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venerdì 22 novembre 2013

Il Caprio espiatorio: Day 3. Lorenzo è (dis)perso...


di Lorenzo Di Caprio da Lo Sport Online

[Scopriamo assieme a Lorenzo come Verdasc... ah no scusate, a letto i bambini e buona lettura...]

YAAAAAAAAAAAAAAAAAAAY! Mi rivolgo a voi, uomini, donne e bambini tutti: aprite una colletta per salvaguardare BastaRd e le sue prossime edizioni, fate di tutto per esserci. Personalmente mi sta cambiando la vita.
Sembra una captatio benevolentiae verso chi mi sta dando da mangiare, lo so, ma non è così (forse). Ad ogni modo, andiamo con ordine: Radek Stepanek e Nando Verdasco hanno lottato a suon di fica e, ovviamente, a vincere è stato il mio amico ceco. Il destino ha voluto che, carico delle mie birre (Zio Robin è un Maestro anche in questo), fossi sorteggiato dal Gran Consiglio supremo della Compassione per andare ad intervistare Radek. Ebbene, Dio li benedica.
Trovare Stepanek nel mezzo di quella furiosa ressa era impossibile, per questo sono stato "costretto" a navigare tra le centinaia e centinaia di donne (rigorosamente scelte in base a criteri molto rigidi) che recintavano – stando a quanto riferitomi da una Capocagne – un già seminudo Stepanek. Dopo circa una mezz'ora di camminata ed una granata "Made in Soderling" tesa a distruggere le poche – anzi pochissime - fiche di solo livello medio-alto, quindi, si è aperta una strana voragine nell'immenso circolo di BastaRd: il risultato è un Eden di fica, birra e saloni ben attrezzati, dove dominava al centro un immane letto contrassegnato da questa foto.
Solo lì, mentre era impegnato in attività sicuramente più divertenti (dopotutto anche io avevo di meglio da fare, ma tant'è), riesco ad intercettare Stepanek. Sono emozionato, provo a chiedergli qualcosa di serio e professionale, ma neanche il tempo di prendere il microfono che con un sorriso smagliante mi sento replicare: "Amico, ci sei anche tu? Mi fa piacere. Cosa te ne frega del tennis, di Soderling (questa non l'avrei dovuta riportare ndr) e di Verdasco… qui c'è fica, tanta!”. Io sorrido e lui continua: "Guarda qui – mi dice Radek (o papi, come lo chiamano le ragazze) -, queste sono Irena e Janina, lituane che prima seguivano quel fallito di Gulbis ma poi, insomma, l'hai capito". A questo punto, dopo una bella birra fornitaci dall'amico Jan, lascio Stepanek ai suoi affari.
Mi dicono che ci sono news da BastaRd, che ho da fare, ma queste sono occasioni troppo importanti per essere sprecate: insomma, ascolto il saggio consiglio di Radek e parto con Irena, Janina e Kristina (una nuova amica) alla volta della Sala N°14, prenotata per me dall'ormai amico Step. I miei vicini di camera sono i ragazzi di We Cannot Be Serious, anche loro piuttosto impegnati, con la quale mi ci scambio un saluto ed una chiacchiera. Saranno ore fantastiche, queste, momenti che solo due infami come i Contro Break potrebbero interrompere: "Lorenzo, hai da fare, vieni!", mi gridano. Triste e amareggiato mi dirigo verso l'uscita. Stepanek mi guarda, cenno d'intesa e via con il suo personalissimo record: stava partendo per il 124esimo round.

PS: Ah, poi mi dicono che si è giocato un altro match. Estica, sinceramente.



LINK UTILI:
#MDC13: Day 3: Stepanek distrugge Verdasco, Benneteau implacabile

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