Il nostro soggiorno sul lato oscuro della Luna è terminato. Gioie dolori e soprattutto nuove compassioni ci accompagneranno fino al prossimo Master. Fortunatamente il saluto al tennis è arrivato in seguito a una serata, come al solito memorabile, nella quale si è premiato il meglio del peggio del 2014, il Gran Galà dei ControBreak Awards. Ad essere sinceri questo è stato un anno un po' monotematico, con la risalita di Federer, il dominio di Djokovic e la scomparsa di Nadal dopo Wimbledon, no anzi, quella è da anni che arriva. Dicevamo... siamo stati un po' sfortunati e abbiamo registrato poche perle di vera compassione rispetto al 2013, che invece pullulava. Il 2014 è stato forse un anno che ha dato il via al cambiamento nella fascia medio alta e bassa della top ten, per cui il fattore compassione si è spalmato su tutto ciò che non era Djokvoic e Federer. Il ché ha reso difficile concentrare l'attenzione su eventi o persone e il voto del pubblico intergalattico ha puntato il dito su piccolezze che hanno fatto la differenza. Ricevere però un ControBreak Award è il vero obiettivo nella carriera di un tennista, da cui era impossibile non procedere con la premiazione anche per quest'anno!
mercoledì 3 dicembre 2014
lunedì 1 dicembre 2014
#MDC14, finale: la corona della compassione resta in Francia, Gasquet batté Janowicz!
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domenica 30 novembre 2014
#MDC14, semifinale: NMM risveglia Nadal, ma Gasquet e Janowicz accedono all'ultimo atto
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sabato 29 novembre 2014
#MDC14, sesta giornata: Murray costretto al ritiro, si qualificano Gasquet e NMM
Il dado è tratto. Con la conclusione della sesta giornata, si sono decisi i semifinalisti al Master della Compassione 2014, edizione che ha registrato record su record ancora prima di giungere all'ultimo atto, per il quale si prevede di ampliare la capacità della struttura a 10 miliardi di posti per dar spazio anche agli abitanti di Naboo che, come noi umani, non ricevono Eurosport Interstellar. Dal Gruppo B si qualificano NMM e Gasquet, che hanno battuto rispettivamente Murray e Verdasco. Purtroppo Tsonga si è dovuto ritirare perché privo del neurone. La sera precedente infatti, Berdych ha lasciato la Luna stizzito per la figuraccia fatta contro Zio Tony, senza prima affidare la particella cerebrale al francese, che si è trovato incapace di intendere e volere. Non che cambiasse molto da come sarebbe stato col neurone, ma per non rovinare lo spettacolo si è optato per avere Verdasco in campo, secondo alternate del torneo, nonché supervisor e direttore, ma soprattutto maestro di compassione da anni. Come ieri, prima di iniziare con il racconto di quanto accaduto, vi ricordiamo che sono aperte le votazioni per decretare i vincitori dei ControBreak Awards, ambitissimi premi che onoreranno il meglio del peggio delle compassioni 2014. Votano su tutti i pianeti del sistema solare e noi abbiamo il compito di raccogliere i pareri dei terrestri, quindi non tiratevi indietro: voi quali nomi compassionevoli proporreste per il 2014 e perché? Troverete lo spazio per votare nella nostra pagina Facebook, Twitter o ancora meglio QUI.
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venerdì 28 novembre 2014
#MDC14, quinta giornata: Nadal vince il girone, Janowicz in semifinale
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giovedì 27 novembre 2014
#MDC14, quarta giornata: Gasquet vittima degli eventi, NMM genio rispetto a Tsonga
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mercoledì 26 novembre 2014
#MDC14, terza giornata: Janowicz vince senza faticare, Nadal soffre, ma porta a casa il match
Dopo lo scintillante esordio del Girone B, che ha portato i primi punti nelle tasche di Gasquet e Murray, ieri abbiamo assistito alla terza giornata del Master della Compassione 2014. Eravamo un po' assonnati perché reduci dal mega festone che Gulbis ha organizzato sulla sua astronave privata dopo l'ospitata da a Game, Set and Mats. Essendoci alzati piuttosto tardi abbiamo voluto recarci alla MDC Arena sfruttando al massimo la tecnologia che lo spazio ci offre: il teletrasporto.
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martedì 25 novembre 2014
#MDC14, seconda giornata: rabbioso Gasquet, Tsonga confuso
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lunedì 24 novembre 2014
#MDC14, prima giornata: Nadal non fallisce, Berdych sì
"Abbiamo visto cose che voi umani non potreste nemmeno immaginarvi: Nadal tirare calci alle bottigliette, Verdasco dare una lezione di fashion stylist a Berdych e astronavi ferme sopra lo splendido impianto della MDC Arena". Rutger Hauer ci spiccia casa.
Le sensazioni vissute nella prima giornata del Master della Compassione 2014 sono state quanto di più incredibile possiate immaginarvi. Pensavamo anche di riuscire a vivere un pronostico indovinato da Wilander, ma purtroppo nemmeno la fantascienza arriva a tanto.
Le sensazioni vissute nella prima giornata del Master della Compassione 2014 sono state quanto di più incredibile possiate immaginarvi. Pensavamo anche di riuscire a vivere un pronostico indovinato da Wilander, ma purtroppo nemmeno la fantascienza arriva a tanto.
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sabato 22 novembre 2014
#MDC14: scienza e tecnologia sulla MDC Arena. Spettacolo allo stato puro
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mercoledì 19 novembre 2014
#MDC14: i prescelti, il sorteggio, la location. Siamo pronti al contatto
E' l'evento dell'anno, il momento più atteso dai veri appassionati di tennis, il target dei giocatori, la competizione che non fa sconti, la più imitata, discussa e controversa. E' il Master della Compassione. Come al solito i sacri membri del Gran Consiglio Supremo della Compassione hanno atteso fino all'ultimo punto ATP giocato prima di inviarci la lista degli otto prescelti. E alla mezzanotte di oggi, dopo che ieri il web è stato congestionato da voci non ufficiali che nominavano eventuali partecipanti, ci è finalmente giunta la sacrerrima pergamena in platino scritta col sangue del vincitore dello scorso anno, Julien Benneteau, e sigillata col gel di Verdasco.
