Drop Down Menu

domenica 1 giugno 2014

Roland Garros 2014: terzo turno. Au revoir Seppi e Fognini, pochi brividi per i big

Eccoci puntuali, come un orologio svizzero costruito da uno spagnolo (così rimaniamo imparziali), a regalarvi il resoconto di quanto accaduto nel terzo turno del Roland Garros 2014. La giornata di venerdì ha avuto veramente poco da dire. Non si fosse giocata e avessero compilato il tabellone sulla fiducia, nessuno si sarebbe accorto di niente. Veramente esili brividi per i big, qualcuno in più per gli altri, ma alla fine il risultato non cambia. Un pelo più movimentato e buio è stato invece il sabato, ma più che altro perché c'erano coinvolti il Kid di Caldaro, impegnato in una sfida pressoché proibitiva con Ferrer e soprattutto Fognini che, partito verso una vittoria facile, è riuscito a farsi imbrigliare da Monfils e tutto il pubblico parigino. Fortunatamente a controbilanciare questa negatività c'è stato un concentrato di compassione da record con Garcia Lopez-Young, Murray, che non è ancora riuscito a vincere (e non è detto ce la faccia) contro Kohlschreiber, ma soprattutto la pepita Gasquet-Verdasco, talmente importante da richiedere l'impiego di due giornate. Pronti? Via...


Partiamo subito con la parte bassa di tabellone dove Djokovic ha tremato un po' con Fra' Cilic, concedendo un set. Queste piccole debacle ci lasciano abbastanza indifferenti perché la vittoria del serbo era talmente scontata che l'ultimo dei suoi pensieri era affrontare il match a mille e infatti i risultati si son visti: superato l'intoppo, l'esito è stato ovvio. Importante da notare che Cilic ora porta una barba considerevole, chiaro segno che continua spedito il suo cammino spirituale. Un giorno lo vedremo affacciarsi dalla finestra... sì quella, avete capito. Per il serbo ci sarà un ottavo incognito contro Tsonga

Il francese ha infatti battuto con estrema facilità Janowicz. Il polacco, visto che difficilmente potrà bissare il suo Wimbledon dei miracoli (2013), perderà una caterva di punti e a quel punto lo attenderemo a braccia aperte alle quali del Challenger di Como a fine agosto. Tornando a Tsonga, il pubblico di casa potrebbe far impazzire il suo neurone solitario fino a portarlo a una stupenda vittoria o a un'umiliazione schiacciante. Non vediamo mezze misure, anche perché, andando per vie intermedie, alla fine vincerebbe senza dubbio Djokovic, più solido mentalmente. In parole povere, le uniche possibilità per il francese le vediamo solo in caso di perenni alti nel suo gioco. I bassi non verrebbero perdonati da Nole.

Salendo abbiamo due reduci di guerra: Granollers e Raonic. Il primo viene da un match di due giorni contro Klizan, il secondo da una vittoria al quinto su Simon. E battere un francese in casa non è mai facile. Infatti bisogna fare i complimenti al canadese dal ciuffo ingombrante, soprattutto perché sta sviluppando una capacità cerebrale non indifferente ed è essenziale per il suo gioco fatto di pochi colpi, ma per forza buoni, se vuole portare a casa i match. Normale col fisico che si ritrova. 

Federer ha ceduto un set a Tursunov, ma l'idea che potesse perdere non ci è mai passata per la testa e ora potrebbe essere veramente dura con Gulbis. Il lettone ha vinto la sfida della gnocca contro Stepanek e sinceramente, facesse il fenomeno contro lo svizzero non ci stupirebbe per niente. Del resto giocando a caso, con le potenzialità che si ritrova, potrebbe essere capace di tutto. Contando poi che Ernests coi big si esalta e contro Federer a Roma ci aveva anche vinto, non diamo per scontato questo turno, nonostante l'intuito metta Roger favorito.

Chiudiamo la parte bassa di tabellone con l'ottavo Isner-Berdych. L'americano ha battuto Robredo giocando ben tre tie-break e mezzo (7-5), mentre il ceco, sempre di tendina per la doccia vestito, ha messo KO Bautista Agut. Sono stati due match che non abbiamo visto e non è difficile capirne il perché.

Ci spostiamo quindi nel lato capeggiato da Nadal, che ha fatto allenamento con Leo Mayer. Lo spagnolo agli ottavi avrà nientepopodimenoché Lajovic, vincente su Sock. In pratica il regalo per il maiorchino era assicurato. Ci stiamo chiedendo quando arriverà la sua prima partita del torneo. Più in basso Anderson ha goduto del ritiro di Karlovic e ora si ritroverà Ferrer, pronto a battere il sudafricano per poi vestirsi di tappeto rosso per farsi calpestare a dovere da Rafa. David, come dicevamo in apertura, ha battuto Seppi. Il Kid di Caldaro purtroppo non ha potuto niente contro i polpacci dello spagnolo. Prevedibile.

E' quindi arrivata anche la dipartita di Fognini per mano di Monfils. L'italiano ha iniziato alla grande con un set figlio di un break strategico sul 5 pari, tanto che sembrava un match facile, ma a metà del secondo è riuscito a far resuscitare un morto, fino ad andare un parziale sotto. Al quarto set il francese si è concesso per 6-0, facendo intendere che fosse ormai andato, ma niente da fare, al quinto, con un pubblico scatenato, ha dato il colpo di coda e non c'è stata più storia per Fabio. Peccato, visto il tabellone e la recente vittoria su Murray, non sembrava un delitto pensare di vederlo in semi. Ma così non è stato. Amen.

Il transalpino a questo punto, vista l'enorme fatica accumulata, ha sperato vincesse Young in modo da potersi giocare il prossimo turno con una gara di rap freestyle. E invece niente, l'americano dopo essere riuscito a portare il match al quinto, ha ceduto a Garcia Lopez, che continua a onorare la vittoria contro Wawrinka al primo turno. Bravo!

Quando ormai la luce scarseggiava, Murray ha provato a perdere, ma alla fine non ci è riuscito perché la partita contro Kohlschreiber è stata rimandata sul 7 pari del quinto set, dimostrando che le possibilità dello scozzese di impensierire Nadal sono pari a zero. Sempre che alla fine batta il tedesco, sia chiaro. E' stato interrotto anche il match compassione per eccellenza, quello tra i due purosangue Gasquet e Verdasco, sul 2 pari al terzo parziale, con lo spagnolo in vantaggio 2 set a zero. Indemoniatissimo! La notte porterà conseil?

Anche per questo giro ce l'abbiamo fatta e se proprio ci siamo dimenticati di menzionare qualcuno, sicuramente non è colpa nostra, ma dell'inutilità del suo tennis. In ogni caso vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore per un quadro dettagliatissimo e sicuramente più ordinato della situazione. Au revoir!

0 commenti:

Posta un commento