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domenica 30 novembre 2014

#MDC14, semifinale: NMM risveglia Nadal, ma Gasquet e Janowicz accedono all'ultimo atto

Diciamo pure di essere stati fortunati, non potevamo aspettarci una finale migliore da questa edizione del Master della Compassione. Gasquet e Janowicz sono saliti sul tetto del mondo e, battendo Nadal e NMM, hanno conquistato l'ultimo atto della più importante competizione tennistica dell'anno. Il francese giunse in finale anche nel 2010, ma fu battuto da Seppi. Quante lacrime, quanti ricordi. Per il polacco invece è stato un inizio col botto: prima apparizione e subito succulenta chance di vincere la corona della compassione. Prima di partire con la cronaca della giornata di semi, come già fatto in passato, vi ricordiamo che sono aperte le votazioni per decretare i vincitori dei ControBreak Awards, ambitissimi premi che onoreranno il meglio del peggio delle compassioni 2014. Votano su tutto il sistema solare e noi abbiamo il compito di raccogliere i pareri dei terrestri, quindi non tiratevi indietro: voi quali nomi compassionevoli proporreste per il 2014 e perché? Troverete lo spazio per votare nella nostra pagina FacebookTwitter o ancora meglio QUI.

La serata si è aperta subito col botto: un Tipsy Time a sorpresa su Eurosport Interstellar. Il serbo, grande assente, tanto che ne ha risentito parecchio il coefficiente di compassione complessivo di fine stagione, non ha voluto perdere lo smalto dei tempi migliori e si è lanciato nella sua rubrica, che tanta sfiga gli ha portato l'anno che l'ha inventata. Giustamente.

Janko con la sua telecamerina è andato a sbirciare nella Jacuzzi di Verdasco, proprio nel momento in cui gli operai la riempivano con l'acqua della fonte della giovinezza di Venere. Si è quindi addentrato negli spogliatoi dove i tennisti si preparavano per giocare. La stanza di NMM era ormai in frantumi a causa delle racchette spaccate in ogni dove, abile Tipsy nel beccare il momento in cui NMM si stava allenando allo specchio per insultare l'arbitro. Le immagini sono quindi passare alla camera di Janowicz, che ormai intelligente, dopo che gli alieni gli avevano ricostruito il cervello, provava a dimostrare perché E=mc² era una formula sbagliata. Gasquet invece era al telefono con Benneteau che chiedeva consigli su come vincere il torneo, mentre Nadal era alle prese con l'auricolare. Sì, ormai totalmente rapito dallo spirito di Ambra, lo Zio Tony gli ha fatto montare un auricolare nascosto, col quale gli potrà dare dei consigli durante le fasi di gioco.

Grazie a questo penoso Tipsy Time, non c'è stata la puntata di Game, Set and Mats e lo speaker ha subito annunciato in vulcaniano la prima semifinale, quella tra il vincitore del gruppo A, Nadal, e il secondo del B, NMM. Ma nessuno dei due entrava in campo. Il pubblico ha iniziato a spazientirsi a lanciare sassi lunari sul terreno di gioco e a insultare l'organizzazione, tanto che Darth Vader, urtato da questa ignoranza ha pensato di tagliare qualche testa con la spada laser ristabilendo la quiete. Finalmente qualcosa ha iniziato a muoversi, si sono abbassate le luci ed è stato calato Verdasco sul campo, in abito da sera, seduto su una poltrona in posizione spocchiosa e irritante. Dopo dieci minuti nei quali è rimasto immobile affinché venisse fotografato da ogni angolazione, ha preso il microfono:

"Egregio pubblico della MDC Arena, a breve in campo i vostri idiot... ehm idoli. C'è solo un piccolo problema... oggi è sabato quindi sarei leggermente impegnato... alle 19.30 ho un appuntamento con una venusiana per un aperitivo, quindi cena e a seguire seratona disco imperdibile... Visto che tra meno di due ore ho il taxi, non si disputeranno le due partite di semi, ma le coppie si sfideranno in un doppio. I due che vincono faranno la finale. Avremo Nadal e NMM contro Gasquet e Janowicz che giocheranno 3 set su 5 con le racchette di legno, in modo da dare una parvenza di figata a questa partita di cui non me ne frega una beata fava... scusate l'inconveniente, ma io nei tornei arrivo al massimo al giovedì, quindi non sapevo minimamente che si giocasse anche di sabato! Per me, metrosexual CK di punta e affermato, è questione di vita o di morte fare di sabato l'aperitivo-cena-disco e finire a casa alle 6 del mattino ubriaco, magari dopo aver concluso con la venusiana... Ciao a tutti, che inizi l'incontro!"

Fatto un selfie da mandare alla nuova fiamma venusiana - che solo dopo abbiamo scoperto essere in realtà Judy Murray ormai accesa di passione dal giorno prima - Verdasco ha liberato il campo per i giocatori.

