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sabato 29 novembre 2014

#MDC14, sesta giornata: Murray costretto al ritiro, si qualificano Gasquet e NMM

Il dado è tratto. Con la conclusione della sesta giornata, si sono decisi i semifinalisti al Master della Compassione 2014, edizione che ha registrato record su record ancora prima di giungere all'ultimo atto, per il quale si prevede di ampliare la capacità della struttura a 10 miliardi di posti per dar spazio anche agli abitanti di Naboo che, come noi umani, non ricevono Eurosport Interstellar. Dal Gruppo B si qualificano NMM e Gasquet, che hanno battuto rispettivamente Murray e Verdasco. Purtroppo Tsonga si è dovuto ritirare perché privo del neurone. La sera precedente infatti, Berdych ha lasciato la Luna stizzito per la figuraccia fatta contro Zio Tony, senza prima affidare la particella cerebrale al francese, che si è trovato incapace di intendere e volere. Non che cambiasse molto da come sarebbe stato col neurone, ma per non rovinare lo spettacolo si è optato per avere Verdasco in campo, secondo alternate del torneo, nonché supervisor e direttore, ma soprattutto maestro di compassione da anni. Come ieri, prima di iniziare con il racconto di quanto accaduto, vi ricordiamo che sono aperte le votazioni per decretare i vincitori dei ControBreak Awards, ambitissimi premi che onoreranno il meglio del peggio delle compassioni 2014. Votano su tutti i pianeti del sistema solare e noi abbiamo il compito di raccogliere i pareri dei terrestri, quindi non tiratevi indietro: voi quali nomi compassionevoli proporreste per il 2014 e perché? Troverete lo spazio per votare nella nostra pagina FacebookTwitter o ancora meglio QUI.

Il sipario si è aperto sull'appuntamento fisso Game, Set and Match. Ospite del giorno, il campione in carica Julien Benneteau. Il francese, emozionato, si è prestato al microfono di Wilander per raccontare con gli occhi lucidi come è stato entusiasmante raggiungere l'apogeo della compassione perdendo la finale di Kuala Lumpur due anni consecutivi, per poi chiudere la stagione col fallimento in Davis. Il momento ha registrato lo share di 1 persona, che poi si è scoperto essere il mySky di Benneteau che si stava autoregistrando. Fortunatamente l'intervista è stata interrotta a metà perché la Schett, disperata da quello che stava sentendo, ha preso il kit d'emergenza dalla parete e, preparata una siringa con un cocktail di eroina, cocaina, anfetamina e metadone, era ormai pronta ad iniettarsi tutto direttamente nel cuore per riprendersi. Stoppata giusto in tempo.

Sfortunatamente per lei, subito dopo è cominciato il match tra Gasquet e Verdasco e le è bastato solo vedere l'ingresso in campo del francese per prepararsi una dose da cavallo del miscuglio sopracitato e regalarsi qualche ora di coma. Ricordiamo che nell'ultima giornata del Gruppo B, Riccardino aveva fatto breccia nel cuore di Judy Murray, la quale lo aveva trasformato in un uomo. Così il transalpino, ancora carico di passione, si è presentato in campo muscolosissimo, unto, con una canottiera aderente di Peppa Pig, fumando una sigaretta e la faccia da bullo a 78 denti.

L'incontro ravvicinato con la donna lo aveva trasformato e adesso si voleva godere il momento dopo tutta una stagione da perdente. Ma visto che le disgrazie quando succedono devono completarsi per bene, anche Verdasco aveva deciso di presentarsi non certo per giocare a tennis, ma in abito e una cartelletta da conduttore in mano. Giunto al centro del campo, ha chiamato gli operai per far smontare la rete e portare i divanetti. Partiva quindi una puntata di Uomini e Uomini, talk show inventato dieci minuti prima dallo spagnolo, nel quale Gasquet avrebbe raccontato tutti i segreti e i retroscena della recente conquista. Pare infatti che Judy Murray sia sempre stata una fissa di Nando, ma lui non sia mai riuscito a conquistarla. Il tassello mancante necessario per terminare la collezione.

Purtroppo la censura intergalattica ci vieta di riportarvi le parole del francese, ma vi possiamo assicurare che si sono toccati attimi di erotismo da far impallidire anche Dario Argento. I toni sono stati talmente piccanti che in mezzo al pubblico ci sono state diverse orge sparse, mentre alcune spettatrici delle prime fine sono rimaste incinte solo sentendo le parole di Richard. Immaginate quindi il livello! Verdasco non ha fatto altro che prendere appunti dal primo all'ultimo istante e alla fine, stremato dai particolari che ha sviscerato il francese, ha alzato bandiera bianca (e non solo) e concesso vittoria a Gasquet per manifesta superiorità sessuale. Riccardino è ormai cambiato.