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domenica 16 novembre 2014
ATP WORLD TOUR FINALS 2014: Stan e Roger... grazie
Prima o poi sarebbe dovuta arrivare e forse ha scelto il momento migliore per farlo: sabato sera, cena in famiglia, TV accesa a trasmettere spettacolo. Finalmente al Master 2014 abbiamo visto una partita di tennis, meritevole di essere definita tale. Protagonisti dell'opera Wawrinka e Federer. E' stato un match degno di questo evento, sviluppato e conclusosi probabilmente nel migliore dei modi, non perché alla fine ha vinto Roger, ma perché per come è andato il torneo era a lui che spettava quel posto in finale opposto a Djokovic, mentre noi ci meritavano finalmente un po' di spettacolo.
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sabato 15 novembre 2014
ATP WORLD TOUR FINALS 2014: Federer e Djokovic dominano in mezzo al nulla
Si sono chiusi i disastrosi round robin del Master di fine anno e finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo. Le infinite aspettative, doverose visto il tipo di evento a cui stavamo andando incontro, sono state così tanto deluse che queste ATP Finals ci hanno indispettito. Non c'è stato un match degno di essere definito tale, le osannate nuove facce hanno deluso fin dai primi istanti all'ennesima potenza e inoltre non c'è stata una minima lotta, se non negli incontri di chi era già eliminato, quindi snobbati e inutili a prescindere. Questa edizione è stato un flop assoluto. Fortunatamente il 23 novembre partirà il Master della Compassione 2014, l'abbiamo appreso proprio oggi, grazie a una mail del Gran Consiglio Supremo della Compassione, che oltre alla data e alla conferma dell'evento, ci allegava il teaser, che potete visionare QUI. Imperdibile.
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giovedì 13 novembre 2014
ATP WORLD TOUR FINALS 2014: Master dei principi o della Compassione? (Parte seconda)
Avete sicuramente pensato tutti che finalmente eravamo riusciti a portarvi il Master della Compassione in diretta in Italia. Purtroppo non è così, però abbiamo visto più tennis a Costa do Seppi e BastaRd che non in questi giorni a Londra. Saremo ripetitivi, ma i fatti non ci aiutano a non esserlo: quello che doveva essere il torneo più bello dell'anno con ogni singola partita da capogiro, si è già guadagnato il titolo di peggiore della stagione. L'unico modo di vedere tennis è seguire il doppio. God Bless.
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martedì 11 novembre 2014
ATP WORLD TOUR FINALS 2014: Master dei principi o della Compassione?
Tratto dal dizionario Treccani:
Compassione: Sentimento di pietà verso chi è infelice, verso i suoi dolori, le sue disgrazie, i suoi difetti; partecipazione alle sofferenze altrui; Destare pietà
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domenica 9 novembre 2014
ATP WORLD TOUR FINALS 2014: sì, sono arrivati, godiamoci il godibile
Mentre il tennis che conta freme, segnando un -15 sul calendario, i giorni che ci separano dal Master della Compassione 2014, anche quest'anno a Londra si sono prodigati per riempirci una settimana con le ATP Finals. Gli 8 migliori dell'anno sono stati riuniti alla O2 Arena, principalmente per dar vita al selfie di Berdych, poi per regalarci momenti indimenticabili, come per esempio la sconfitta all'esordio di Murray per mano di Nishikori. Ma non sveliamo le carte precocemente e dedichiamoci alla lista, gironi e quant'altro c'è da sapere di questo riempitivo.
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sabato 4 ottobre 2014
Shanghai 2014: il tabellone. Federer per Djokovic, il polso per Nadal
E' passato tantissimo tempo dal nostro ultimo contatto avvenuto con la finale degli US Open, vinta dall'astro morente Cilic. Ma durante la nostra pseudo-assenza abbiamo solo evitato di evidenziarvi che: l'Italia le ha prese in tutte le salse dalla Svizzera, Goffin ha vinto il Moselle Open battendo Joao Sousa, Benneteau ha perso la sua decima finale ATP consegnando a Nishikori il trofeo di Kuala Lumpur, Murray ha conquistato Shenzhen dopo una spumeggiante partita contro Robredo e Nadal è rientrato nel circuito. Quindi dovreste esserci largamente riconoscenti per aver chiuso bottega in questa penosa parentesi di tennis. Ora però siamo alle porte del primo Master 1000 post-US Open, quindi non potevamo assolutamente evitarvi i nostri prodigiosi baci della morte con l'analisi del tabellone!
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martedì 9 settembre 2014
US Open 2014: Cilic completa il suo miracolo, Nishikori annientato
Sappiamo che siete tutti già protesi verso l'evento tennistico del millennio, la semifinale di Davis tra Svizzera e Italia, ma ci preme ricordarvi che ieri sera, con il successo a sorpresa di Marin Cilic, si è chiuso l'Atp 250 di Flushing Meadows.
Il match, giocato davanti a una cornice di un paio di migliaia di spettatori bestemmianti (vorremmo vedere voi a spendere millamilioni per vedere Djokovic e Federer e ritrovarvi davanti a un monaco convertito al satanismo opposto a un tamagochi) è stato nettamente a senso unico.
Il match, giocato davanti a una cornice di un paio di migliaia di spettatori bestemmianti (vorremmo vedere voi a spendere millamilioni per vedere Djokovic e Federer e ritrovarvi davanti a un monaco convertito al satanismo opposto a un tamagochi) è stato nettamente a senso unico.
