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giovedì 21 novembre 2013

Glande Slam: Day 2. Egocentrico Tipsy, il deluso Dolgo e Roger statista


di Emiliano Severoni da Glande Slam

[Scopriamo assieme a Emiliano come Tipsarevic e Dolgopolov hanno vissuto il loro pre-partita e la reazione di Federer, dopo la sua vittoria...]

Non è difficile riconoscere Janko Tipsarevic: è l’unico che va in giro con una telecamera che punta su se stesso per fare continuamente il Tipsy Time. Soderling ha deciso di regalargliene una speciale che gli fa credere di essere al Roland Garros e lui va in giro così, convinto di essere a Parigi. Lo incontro e rompo il ghiaccio: "Janko, ho saputo che hai messo su una scuola di tennis a tuo nome. Ma non ti vergogni?". Tipsy risponde prontamente: "Si, e parecchio. Ma ai ragazzini non insegno a giocare a tennis, insegno a fare Tipsy Time migliori, a spararsi pose, a fare i simpatici. Così quando verranno buttati fuori al primo turno di uno Slam avranno sempre dell’ottimo materiale da portare a Wilander". Si ode un boato, l’intera Svezia trema per una scossa di terremoto del 7° grado Richter provocata dal solo pronunciare il nome dell’ex-campione svedese. Il buon Tipsy mi sembra però sereno. "E Dimitrov?", gli chiedo cercando di buttarla sul tecnico. "Grigor è perfetto per il mio Tipsy Time", dice Janko, "E' un bel ragazzo, ha la gnocca, ha tutto quanto tranne il tennis. Quindi sarà una bella sfida tra due ex-giocatori". Colgo l’occasione per frantumare il pollo sul capo del serbo. Adesso il suo Tipsy Time sarà molto più interessante.

Incontro il giovane Oleksandr Oleksandrovic nel corridoio principale. L'ucraino sembra particolarmente agitato in questo match con l'esordiente di lusso Roger Federer e cerca di placarsi con un Cuba Libre. "Oleksandr Oleksandrovic", gli chiedo, "ma come la mettiamo poi con l’antidoping?". "Nessun problema", risponde tronfio, "Soderling ha autorizzato il Cuba Libre come bevanda energetica. Altro che ciucciatine dai tubetti". Dolgo mi confessa i suoi timori: "Proprio Federer doveva capitarmi. Uno fa di tutto, stagione dopo stagione, per venire qui a giocarsela e quest'anno ci si mette anche lui. Sull'erba per giunta”. Io gli faccio notare che Federer quest'anno è a BastaRd proprio in virtù del suo essere erbivoro compassionevole. "Appunto. Quello lì è un flagello, caro mio. Per batterlo qui ci vuole una Compassione di cui io non sono capace. A nulla servirà il mio servizio sbilenco. A nulla i miei sguardi teneri da Martina Hingis butterata. E poi contro le MILF non si può nulla, gioca in casa anche qui, sarà una bolgia. A me quello lì fa paura, dietro quell'aria da tranquillone si nasconde uno capace di tutto. Ma non le hai lette le sue twittate? Neanche Berdych, che è un professionista, era arrivato a simili livelli di cazzeggio. Lo temo e sarà dura.". Oleksandr Oleksandrovic mi guarda e per la prima volta sento di poterlo fare. L’amico pollo mi guarda e si distende mentre io, con un ampio gesto del braccio destro, colpisco il Guru in pieno naso. Oleksandr Oleksandrovic si copre il naso insanguinato imprecando in ucraino ed io, con un ben assestato calcio nel deretano lo spedisco in campo. Grande soddisfazione da parte dell'amico pennuto che finalmente si sente utile qui a BastaRd.

La calca nel post partita è esagerata ma ci sentiamo tutti privilegiati, abbiamo tutti dovuto affrontare il blocco della Svezia per essere qui e ce l'abbiamo fatta tutti. Urge quindi immediato stratagemma per evitare tifosi sfegatati e MILF infoiate: l'armatura medievale non basta. Estraggo dalla tasca una delle ormai celebri palle RS esplosive di Soderling (rubata a Benneteau in un momento in cui la Compassione non scorreva abbastanza potente in lui) e come un novello MacGyver la trasformo in un fumogeno aggiungendo un po' di sudore di Gulbis (notoriamente dalle proprietà lacrimevoli) prelevato nell'intervista precedente. La lancio in mezzo alla folla che dopo i primi istanti di panico successivi all'esplosione, immediatamente si dissipa. Genio d'un Soderling. Le MILF incandescenti di piacere smettono di urlare e tra la tosse generale mi presento davanti a Roger Federer che, notoriamente amante del cazzeggio, gradisce l'entrata trionfante ed applaude, anche se scorgo una punta di terrore nel momento in cui l’occhio gli cade sul pollo.
"Bene, Roger", gli dico dopo un dovuto inchino, alzando la celata dell'elmo e togliendomi di dosso la polvere dall'armatura, "finalmente ce l’hai fatta ad arrivare a BastaRd, grandissima stagione, belli i tweet, bello tutto". "E ne sono fiero", aggiunge tronfio. Poi, estraendo un libro dalla sua fiammante borsa Wilson aggiunge: "Frena il tuo pollo, Severoni. Sono finalmente pronto a spiegare perché". Le MILF, che nel frattempo si sono riavute, rimangono a bocca aperta dopo un "ooohh!" di meraviglia. Io resto dubbioso e faccio dondolare il pollo in segno di sfida. Dopo alcuni secondi, che sembrano un'eternità, il Re favella: "L'ho fatto per le mie gemelle". Ancora boati interrogativi e poi Sua Maestà continua: "Vedete questo libro? È l’”Almanacco di Roger”, pieno di statistiche (tranne quelle dei match con Nadal), curiosità e aneddoti sulla mia carriera, in un linguaggio facilmente comprensibile ai bambini e a Fognini. Lo potete peraltro trovare in tutte le librerie, il ricavato verrà devoluto interamente alla mia fondazione "RF for Pizza" che si occupa dei ballboys denutriti di Basilea. Ho regalato il libro alle mie bambine lo scorso Natale. Guardandolo hanno notato che al Master della Compassione non avevo mai partecipato. La cosa le ha intristite profondamente e per non rovinare loro le feste ho deciso, con l'aiuto prezioso di Mirka (che di pianificazione se ne intende), di impostare tutta la mia stagione con obiettivo principale il Master della Compassione. L’esibizione sudamericana, la racchetta nuova, la schiena, tutte cazzate, per depistare sapientemente, architettate da Annacone. Ho anche giocato un paio di partite decenti a Londra per far credere a tutti di essere migliorato ma ora eccomi qui a dare un senso a questo 2013”. La risposta è da campione, non c'è nulla da dire. Il Re è sempre il Re. Ero pronto a colpirlo duramente col mio stanco compagno pennuto e invece è riuscito a sorprendermi anche questa volta. Una stagione intera votata alla Compassione. E con successo strepitoso. Lunga vita al Re.



LINK UTILI:
#MDC13: Day 2. Colorito esordio di Federer, Tipsarevic non delude

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