E' passato tantissimo tempo dal nostro ultimo contatto avvenuto con la finale degli US Open, vinta dall'astro morente Cilic. Ma durante la nostra pseudo-assenza abbiamo solo evitato di evidenziarvi che: l'Italia le ha prese in tutte le salse dalla Svizzera, Goffin ha vinto il Moselle Open battendo Joao Sousa, Benneteau ha perso la sua decima finale ATP consegnando a Nishikori il trofeo di Kuala Lumpur, Murray ha conquistato Shenzhen dopo una spumeggiante partita contro Robredo e Nadal è rientrato nel circuito. Quindi dovreste esserci largamente riconoscenti per aver chiuso bottega in questa penosa parentesi di tennis. Ora però siamo alle porte del primo Master 1000 post-US Open, quindi non potevamo assolutamente evitarvi i nostri prodigiosi baci della morte con l'analisi del tabellone!
Quarto Djokovic-Ferrer
Già ci viene sonno a leggere i due nomi affiancati. Ma andando a spulciare riga per riga la sezione, partono grasse risate per un insolito Murray costretto a giocare il primo turno. Lo scozzese è infatti ormai caduto negli inferi, in quella sezione di classifica, tra la quinta e la 15esima posizione, dove si alternano i nomi in modo assolutamente casuale. Mai nessuno ha capito secondo quale criterio un tennista è, per esempio, numero 11 e uno 9 e non viceversa. Dopo ricerche vari abbiamo scoperto che vengono estratti a sorte. Del resto, pagare un addetto al conteggio dei punti di chi sta in quelle zone sarebbe uno spreco di pecunia. E così facendo abbiamo come risultante Andy subito opposto a Qualifier. Contro di lui lo scozzese potrebbe non farcela, ma se mai dovesse riuscirci, avrà il vincente tra Janowicz e Roger-Vasselin. Molto probabile lo spagnolo. A questo punto, a riempirci il cuore di gioia ci sarà subito Ferrer che probabilmente farà a fettine Klizan, sempre se quest'ultimo supererà l'esordio. Lo slovacco infatti, dopo la vittoria su Nadal, non porterà più un match a casa, così come è successo a tutti quelli che hanno osato far fuori il maiorchino negli ultimi 4 anni. In tutto questo, nell'alto dei cieli c'è Djokovic che non ci penserà minimamente a perdere da Robredo o da Anderson. A scanso di miracoli di Murray, questo quarto dovrebbe essere rispettato con ovvio approdo del serbo in semi.
Quarto Federer-Nishikori
A breve Ferrer se ne andrà in pensione e c'è già come sostituto il giovane giapponese! L'unica speranza per perderlo durante il cammino è che Dimitrov si dia una svegliata e lo elimini agli ottavi o, perché no, Benneteau faccia l'impresa. Del resto è risaputo che il francese è capace di fare il fenomeno... l'importante non gli si cerchi di farlo in finale. Poi c'è Federer. Possiamo dire sia già ai quarti? Sì.
Quarto Berdych-Wawrinka
I due non godono di un periodo di grande lucidità (la parentesi di Beijing per il ceco è il nulla rispetto al disastro precedente) e per Tomas agli ottavi ci sarà Cilic, dal quale ha perso poco tempo fa agli US Open. Nei quarti di Beijing però, il croato ha lasciato il passo in due set facili a Murray, ragion per cui non capiamo se dopo lo Slam per Marin, anziché i bagni di champagne, ci sia stato quello nell'acqua santa, con tanto di esorcismo inatteso che l'ha fatto ricadere in compassione. Lo scopriremo. E se avete appena sorriso per quanto detto, tenetevi forte perché potreste rischiare i crampi alla pancia con la prossima frase: per Wawrinka l'ostacolo più grande prima dei quarti è Fognini. Ah... e se non vi bastasse, sappiate che da qualche parte in questa sezione c'è anche Gasquet.
Quarto Raonic-Polso di Nadal
Come detto in precedenza, Rafa col polso dolorante ha appena perso a Beijing da Klizan, rispettando la solita tabella di marcia che lo vede perdere al rientro da un infortunio, per poi vincere anche a ramino nei week-end in famiglia. Non sappiamo se anche stavolta sarà così, ma sicuramente non sarà Isner a impensierirlo, tanto meno Raonic o Gulbis. Sì è già in semi, facciamocene una ragione, è tornato.
E anche questi baci della morte sono stati disseminati a destra e a manca, dobbiamo solo attendere e vedere cosa riuscirà ad attecchire. Come al solito un quadro molto più ordinato e preciso lo troverete sulla nostra fantastica pagina Livescore. Tra fuso orario non proprio comodo e i perenni update che ci arrivano dal Gran Consiglio Supremo della Compassione sulle stellari novità di quest'anno del Master della Compassione, non sappiamo dirvi quanto tempo avremo per seguire i disastri della prossima settimana. In ogni caso, vi osserveremo dai nostri profili social... e se mai Benneteau dovesse decidere di vincere il torneo, magari potremmo dedicargli un memorial da 80 pagine a sorpresa! Ciao ciao...
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