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domenica 7 settembre 2014
US Open 2014: Nishikori e Cilic sono in finale e conquistano un pezzo di storia del tennis
Ci avessero detto due settimane fa che l'ultimo giorno degli US Open avremmo assistito a un match che faticherebbe ad essere una finale di ATP 250 non ci avremmo mai creduto. Ci sembrava praticamente impossibile che almeno uno tra Federer o Djokovic alla fine non avrebbe messo piede nell'ultimo atto del torneo. Come del resto pensare che uno tra Nishikori o Cilic (non li calcolavamo proprio come tennisti) potesse giungere in finale ci faceva sbellicare dalle risate, tanto meno battendo uno dei fab four. Invece non solo il nostro pronostico è andato vivamente a farsi benedire (fedelmente appoggiato da quello di Wilander, quindi non sappiamo se è proprio colpa nostra), ma nel giorno 6/9/2014 la storia del tennis si è arricchita di un evento che obbligatoriamente rimarrà indelebile: Nishikori batte Djokovic, Cilic vince su Federer e i due underdog giungono in finale in una prova dello Slam. Altro da aggiungere? Sì, vittorie stra-meritate.
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sabato 6 settembre 2014
US Open 2014: Nishikori e Cilic gli intrusi, ma Federer e Djokovic vogliono la finale
Gli US Open si sono accesi agli ottavi e ai quarti hanno continuato ad ardere. Veramente poche le parentesi negative in questo ultimo turno del torneo, conclusosi con la vittoria in tarda notte di Federer al quinto su Monfils. La sera prima invece è stato Djokovic a farci fare le ore piccole opposto a Murray. Ma anche i pomeriggi non sono da meno, perché dalle sessioni diurne provengono i due intrusi: Nishikori vincitore al quinto sul Wawrinka e Cilic, che ha umiliato il decerebrato Berdych. Ma facciamo un rapido excursus di quanto accaduto e proviamo a predire il futuro... ovvero a mandare i nostri cari baci della morte.
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mercoledì 3 settembre 2014
US Open 2014: indomabile Monfils cancella Dimitrov, Wawrinka gladiatore, Raonic a casa
Quello appena trascorso è stato un turno finalmente degno di essere catalogato in uno Slam e sicuramente il migliore di questa edizione degli US Open. Probabilmente complice la cappa di caldo e umido che in questi giorni sta attanagliando Flushing Meadows, ci siamo potuti gustare sana lotta fisica e di testa che hanno portato a risultati abbastanza inattesi. Nishikori, Cilic e Monfils sono gli ospiti insoliti dei quarti e le loro vittorie sono tutte frutto di imprese, tanto che a questo giro li accettiamo col sorriso nelle fasi calde di un torneo, pur non essendo ai vertici delle nostre preferenze. Come ciliegina sulla torta, si disputerà anche Djokovic-Murray, unico quarto di lusso che rispetta il pronostico.
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lunedì 1 settembre 2014
US Open 2014: morto un Ferrer si fa un Simon, per il resto tutto tace... tranne Gasquet
Non è più il bulletto di una volta. Questa stagione per Gasquet può riassumersi con una parola molto simile a: fallimento. Mai oltre il terzo turno agli Slam, una sola finale giocata e persa. Un disastro che tutto sommato non ci stupisce. Lui è così: fa un'annata più che sufficiente, vista la sua mentalità perdente, una a metà e la terza non la gioca proprio, guadagnandosi già da luglio l'accesso al prestigiosissimo Master della Compassione. Sì, quest'anno sarà senza dubbio lui la star assieme all'immancabile Verdasco e al rookie Janowicz. Il bulletto non ha potuto niente contro il connazionale Monfils, che ha portato a casa il successo in tre set facili. Ma la vera sorpresa, se così si può definire, è il decesso di Ferrer, testa di serie numero 4, per mano di un suo sottoclone, il transalpino Simon, ieri in uno stato di grazia non indifferente, che gli ha permesso di fare tutto e bene.
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sabato 30 agosto 2014
US Open 2014: strage azzurra con polemica. Berdych rischia, ma avanza con gli altri big
Esaurito il secondo turno agli US Open, è giunto il momento più atteso da tutto il web terracqueo, il nostro immancabile resoconto dei disastri accaduti in questi ultimi due giorni. Ma visto che noi non badiamo a spese e abbiamo risorse infinite, in questa puntata avremo l'intervento eccezionale di un VIP del mondo del tennis, che ci spiegherà qualcosa riguardo alla questione Bolelli. Anche perché probabilmente, a questo giro di boa, è l'unica cosa interessante successa. I big infatti avanzano tranquillamente, a parte Berdych che ha dovuto ricorrere al quinto per mettere fine a quello che poteva essere un incubo contro Klizan. Gli italiani invece hanno fatto le valigie e sono già sulla via di casa. In realtà è solo amore per la bandiera... infatti sia Federer che Wawrinka giocheranno il turno di Davis ed essendo ancora coinvolti nello Slam americano, giungeranno a Ginevra frastornati e a quel punto verrà premiato lo spirito di sacrificio dei nostri. Un piano machiavellico perfetto. Ma bando alle ciance è il momento di partire subito con la trascrizione della telefonata col nostro VIP segreto. Si parte...
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giovedì 28 agosto 2014
US Open 2014: il cielo è azzurro sopra New York! Murray fatica, ma avanzano tutti i big
Dopo tre inutili giorni, a Flushing Meadows sono riusciti a chiudere il primo turno degli US Open! Come ogni buon Slam che si rispetti sono stati ricalcati i canoni del primo turno: poche belle cose, ma tanta mattanza di giovani o indifesi aspiranti tennisti. I maschietti azzurri sono riusciti a passare tutti in blocco. Da evidenziare soprattutto Bolelli, perché la vittoria su Pospisil non era poi tanto pronosticabile, e Paolino Lorenzi, che finalmente ha vinto un match in uno Slam! Tra i big l'unico che è riuscito a darci un solletichino è stato Murray che, dopo aver scoperto nuovi muscoli del corpo umano su cui lamentarsi, ha rischiato veramente tanto contro nientepopodimeniché Haase. Fortunatamente l'acerrima compassione dell'olandese ha aiutato lo scozzese a uscirne vivo e noi purtroppo ce lo dovremo ancora sorbire con la sua andatura ciondolante e i fastidiosi pianti. Ma non dilunghiamoci tanto perché è tempo di raccontarvi una lunga marea di inutilità consumatasi in questi tre giorni. Ready? Play...
