Benché con Djokovic e Nadal primi nei loro gruppi le semi e mezza finale sembrano già scritte, oggi ci sarà grande attesa da parte degli irriducibili sostenitori di Federer, per un verdetto che potrebbe addirittura far diventare il suo 2013 un anno positivo. Nonché far passare Roger come il vero quarto "dei migliori" al momento (ovviamente con punte da primo), con conseguente tesi di classifica ingiusta, meriti reali, fatti che parlano e bla bla bla. Sì perché lo svizzero, battendo Del Potro, accederebbe alle semi del Master, con febbricitante convinzione, da parte dei facilmente impressionabili, di una sicura rinascita, nonché primo passo alla conquista Grande Slam nel 2014.
In realtà la vera perla di questo Master, nonché colui che con continuità sta apportando grosse dosi di tennis al torneo è lo svizzero "di riserva" Wawrinka, che ieri è finalmente uscito dalla panchina guadagnando l'accesso alle semi. Per noi lui è già vincitore del torneo e il migliore dell'anno. Tecnica e potenza fuse e una tenuta fisica non indifferente. Troppo facile fare un comeback da premio se sei Nadal, diverso è passare dall'essere un giocatore calcolato a mesi alterni fuori dalla top ten, con inizio dell'anno ricco di pesanti sconfitte giunte a un passo dal successo, ad un vincente, top ten capace di battere i diretti avversari e chi sta più in alto in classifica. Senza parlare poi del fatto che, nel bene o nel male, le migliori partite dell'anno vedono il suo nome come protagonista. Wawrinka-Gasquet, ottavi di Roland Garros, su tutte.
La sua qualificazione alle semi è giunta col classico e perverso (se pensiamo a come funziona il tennis) meccanismo del girone all'italiana, dove portando a casa più successi degli altri si può vincere normalmente oppure, in caso di parità, si passa contando i match, set, game, 15 e i punti Regalissimi 2013. Infatti a Stan non è bastato fare tutto quello che poteva, battendo sia Berdych che Ferrer, ma doveva attendere alla sera per festeggiare. Infatti se per qualche malaugurato e recondito motivo il ceco avesse espugnato Nadal, in due o tre set, lo svizzero avrebbe dovuto fare le valigie.
Effettivamente c'è stato un po' di thriller perché Rafa, una volta vinto il set che gli assicurava di essere comunque primo nel suo gruppo, ha mollato perdendo il secondo 6-1. A questo punto si è scatenato l'inferno perché c'era tutta l'aria del "biscotto" per Stan, con ipotesi più accreditata di puerile vendetta per la sputtanata del coaching di zio Toni, che ovviamente d'ora in poi gli arbitri saranno obbligati a sanzionare, mentre prima si facevano allegramente orecchie da mercante. Ma fortunatamente lo spagnolo ha ripreso a giocare bene chiudendo i conti con un 6-3 al terzo, che gli ha risparmiato tante rogne.
Una semi è quindi completa: Djokovic-Wawrinka, col serbo privo di giorno di riposo in quanto gioca oggi alle 21 opposto a Gasquet. Quindi attenzione perché per quanto si possa dare per scontata, la giornata di domani potrebbe anche portare inattese sorprese... Molto diverso invece per l'altra semi, che vedrà il vincente di Del Potro-Federer contro Nadal, addirittura omaggiato dal giorno di pausa. Come se ne avesse bisogno! Inutile dire che lo spagnolo tiferà Roger per avere la matematica certezza di vincere facile, anche se sa benissimo che su questa superficie collosa, anche l'argentino è già disinnescato. Dalle 15 in poi si definirà il quadro completo. Se riuscite a trovarne, buon tennis!
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