Drop Down Menu

mercoledì 27 novembre 2013

Il Caprio espiatorio: Semifinali. Gulbis ormai perso, sempre più Tipsy Time


di Lorenzo Di Caprio da Lo Sport Online

[Scopriamo assieme a Lorenzo come Gulbis e Tipsarevic hanno vissuto i loro momenti fuori dal campo nel giorno della semifinale...]

Sembrava ieri che mi affacciavo al mondo del tennis grazie a quella partita di Volandri, in quel di Wimbledon, su Sky (e potete ben capire che, essendomi innamorato di questo sport per merito della versione erbivora di Filo, sono ossessionato da questo sport).

Ad ogni modo, BastaRd sta per volgere al termine e con gli esimi colleghi è tempo di sparare le ultime cartucce: il Consiglio Supremo della Compassione, con un messaggio ambiguo e fuori moda, mi ha affidato una frizzante semifinale tra Janko Tipsarevic ed Ernests Gulbis. Roba compassionevole.

Il primo che riesco a beccare è il lettone, che a bordo di una nave ben descritta dagli amici di Contro Break, mi guarda sorridente: "Ehilà stronzone, come ti butta? Oggi si va in finale a botta di compassione!". Visibilmente di buon umore, dalla sua porta intravedo una serie di donne svestite e cerco di andare sull'argomento: "Chi loro? Ma cosa credi, pirla! Quando qualcuno verrà a chiamarmi papà avrete ragione". Io non so, eh, ma a quanto pare...

Comunque, senza perderci troppo in chiacchiere, saluto Gulbis e mi fiondo verso lo studio pre-partita, tanto da braccare il mio amico Tipsy (ancora impegnato con la chiusura del suo programma) appena sceso: "Ehi, Lore... Lore, fai un saluto!". Sono commosso e, divertito, mando un bacio a Barbarona Schett. Tralasciato questo interessantissimo particolare, Tipsy chiude la diretta e mi parla dell'incontro: "Gulbis è già lì? Poco male, ho cose più importanti da fare. Spero di finire in fretta, ho degli impegni. Sto decidendo or ora un infortunio accattivante e convincente... credo opterò per il gomito". Io, travolto dalla compassione, mi complimento e lascio andare il mio amico verso il campo.

A fine match, dopo la vittoria, è invece il serbo a rincorrermi: "TIIIIPSYYYY TIIIIIIIIIIIIMEEEEEEEEEEEEEEEEE", mi urla, poi continua: "devo andare da quel pelatone di Ljubicic e da quell'altro, quello che a tennis ci ha giocato solo sulla Wii (credo si riferisse a Meloccaro, ndr). L'unica cosa che posso dirti è viva la gnocca e la compassione".

Un saluto che sa di atto d'amore verso la gnocca e BastaRd, le cose che regnano nel nostro cuore. Perché Tipsy è uno di noi.




LINK UTILI:
#MDC13: Semifinali. Benneteau e Tipsarevic la spuntano, sarà uno di loro il maestro

0 commenti:

Posta un commento