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venerdì 22 agosto 2014
US Open 2014: aperta la Federer Highway, autostop per Djokovic e Murray
Salve carissimi! L'estate sta finendo e un anno se ne va e non c'è niente di meglio che attutire il deprimente rientro ai nostri uffici con l'ultimo Slam di stagione. E' tempo di US Open! Ottimo per passare le notti in bianco e il giorno dopo essere perfetti come controfigure per The Walking Dead. Ieri è stato sorteggiato il tabellone e come al solito Nadal ha il suo classico lato da Challenger di Taormina. Nel suo cammino giocatori del calibro di Gimeno Traver, Soeda, Krajinovic, Bagnis, Berrer, Ito, Montanes, Riba e Beck. Solita passeggiata di salute per il maiorchino, che arriverà facilmente all'ultimo atto, pur facendo giocare Zio Toni al suo posto. Ma non perdiamoci in queste osservazioni scontate e vediamo come al solito quarto per quarto, cosa separa Rafa dalla finale!
Ci scusiamo con quanto scritto sopra, ma visto l'andazzo degli ultimi Slam ci eravamo già preparati l'intro agli US Open da giugno e, a causa di un bug sul server, non riusciamo a correggerlo. In realtà Nadal non c'è in America, ha la polsite. Seguiranno sviluppi per capire se è a rischio amputazione.
Ci scusiamo con quanto scritto sopra, ma visto l'andazzo degli ultimi Slam ci eravamo già preparati l'intro agli US Open da giugno e, a causa di un bug sul server, non riusciamo a correggerlo. In realtà Nadal non c'è in America, ha la polsite. Seguiranno sviluppi per capire se è a rischio amputazione.
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sabato 16 agosto 2014
Cincinnati 2014: tra mare e Ferragosto, sono tutti in vacanza tranne Raonic
Salve carissimi! Continua il nostro spudorato periodo di vacanza, durante il quale ogni tanto ci ricordiamo che si gioca a tennis e magari avremmo anche il dovere (almeno morale) di scrivere qualche minchiata a riguardo. Soprattutto per far risalire l'interesse dopo la visione di certi match, che più che partite di tennis sono oscenità. Questa settimana in campo l'ATP 1000 di Cincinnati, allegra località dell'Ohio, che oltre a questo Master, può vantare solo di aver creato Carmen Electra. Per il resto, una città con questo nome farebbe meglio a far finta di non esistere durante il resto dell'anno. Le gesta dei tennisti impegnati in gara sicuramente non aiutano a migliorare la situazione, si pensi soltanto che arrivati al sabato vedremo una semi: Ferrer-Benneteau. Dall'altro lato invece abbiamo Federer-Raonic, che sicuramente ci farà vedere molte belle cose, soprattutto per mano del canadese, che sta concretizzando tutto ciò di positivo che noi da qualche mese a questa parte iniziavamo a fiutare nel suo tennis. Contando che Roger ormai sappiamo come gioca, possiamo dire che le sorprese maggiori nel tennis di questa settimana sono arrivate proprio da parte di Milos.
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giovedì 7 agosto 2014
Toronto: Murray batte Kyrgios, l'Italia affonda
Dopo alcuni giorni di assenza dovuti a già noti motivi, rieccoci in pista per commentare le prime battute del Master 1000 di Toronto, ai cui nastri di partenza è mancato nientepopodimenochè Rafael Nadal.
Il cyborg pare si sia infortunato al polso destro mentre zio Tony provava a montarli un bullone di ricambio, anche se tra i nostri lettori c'è chi ha avanzato il sospetto che l'infortunio sia stato causato da semplici attività ricreative non meglio specificate ma facilmente deducibili. Chissà.
Il cyborg pare si sia infortunato al polso destro mentre zio Tony provava a montarli un bullone di ricambio, anche se tra i nostri lettori c'è chi ha avanzato il sospetto che l'infortunio sia stato causato da semplici attività ricreative non meglio specificate ma facilmente deducibili. Chissà.
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sabato 19 luglio 2014
Giustizia è fatta!
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lunedì 7 luglio 2014
Wimbledon 2014: finale. Ha vinto il tennis. Djokovic alza il trofeo, ma anche Federer sorride
[Il seguente post lo trovate anche su SportCafe24 premendo QUI]
E' stata una bella finale. Punto. Un ultimo atto Slam di queste dimensioni non si vedeva da anni. Un match che verrà sicuramente ricordato a prescindere da chi ha alzato il trofeo. Sì, perché in questi ultimi tempi eravamo abituati a dire il nome del vincitore del torneo, ma a ringraziare un incontro del turno X, tra due indeterminati Y e Z, pur di trovare ad ogni costo tracce di tennis che giustificasse l'utilizzo di una racchetta. A questo giro invece la parola finale coincide col miglior tennis visto nell'evento. Era ora. E così Novak Djokovic, dopo due anni a secco, può nuovamente affacciarsi dalla terrazza del centrale e mostrare a tutti la coppa di Wimbledon 2014.
E' stata una bella finale. Punto. Un ultimo atto Slam di queste dimensioni non si vedeva da anni. Un match che verrà sicuramente ricordato a prescindere da chi ha alzato il trofeo. Sì, perché in questi ultimi tempi eravamo abituati a dire il nome del vincitore del torneo, ma a ringraziare un incontro del turno X, tra due indeterminati Y e Z, pur di trovare ad ogni costo tracce di tennis che giustificasse l'utilizzo di una racchetta. A questo giro invece la parola finale coincide col miglior tennis visto nell'evento. Era ora. E così Novak Djokovic, dopo due anni a secco, può nuovamente affacciarsi dalla terrazza del centrale e mostrare a tutti la coppa di Wimbledon 2014.