Tornati allo studio di Game, Set and Mats, Wilander paonazzo in volto armeggiava con foga qualcosa sotto il tavolo prima di accorgersi che era cominciata la diretta: "Scusate, avevo un problema col microfono". Imbarazzata la Schett, nonostante avesse Anderson come ospite, ha mandato subito la pubblicità. Peccato che durante lo spot sia rimasto aperto l'audio e in intergalatticavisione si è sentita la conduttrice parlare con la regia "Scusate ma ero troppo imbarazzata per le porcherie che stava facendo Mats in diretta... e poi cosa avrei dovuto chiedere ad Anderson? Non se lo incula nessuno!". Ieri purtroppo Eurosport Interstellar ha perso lo charme che la contraddistingueva.

E' quindi arrivato il momento del secondo incontro del giorno. Murray era costretto a portare a casa la partita per conquistare la prima posizione nel Gruppo B a punteggio pieno, idem per NMM che con una vittoria sarebbe andato al conteggio degli scontri diretti, set e game con Andy e Gasquet a quota 2. La situazione era dunque molto tesa, tanto che Verdasco ha voluto in campo Pascal Maria come arbitro.

Lo scozzese memore dei benefici della passeggiata lunare fatta prima dell'esordio con Tsonga, ma soprattutto dei vantaggi attenuti nell'assorbire svariate radiazioni solari senza protezione, aveva passato tutta la mattina in escursione sul Monte Olimpo di Marte, senza tuta spaziale. Purtroppo però, i calcoli sui tempi d'esposizione, che gli aveva fatto personalmente Berdych, avevano qualche imprecisione e lo scozzese si è presentato in campo con ustioni di quarto grado su buona parte del corpo. I capelli poi erano andati in fumo, causando un errato bilanciamento del corpo, che unito alla gravità della MDC Arena, accentuavano il rischio crampi. Un casino.

NMM partiva sicuramente avvantaggiato dalla situazione. Inoltre, sbattendosene altamente di tutto, era il suo ultimo pensiero fare preparazione atletica e quindi era bello fresco, appena alzato dal letto e pronto a giocare. Con Murray più sofferente del solito, NMM ha subito preso l'iniziativa e conquistato il primo parziale per 7-6 con il tie-break vinto 22 a 20. Be' sì, abbiamo detto che lo scozzese era impossibilitato a giocare, non che NMM è diventato un fenomeno per poter vincere in scioltezza!

Iniziato il secondo set, su un ace di NMM, Pascal Maria ha chiamato l'out. Immediata la reazione del giocatore "No, no, no, non è vero, ma non è vero Pascal, you make the same shit of Wimbledon". Purtroppo in quel momento non stavano nemmeno passando meteoriti per poter chiamare l'occhio di falco e quindi non c'è stato modo di controbattere. Infuriato NMM si è seduto sulla panchina pretendendo il supervisor in campo. In quel momento però Verdasco era introvabile, così l'arbitro francese ha optato per il set penalty, provvedimento che si è inventato sul momento per eccesso di protagonismo.

NMM era furibondo e forse stavolta aveva anche ragione, così per protesta ha cominciato a fare fallo di piede a ogni servizio e insultare chiunque gli capitasse a tiro, anche il suo coach. Ormai non guardava più in faccia a nessuno e intanto Murray si trovava a un passo dal match senza muovere un dito, tanto che Pascal Maria non si preoccupava di dare warning, perché tanto l'avversario avrebbe perso da solo. Ma proprio mentre NMM era in mezzo al pubblico che le diceva di tutti i colori, eccolo farsi più attento verso una coppia arrazzatissima che pomiciava a dismisura con braccia e gambe che si contorcevano e uscivano fuori da ogni dove "Pascal ho trovato Verdasco... il supervisor...". Ma nel pronunciare questa frase la sua attenzione si faceva sempre più serrata "Andy non è tua madre questa?".

Ebbene sì, i consigli di Gasquet su come conquistare Judy erano stati perfetti e Nando era finalmente riuscito ad avere il tanto agognato oggetto del desiderio. Lo scozzese, a questa ennesima bravata della madre non ha potuto far altro che andarsene dalla vergogna e lasciare non solo il campo, ma anche il torneo. Ed è stata una fortuna per lui, così non ha visto quando dieci minuti dopo è iniziata la gang bang coi vicini di posto. Tanti auguri per il matrimonio Andy!

Con Murray fuori dai giochi, è semplice calcolare le sorti del Gruppo B: primo posto per Gasquet, che in semi giocherà quindi contro Janowicz, e secondo per NMM, che si contenderà l'accesso in finale opposto a Nadal. Stasera il grande spettacolo per il penultimo atto partirà alle ore 17 lunari. Strano abbiano voluto spostare il solito orario. Oggi scopriremo il perché... non stiamo più nella pelle!

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