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lunedì 4 novembre 2013

Da Parigi-Bercy a Londra: è tempo di trovare il maestro del 2013

Una delle peggiori stagioni degli ultimi anni è andata, portando il Master 1000 francese nelle tasche di Djokovic. I primi giorni avevamo assistito a dei match nei quali mancava solo che qualcuno si mettesse a piangere in campo, per permetterci di dire che avevamo visto tutto. Ma l'ingresso in scena dei big ha riassestato il tabellone, fino addirittura ad avere le prime otto teste di serie allineate ai quarti, nonché gli stessi che da oggi prenderanno parte alla settimana londinese per la conquista del titolo ATP più prestigioso. Calato questo doppio poker, forse è stato troppo pressante il richiamo inglese e infatti Del Potro ha perso giocando mezza partita senza troppa convinzione contro Federer. Nadal invece ha dovuto aspettare alla semi per volare alla O2 Arena, concedendosi a Ferrer.

Alla sconfitta del maiorchino possiamo credere solo in caso perdesse tutti i round robin del Master. E' molto più facile pensare che Rafa, con Djokovic già "condannato" alla finale, sia voluto andare a Londra prima di lui, per avere un vantaggio extra. Inoltre battere il connazionale avrebbe voluto dire fargli perdere una bella quantità di punti e al cyborg fa comodo che David continui a stare tra le prime quattro teste di serie nei tornei. Si pensi solo che nel 2013 i due si sono incontrati ai quarti o in semi con una frequenza imbarazzante e con altrettanto imbarazzo Ferrer riusciva perdere. Quindi perché rinunciare al bye nei moneti caldi dei tornei anche nel prossimo anno? Se invece qualcuno crede che il match di sabato si sia svolto in modo "regolare", tanta stima, gli regaleremo un asino volante domani. Vogliamo proprio vedere cosa accadrà martedì, quando i due si incontreranno nel primo turno di round robin... sì, perché dovete sapere che ovviamente i due piccioncini sono capitati nello stesso gruppo. Avevate dubbi?

Alla fine a Parigi è rimasto Djokovic a giocarsi l'ultimo atto, che sicuramente porta un bel po' di punti utili in chiave "miracolo prima posizione", ma la faccia del serbo durante tutta la partita diceva "ma chi me l'ha fatto fare a starmene qui, quando Rafa si sta rilassando a Londra?". Tra l'altro Nole ha anche fatto gli straordinari nelle semi, perché anziché mollare con Federer, ha vinto la partita al terzo, accumulando ulteriore stanchezza. Si riaprono dunque le speranze per il serbo di tornare in vetta: basta che vinca Londra, tutti i match di Davis, che Nadal perda durante i round robin e che stanotte venga massacrato da Mr. Hyde mentre vaga per Londra.

Il vero vincitore di Parigi è Forget e anche il pubblico tutto sommato è stato ripagato del prezzo del biglietto, col numero due del mondo in campo, ma ufficiosamente primo visto che da quando è sceso dalla vetta non perde più. Invece il vero sconfitto di Bercy è Janowicz, che essendo stato sorteggiato a un passo da Nadal, non ha potuto neanche minimamente avvicinarsi al risultato dell'anno scorso. Moltissimi i punti persi e tanti saluti alla top 20. Se non si mette in riga, il massimo a cui potrà aspirare sarà essere l'erede di Gulbis.

Si vola quindi tutti insieme appassionatamente a Londra dove gli otto più forti dell'anno sono stati così ripartiti: Nadal, Ferrer, Berdych e Wawrinka nel gruppo A e Djokovic, Del Potro, Federer e Gasquet nel B. Se Stan non dovesse arrivare morente o emozionato, avrebbe possibilità di passare come secondo dietro Rafa. Lo spagnolo invece vincerà ogni match a mani basse. Nel secondo gruppo anche Djokovic non dovrebbe avere problemi nei round robin e l'alto qualificato probabilmente verrà fuori dallo scontro diretto Federer-Del Potro, a meno che l'incognita Gasquet non batta uno dei due a sorpresa, condannandolo ad uscire, nonostante vinca il match spartiacque. In ogni caso, dopo i gironi ci sono le sfide incrociate quindi, se il serbo non fa disastri, arrivando primo nel gruppo avrà la finale già in tasca, mentre invece lo spagnolo in semi si troverà una potenziale rogna, visto che i gruppi sbilanciati fanno sì che dal B vengano fuori due forti. Si parte oggi alle 13, sarà una settimana di calcoli, armatevi di pallottoliere e pallettari e buon tennis a tutti!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Nadal indoor che vince i tre turni del RR non è successo nemmeno nei suoi tempi d'oro, dubito possa accadere da domani.
Nole numero 1 è difficile, più per il fatto che lui possa vincere tutti i suoi incontri che per le eventuali difficoltà di Nadal ( che ci saranno, a mio parere )
Entrambi i gruppi hanno un certo interesse, sarà un bel Master

Lucky Loser ha detto...

Verissimo che Nadal soffre l'indoor, ma nel suo gruppo non ha avversari. E in ogni caso se non arriva primo, arriva secondo. Ma pensare che uno tra Berdych, Wawrinka o Ferrer dovrebbe fare meglio di Rafa, mi fa sorridere. Sarà interessante vedere come si formano le semi e come si gestirà i match per capire se gli convenga arrivare primo o secondo nel girone

eseveroni ha detto...

Se è per questo non è mai successo neanche che Nadal vincesse sul cemento come quest'anno.

Lucky Loser ha detto...

Giusto!

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