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sabato 5 luglio 2014
Wimbledon 2014: semifinali. Non ci sono più i giovani di una volta. Sarà Djokovic-Federer
[Il seguente post lo trovate anche su SportCafe24 premendo QUI]
Visto com'erano composti gli accoppiamenti delle semifinali, due erano i potenziali incontri che avrebbero reso la finale di Wimbledon 2014 godibile. La prima ovviamente quella tra i giovani, quindi Dimitrov e Raonic. Tanto "piccoli" e inesperti da avere appena tre scontri diretti in carriera, e solo sul cemento, per un totale di due vittorie a una per il bulgaro, ma con l'ultima che è praticamente un pareggio, visto che si è conclusa al tie-break del terzo 12-10. La seconda finale potenzialmente interessante era quella che poi si è concretizzata: Djokovic-Federer. Sono ben 34 gli scontri diretti tra i due per uno score parziale di 18 vittorie a 16 per lo svizzero. Ma la cosa sicuramente più intrigante è il fatto che tra i due non ci sia un noioso monologo di vittorie da un lato, come per esempio avviene tra Nadal e l'elvetico. Tra Nole e Roger la rivalità è diversa, è ancora aperta. I due tutt'ora si alternano alla vittoria indifferentemente dalla superficie e quel 1% di preferenza che andrebbe al serbo per classifica ed età anagrafica, viene sicuramente pareggiato dal fatto che, pur giocando a Londra, lo svizzero sia praticamente in casa. Se i due si dovessero svegliare col piede giusto, sarà una finale, non sappiamo se amazing, ma almeno equilibrata e godibile.
Visto com'erano composti gli accoppiamenti delle semifinali, due erano i potenziali incontri che avrebbero reso la finale di Wimbledon 2014 godibile. La prima ovviamente quella tra i giovani, quindi Dimitrov e Raonic. Tanto "piccoli" e inesperti da avere appena tre scontri diretti in carriera, e solo sul cemento, per un totale di due vittorie a una per il bulgaro, ma con l'ultima che è praticamente un pareggio, visto che si è conclusa al tie-break del terzo 12-10. La seconda finale potenzialmente interessante era quella che poi si è concretizzata: Djokovic-Federer. Sono ben 34 gli scontri diretti tra i due per uno score parziale di 18 vittorie a 16 per lo svizzero. Ma la cosa sicuramente più intrigante è il fatto che tra i due non ci sia un noioso monologo di vittorie da un lato, come per esempio avviene tra Nadal e l'elvetico. Tra Nole e Roger la rivalità è diversa, è ancora aperta. I due tutt'ora si alternano alla vittoria indifferentemente dalla superficie e quel 1% di preferenza che andrebbe al serbo per classifica ed età anagrafica, viene sicuramente pareggiato dal fatto che, pur giocando a Londra, lo svizzero sia praticamente in casa. Se i due si dovessero svegliare col piede giusto, sarà una finale, non sappiamo se amazing, ma almeno equilibrata e godibile.
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giovedì 3 luglio 2014
Wimbledon 2014: quarti. Dimitrov disintegra Murray, Raonic diventa un vero big
Tre set a zero e il biglietto per un volo diretto a Dunblane. Questo il conto fatto trovare a Murray a fine giornata, firmato Grigor Dimitrov. Addio sogni di gloria, Wimbledon cambierà proprietario. Il giocattolo della Sharapova ha infatti distrutto in tre set, durati appena due ore, il campione uscente del torneo londinese. Veramente poche storie da raccontare. L'unico momento in cui Andy ha potuto dire qualcosa è stato nel secondo parziale, quando è riuscito ad appigliarsi al tie-break. Per il resto è stata assenza totale, appena tre games portati a casa e una nostra sana goduria, non tanto per la sua drammatica uscita, quanto per la tranquillità con cui Dimitrov ci ha servito su un piatto d'argento 120 minuti di tennis.
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mercoledì 2 luglio 2014
Wimbledon 2014: ottavi. Kyrgios umilia Nadal, ringraziano in tanti, Canada e Svizzera in primis
E' successo anche quest'anno: quando nessuno se lo sarebbe mai aspettato, è arrivato l'ignoto di turno che batte Nadal a Wimbledon. A questo giro l'illuminato è stato Kyrgios, bambino australiano capace di una serata vicina alla perfezione. Sì, perché ormai solo sfiorando la precisione di un cecchino per prendere le righe, macinare vincenti, pochi gratuiti e raggiungere una quantità di prime fuori dal normale è possibile battere Rafa su questa finta erba (e non solo). E l'australiano ci è riuscito esattamente come fece Rosol e poi Darcis, ma anche Soderling al Roland Garros, lasciando tutto il mondo del tennis ammutolito. E non diciamo stupidaggini affermando che comunque la vera prova del nove sarà oggi contro Raonic. Anzi, non diciamo cazzate! Wild card, 19 anni, sconosciuto se non per sporadiche comparse sul circuito maggiore, mai stato a Wimbledon: ha preso a pallate Nadal dopo aver prima umiliato Gasquet. La sua prova del nove in questo torneo era ieri. Discorso chiuso.
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domenica 29 giugno 2014
Wimbledon 2014: terzo turno. Berdych e Janowicz perdono, il buio e la pioggia vincono
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E' impensabile che in uno Slam giocato a Londra, dove ogni giorno c'è almeno un 1% di probabilità di pioggia, dopo anni ancora non si riesca ad organizzare per garantire il regolare svolgimento delle partite. O almeno ad evitare la buffonata del Middle Sunday. Tradizione un cazzo! Noi per non rovinare la tradizione avremmo più voluto vedere i campi in erba, non in questa roba verde indefinibile dove ormai si può giocare esattamente come sul cemento ipergrippato, praticamente sulla terra. Questo vuol dire mantenere le tradizioni, non bloccare forzatamente un torneo e falsare intere fasi di gara obbligando i tennisti al doppio turno perché costretti a tornare in campo due giorni dopo. Oppure ok, tenetevi le vostre inutili tradizioni, ma garantite almeno il regolare svolgimento delle partiter nei giorni stabiliti. Nemmeno per sogno.
E' impensabile che in uno Slam giocato a Londra, dove ogni giorno c'è almeno un 1% di probabilità di pioggia, dopo anni ancora non si riesca ad organizzare per garantire il regolare svolgimento delle partite. O almeno ad evitare la buffonata del Middle Sunday. Tradizione un cazzo! Noi per non rovinare la tradizione avremmo più voluto vedere i campi in erba, non in questa roba verde indefinibile dove ormai si può giocare esattamente come sul cemento ipergrippato, praticamente sulla terra. Questo vuol dire mantenere le tradizioni, non bloccare forzatamente un torneo e falsare intere fasi di gara obbligando i tennisti al doppio turno perché costretti a tornare in campo due giorni dopo. Oppure ok, tenetevi le vostre inutili tradizioni, ma garantite almeno il regolare svolgimento delle partiter nei giorni stabiliti. Nemmeno per sogno.