Le coppie hanno fatto il loro ingresso: Janowicz perplesso pensando alle sue formule matematiche, Gasquet ha fatto il sorteggio di fianco alla giudice di linea (con la scusa che la doveva corteggiare). NMM si divertiva a prendere in giro l'arbitro e Nadal provava i passi per il nuovo ballo di gruppo che ha intenzione di lanciare l'estate prossima, dopo che verrà sbattuto fuori a Wimbledon da chissachì.

Con le racchette di legno l'incontro è partito sulla scia dell'equilibrio, una media di 128 colpi per scambio, tanto che Verdasco cominciava a spazientirsi, l'arbitro ogni tanto russava e il pubblico si dedicava ad altre attività ricreative. Pallonetti e palombelle a go-go. Ma la cosa più grave è che stavano giocando solo Gasquet e NMM perché Janowicz era alla lavagna provando a calcolare la locazione dei buchi neri nella galassia e Nadal intratteneva l'ala destra del pubblico con svariati balletti. Uno spettacolo agghiacciante, che però ha messo in luce le difficoltà di NMM con le racchette di legno: superati i 130 colpi mancava la palla. Diverso il discorso per il francese, che grazie al suo rovescio old style si trovava bene col vecchio attrezzo, tanto da portare la sua coppia a condurre 6-2 e break in apertura del secondo.

I momenti tragici si toccavano quando Nadal era al servizio, perché avendo l'auricolare per ricevere i comandi dello zio, il filo gli passava proprio tra le chiappe e quindi la dose di smutandamenti al secondo per toglierselo raddoppiava e il suo game veniva perso sistematicamente per time violation, che non glielo dava l'arbitro - che dormiva -, ma il compagno stesso NMM, perché si rompeva le palle di aspettare. Questa situazione ha portato un incredulo Gasquet a condurre per 6-2 6-1 in scioltezza. Sì Janowicz ormai era da un pezzo al telefono con Stephen Hawking che parlava di come realizzare la macchina del tempo sfruttando l'energia ripartizionata di un atomo. Unico interessato tra il pubblico: Spock.

Alla coppia francese-polacca non mancava che un set per poter portare a casa la partita e giocare la finale. E tutto faceva pensare che avrebbero vinto proprio loro in quanto anche il terzo parziale si stava svolgendo sulla falsa riga dei precedenti. A Gasquet faceva comodo che Janowicz fosse da parte perché già sbagliava dritti di metri con le racchette nuove, figuriamoci con quelle in legno, NMM invece non ne poteva più di lamentarsi con l'arbitro per il suo compagno, Così, giunti al match point per Riccardino e Jerzy, NMM ha deciso che era il momento di fare qualcosa, visto che stava perdendo l'occasione della vita e ha cominciato a sbraitare:

"Belin! Zio Tony sei totalmente [censored]!! Tuo nipote ha quell'auricolare del [censored] e devi rompere le [censored] col coaching solo durante i tornei, mentre adesso che gioca con me in coppia non gli dici un [censored]!! Qui c'è in ballo la mia carriera, ma sai quanto mi sono impegnato per arrivare al Master della Compassione? E adesso mi volete rovinare il sogno così? Non esiste proprio - NMM si è quindi diretto verso Nadal - e tu? Sei come un [censored] qui a fare balletti e cantare anziché pensare a giocare, ma almeno hai idea di che [censored] è Ambra? Lascia stare questi balletti da fighetta, prendi la racchetta e gioca a tennis por...
!!!!!!!!!"

A queste eleganti parole, sicuramente più efficaci dell'esorcismo di Cilic, un fulmine è caduto in mezzo al campo, Nadal ha iniziato a girare vorticosamente per aria e una volta tornato al suolo, con un "VAMOS!!" disumano ha frantumato la racchetta per terra. E' corso ad allineare le bottigliette e lo Zio Tony era in festa perché il nipote era finalmente tornato lo stesso di sempre. Infatti: in men che non si dica ha chiamato il fisioterapista perché aveva un problema al ginocchio, che causava le vesciche alla mano, che a sua volta gli indolenzivano la spalla, che quindi gli infiammavano la ferita sull'appendice e gli bloccavano gli addominali. L'anca schioccava, il tallone faceva male quando caricava il peso, il quadricipite era contratto e il polso cominciava a dargli fastidio.

Di fronte a questa scena, naturale la reazione di NMM "Ma annateven'affanculo! Tu, Tony e i tuoi infortuni!". Prese armi e bagagli se n'è andato dal campo ritirandosi dalla partita e portando a seguito 92 minuti di applausi da parte del pubblico. NMM senza dubbio vincitore morale del torneo.

La finale del Master della Compassione 2014 sarà quindi tra Gasquet e Janowicz, indubbiamente l'epilogo più giusto che ci potessimo attendere da questa stagione. Non stiamo nella pelle. Si apriranno le danze a breve, alle ore 18 lunari e noi non mancheremo di seguirla dal vivo dai nostri posti extra lusso VIP alla MDC Arena... Che la compassione sia con voi!

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