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venerdì 27 giugno 2014
Wimbledon 2014: secondo turno. Nadal archivia il caso Rosol. Fognini e Bolelli avanzano ancora
Si è chiuso il ciclo Rosol. Nell'ultima giornata di Wimbledon si è consumato l'esorcismo definitivo di Nadal nei confronti del ceco con una vittoria al quarto set e un'esultanza che non si vedrebbe nemmeno dopo la conquista del decimo Grande Slam consecutivo. Pur non aspettandoci niente da questo incontro, fin dall'estrazione del tabellone, era sicuramente il match più atteso dei primi turni. Non solo da noi. Ma che avrebbe vinto Rafa era scontatissimo, del resto con lui la storia non si ripete mai in negativo, anzi, se possibile, i fatti tornano ciclici, ma con esiti diversi in modo da renderlo sempre più forte. L'abbiamo sempre detto che in realtà è un Super Saiyan. Solito svolgimento: perde, non mette una palla dentro, recupera un break e comincia un'altra partita con un giocatore diverso in campo. Una storia già vista. E ora che ha superato questo blocco mentale, l'addetto al trasferello sull'ambita lavagna di Wimbledon, dovrà custodire ben stretto un quarto nome...
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mercoledì 25 giugno 2014
Wimbledon 2014: primo turno. Esordio senza intoppi per nessuno, nemmeno per Nadal
Hello World! Sono finalmente arrivate le due settimane più belle dell'anno, quelle verdi di Wimbledon. La gioia aumenta ulteriormente se pensiamo che i primi turni si sono già conclusi e quindi sono andati a farsi benedire una serie di incontri inutili, con giocatori presenti in tabellone per strane congiunzioni astrali o costretti a umiliazioni pubbliche perché sfortunatamente capitati contro una testa di serie. Per non parlare poi di quando la mano della dea bendata riesce a partorire incontri tra una WC e un lucky loser, che farebbero impallidire anche una pre-quali al Master della Compassione.
Negli ultimi due anni una piccola dose di pepe al torneo è stata messa da Nadal che si faceva battere ancora prima che ci rendessimo conto che la gara fosse cominciata e, addirittura, nella passata edizione molti nomi illustri, Federer su tutti, hanno seguito il trend compassionevole del maiorchino, trasformando Wimbledon nel Challenger di Londra. A questo giro però sembra un po' tutto incanalato verso la normalità, si pensi solo che dopo il primo turno l'unico nome degno di nota che ha già tirato le cuoia è stato Verdasco. Da ciò possiamo ben capire quanto questa edizione del torneo inglese sembri tendere all'ovvietà dei risultati. Ma non perdiamo tempo (e speranze, c'è sempre il secondo turno) e vediamo quanto successo negli ultimi due giorni nei pressi di Church Road.
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venerdì 20 giugno 2014
Wimbledon 2014: invertito l'ordine della classifica, il risultato non cambia
Salve carissimi! Il blog è rimasto fermo alle semifinali del Roland Garros, ma dopo il doppio fallo di Djokovic siamo entrati in coma irreversibile fino a stamattina, momento in cui è partita la diretta dell'estrazione del tabellone di Wimbledon. In realtà alcuni segnali di vita siamo riusciti a darli con la vittoria di Brown su Nadal ad Halle, ma è stato troppo poco per svegliarci del tutto. La scossa definitiva ce l'ha data la lettura delle teste di serie del torneo londinese, nell'ordine: Djokovic, Nadal, Murray, Federer, Wawrinka, Berdych, Ferrer, Raonic. La celebrazione di Murray prima della cerimonia ha quindi portato in noi un profondo desiderio di suicidio, ma ci sono apparsi in sequenza San Rosol, San Darcis e San Stakhovsky esortandoci a non abbandonare il nostro ruolo di dispensatori di baci della morte. Ed eccoci quindi pronti ad analizzare quarto per quarto lo Slam per eccellenza. Let's go!
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venerdì 6 giugno 2014
Roland Garros 2014: semifinali. Gulbis e Murray da zero assoluto. Sarà ancora Nadovic
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Roland Garros 2014: quarti. Gulbis distrugge Berdych, Monfils gioca di compassione
Siamo ormai agli sgoccioli. Il Roland Garros 2014 giunge all'epilogo, uccidendo passo dopo passo qualunque fantasia possa crearsi nelle nostre menti bacate. Oggi è giorno di semifinali e vedremo in campo Djokovic opposto a Gulbis e Nadal contro Murray. Solo fossero stati invertiti gli accoppiamenti, si sarebbe potuto pensare in qualche colpo di coda gioioso, invece sembra tutto perfetto per andare verso il miliardesimo Nadovic degli ultimi 4 anni. Ma prima di pensare a questi imminenti disastri, ricordiamo le gioie e dolori dei quarti.
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martedì 3 giugno 2014
Roland Garros 2014: ottavi. Gulbis butta fuori Federer, Nadal continua l'allenamento
Federer è già fuori dal Roland Garros 2014. Il riassunto degli ottavi dello Slam parigino si potrebbe ridurre a quelle poche parole, ma fortunatamente noi di ControBreak abbiamo anche altro di cui parlare perché siamo perversamente attratti dalla compassione, fattore che in questa edizione del Rolando è presente in quantità abnormi e senza fare troppi complimenti. Pensate bene: Lajovic, Garcia Lopez, Verdasco, Monfils, Granollers e Tsonga. No, non è la entry list al Master della Compassione 2014, ma i nomi dei protagonisti degli ottavi (sì, ottavi) del Roland Garros 2014. Non sentite quel brivido di adrenalina che vi solletica la schiena? Bene, allora siamo pronti per partire.
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domenica 1 giugno 2014
Roland Garros 2014: terzo turno. Au revoir Seppi e Fognini, pochi brividi per i big
Eccoci puntuali, come un orologio svizzero costruito da uno spagnolo (così rimaniamo imparziali), a regalarvi il resoconto di quanto accaduto nel terzo turno del Roland Garros 2014. La giornata di venerdì ha avuto veramente poco da dire. Non si fosse giocata e avessero compilato il tabellone sulla fiducia, nessuno si sarebbe accorto di niente. Veramente esili brividi per i big, qualcuno in più per gli altri, ma alla fine il risultato non cambia. Un pelo più movimentato e buio è stato invece il sabato, ma più che altro perché c'erano coinvolti il Kid di Caldaro, impegnato in una sfida pressoché proibitiva con Ferrer e soprattutto Fognini che, partito verso una vittoria facile, è riuscito a farsi imbrigliare da Monfils e tutto il pubblico parigino. Fortunatamente a controbilanciare questa negatività c'è stato un concentrato di compassione da record con Garcia Lopez-Young, Murray, che non è ancora riuscito a vincere (e non è detto ce la faccia) contro Kohlschreiber, ma soprattutto la pepita Gasquet-Verdasco, talmente importante da richiedere l'impiego di due giornate. Pronti? Via...
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giovedì 29 maggio 2014
Roland Garros 2014: secondo turno. Un giovedì di compassione, ma gli azzurri non mollano mai
Anche il secondo turno dello Slam parigino ci saluta e benché le sorprese siano praticamente assenti, abbiamo comunque potuto godere di un giovedì con compassione a fiumi. Si pensi solo che in programma c'erano Fognini, Seppi, Giorgi e Bolelli, per non parlare di Gasquet, Young e Verdasco. Vi basta? E' stata un'indigestione. Per fortuna almeno gli italiani di punta hanno tenuto alto il tricolore regalandosi un terzo turno di lusso: Andreas con Ferrer e Fabio con Monfils. Il finale con Verdasco-Cuevas poi è stato da lacrime e 92 minuti di applausi. Momenti epici, che purtroppo si ripeteranno nella storia. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo di corsa a vedere cos'è successo in questi ultimi due giorni... o almeno proviamoci...
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martedì 27 maggio 2014
Roland Garros 2014: primo turno. Il challenger di Nadal, fuori Wawrinka, bene Seppi e Fognini
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lunedì 26 maggio 2014
Roland Garros 2014: non molliamo mai, ecco altri pronostici sbagliati sul tabellone parigino!
Ma quindi è iniziato il secondo Slam della stagione?
Scusate l'assenza di post nelle ultime settimane, ma impegni di maggior importanza, quali fare da chaperon ad Ana Ivanovic durante gli Internazionali d'Italia e spendere a sbafo gli 80 euro in più in busta paga (a proposito, dal milione di posti di lavoro di 20 anni fa siamo passati a 80 euro, tra altri 10 anni ci accontenteremo addirittura di due buoni pasto) ci hanno tenuto un po' lontani dal blog, perdonateci. A proposito, se in questi giorni non dovessimo dare segnali di vita, il motivo è che abbiamo da ripiegare, smistare e spedire a Parigi un centinaio di mutandine che la Bouchard ci ha affidato a Roma. Abbiamo impegni su impegni. Purtroppo.
Ieri è iniziato il Nadal Garros, lo chiamiamo così perché il buon Rafa, nonostante non sia il solito trattore da terra battuta (lo diciamo da un paio di mesi), al meglio dei cinque set può sempre dire la sua anche con un Djokovic apparentemente più in forma di lui.
Vediamo come al solito cosa ci propone il tabellone quarto per quarto
Scusate l'assenza di post nelle ultime settimane, ma impegni di maggior importanza, quali fare da chaperon ad Ana Ivanovic durante gli Internazionali d'Italia e spendere a sbafo gli 80 euro in più in busta paga (a proposito, dal milione di posti di lavoro di 20 anni fa siamo passati a 80 euro, tra altri 10 anni ci accontenteremo addirittura di due buoni pasto) ci hanno tenuto un po' lontani dal blog, perdonateci. A proposito, se in questi giorni non dovessimo dare segnali di vita, il motivo è che abbiamo da ripiegare, smistare e spedire a Parigi un centinaio di mutandine che la Bouchard ci ha affidato a Roma. Abbiamo impegni su impegni. Purtroppo.
Ieri è iniziato il Nadal Garros, lo chiamiamo così perché il buon Rafa, nonostante non sia il solito trattore da terra battuta (lo diciamo da un paio di mesi), al meglio dei cinque set può sempre dire la sua anche con un Djokovic apparentemente più in forma di lui.
Vediamo come al solito cosa ci propone il tabellone quarto per quarto
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sabato 10 maggio 2014
Internazionali d'Italia 2014: i nostri pronostici (rigorosamente sbagliati)
Pensavate ci fossimo dimenticati di scrivere la nostra solita caterva di pronostici sbagliati sul main draw degli Internazionali d'Italia, e invece eccoci qua. Dopo aver trascorso una giornata a seguire dal vivo la prima giornata di qualificazioni abbiamo prodotto le nostre conclusioni sulla compassione che ci aspetta a partire da domenica.
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sabato 3 maggio 2014
Madrid 2014: partorito il tabellone, Wawrinka per Djokovic, Federer per Nadal, ma occhio a Mirka
Visto che per Monte-Carlo non ne abbiamo azzeccata una (e ce ne vantiamo) apriamo la trattazione del torneo di Madrid parlando di Mirka. Siamo agli sgoccioli, sta per nascere il terzo erede di casa Federer. Sicuramente bella notizia, che mette soprattutto pace tra le MILF preoccupate più dell'apparato riproduttivo dello svizzero che non delle sue prodezze da tennista. In tutto questo però c'è un risvolto negativo (forse) ovvero che Roger, da buon maritino e papà provetto, ha dichiarato che per il parto rimarrà al fianco della moglie e non ha nessunissima intenzione di perderlo per partecipare ai tornei. Giustissimo, ma tutto ciò non ha fatto altro che generare panico e suicidi tra i fan, che potrebbero non vederlo al Roland Garros. Per noi invece è una furbata non indifferente perché Federer il torneo parigino lo vorrebbe cancellare dalla storia e quindi, ritirarsi in casa per accudire la prole, sarebbe il miglior modo per evitare un'altra sconfitta Slam ai quarti e riposarsi in vista di Wimbledon. E bravo Roger.
Archiviato il vero problema di questi ultimi periodi, possiamo passare alle nostre inutili valutazioni sul tabellone di Madrid.
Archiviato il vero problema di questi ultimi periodi, possiamo passare alle nostre inutili valutazioni sul tabellone di Madrid.
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giovedì 17 aprile 2014
Montecarlo: big avanti in carrozza, Berdych out e Fognini rosica
Tutto va come deve andare, a parte il compassionevole Berdych, sceso in campo con una maglietta inguardabile e prontamente punito da un Garcia-Lopez qualsiasi.
Il resto del torneo di Montecarlo non ha presentato finora particolari sorprese, nel bene e nel male.
Partiamo dai big. Djokovic sta sadicamente lasciando un game ad avversario, e oggi a fare le spese di questa simpatica abitudine è stato Carreno Busta, poco male. La strada verso la finale con Nadal avrà domani come ostacolo, si fa per dire, Garcia Lopez, che oggi ha battuto un inguardabile Berdych. Il ceco, vittima di un problemino alla schiena, continua a presentarsi in campo con delle magliette orribili, giusto quindi essere estromesso dal torneo più glamour del circuito, così ti impari a farti vestire da HM, plebeo.
Il resto del torneo di Montecarlo non ha presentato finora particolari sorprese, nel bene e nel male.
Partiamo dai big. Djokovic sta sadicamente lasciando un game ad avversario, e oggi a fare le spese di questa simpatica abitudine è stato Carreno Busta, poco male. La strada verso la finale con Nadal avrà domani come ostacolo, si fa per dire, Garcia Lopez, che oggi ha battuto un inguardabile Berdych. Il ceco, vittima di un problemino alla schiena, continua a presentarsi in campo con delle magliette orribili, giusto quindi essere estromesso dal torneo più glamour del circuito, così ti impari a farti vestire da HM, plebeo.
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lunedì 14 aprile 2014
Monte-Carlo 2014: tagliamo corto, sarà un altro Nadovic...
Arrivano le dirette ed eccoci pronti e carichi per proporvi le perle del tabellone di Monte-Carlo. Come al solito noi ce la prendiamo con calma, arriviamo dopo tutti, ma mai nessuno potrà analizzare i main draw in modo errato come noi! Nell'edizione precedente Nadal aveva abdicato per dare uno zuccherino a Djokovic e non ci stupirebbe se quest'anno si riprendesse in scioltezza il trono. Si pensi solo che dal suo lato sono capitati il servo Ferrer e Ciccio Pasticcio Wawrinka, che dopo gli Australian Open è caduto in un profondissimo epic fail. Dall'altra parte invece mononeurizzati vari e Djokovic e Federer, il quale se sulla palude monegasca dovesse fare secondo turno, si andrebbe a rischio inondazione degli umori delle sue MILF. Murray, dopo la stesa a Napoli ha deciso di non esserci. Siamo affranti. Ma non perdiamoci in chiacchiere e vediamo subito il tabelloncino principesco.
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domenica 6 aprile 2014
Coppa Davis: Fognini show, Murray distrutto e l'Italia in semifinale
L'avreste mai detto dopo la sconfitta nel doppio? Noi manco se ce lo avesse raccontato John Titor in persona, e invece.
L'ItalDavis è in semifinale, dopo aver battuto davanti sul lungomare di Napoli una Gran Bretagna tradita dal suo uomo di punta, quell'Andy Murray che in questo 2014 sembra la brutta copia del fratellastro del figlio del cugino di quello che ha vinto Wimbledon lo scorso anno.
L'ItalDavis è in semifinale, dopo aver battuto davanti sul lungomare di Napoli una Gran Bretagna tradita dal suo uomo di punta, quell'Andy Murray che in questo 2014 sembra la brutta copia del fratellastro del figlio del cugino di quello che ha vinto Wimbledon lo scorso anno.
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lunedì 31 marzo 2014
Miami 2014: Buon 2011 Rafa!
Ok è troppo presto per dirlo e siamo ancora lontanissimi dagli standard dell'anno magico di Djokovic, ma con Nadal che non accenna miglioramenti nella sua condizione fisica (sempre che ne abbia mai avuto una), sentiamo allarme di 2011 bis o almeno un altro alternarsi al potere tra lo spagnolo e il serbo. Sì, il resto del mondo lo teniamo (si tiene) in stand-by. Vittoria fin troppo facile in quel di Miami ieri sera. Due set dove si è visto poco Rafa e tantissimo Nole. Diciamo pure un perfetto Nole. Quasi una replica del bombardamento di Montecarlo del 2013. Certo il maiorchino era palesemente messo male, ma ciò non vuol dire che la batosta non resti nell'albo e nell'orgoglio, anzi.
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mercoledì 26 marzo 2014
Miami 2014: una nuova luce su Crandon Park
Dopo gli inattesi risultati di Indian Wells, anche Miami è sulla buona via per non farci cadere i gioielli di famiglia sin dai primordi, regalando discrete perle, soprattutto perché smerdare i nostri pronostici pre-torneo, è la passione dei nostri cari tennisti. Il tabellone si è allineato ai quarti collezionando ovviamente i classici risultati scontati, ma per fortuna anche altri abbastanza sorprendenti e illuminanti. Parliamo subito di Dolgopolov, che dopo un 2013 miserrimo che gli ha comunque fatto guadagnare un posto al Master della Compassione con larghissimo anticipo, quest'anno sembra (sembra[sembra{sembra}]) desideroso di un riscatto. Eliminato Nadal a Indian Wells, a questo giro si è concesso il lusso di mandare fuori il vincitore degli Australian Open, Duploman Wawrinka. La fede degli adepti cresce e la luce si espande nel cosmo.
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