Salve carissimi, dopo cinque giorni di non-tennis è finalmente arrivato il momento dei primi verdetti per quanto riguarda il gruppo B, e tra non molto sapremo anche la verità sull'altro fronte. Nadal non ce l'ha fatta, senza nessuna valida spiegazione, anzi, solo aggravanti, vista la lunga vacanza presa dopo Shanghai. Non ha superato il turno e ora si troverà mesto a tornare a casa per preparare la finale di Davis contro l'Argentina. Tsonga ci ha provato a perdere, si è impegnato tantissimo, ma alla fine è stato costretto a portare a casa il successo e quindi la semifinale. Nel pomeriggio invece Federer, già qualificato al primo posto, e Fish hanno giustificato la vendita dei biglietti regalandoci uno spettacolo coadiuvante alla pennichella.
Lo svizzero era talmente preoccupato da questo match che ha preparato la partita andandosene a vedere l'Arsenal con Henry mentre Fish non vedeva l'ora di finire per andare a mangiarsi il tacchino del Giorno del ringraziamento. I due ci hanno quindi regalato tre set dove la si faceva a gara a chi riusciva a far dormire lo spettatore nel minor tempo possibile. Alla fine ha vinto Federer 6-1 3-6 6-3, ma una partitella infrasettimanale dopolavoro di due alle prime armi avrebbe regalato più emozioni.
In serata è arrivato il match chiave per scoprire il secondo classificato nel gruppo B: Tsonga-Nadal. Nessun calcolo o conteggio set, per passare bisognava vincere. Dopo l'indigestione della prima giornata e l'umiliazione della seconda, di certo non ci aspettavamo il Rafa intoccabile del 2010 e infatti così è stato, ma con lo spagnolo non è mai detta l'ultima parola fino a quando non gli vai a stringere la mano. Tsonga sapeva benissimo tutto questo, ma prima di approfittare della situazione, c'era da combattere con la stupidità acuta random, che ormai lo può cogliere all'improvviso dalla semifinale degli Australian Open del 2008 in poi, quando eliminò proprio il cyborg. Mettete assieme le due presentazioni e traetene le conseguenze su quello che sia potuta essere la partita. Errori gratuiti a go-go, occasioni buttate al cesso con stile, punti importanti giocati malissimo e tennis al limite dello straziante. E' vero che il pugile spesso e volentieri si è proposto a rete sfoggiando un gioco di volo che molti giocatori non pensano sia ammesso dal regolamento, però è anche da notare come spesso e volentieri a una perla seguivano due minchiate per compensare. In tutto questo Nadal semplicemente non c'era, serviva più lento di Volandri, giocava cortissimo e spesso e volentieri nemmeno correva. In queste condizioni, se la partita è terminata al terzo, dopo addirittura un tie-break e un break decisivo subito al secondo, piuttosto che dopo una vittoria schiacciante in due set, potete ben capire quanto il francese sia a posto, non tanto fisicamente quanto di testa. Inutile sottolineare come la prematura uscita del cyborg dal torneo abbiamo generato in noi un profondo stato di dolore che ci ha portato a una serie di tentativi di suicidio: dapprima abbiamo provato a tagliarci le vene, poi, non trovando le lamette adatte, abbiamo appeso una corda al lampadario ma quest'ultimo purtroppo si è staccato dal soffitto nel momento clou e infine abbiamo provato a buttarci dalla finestra, ma considerando che abitiamo al piano terra abbiamo deciso si resistere e sopportare il frustrante dolore che proviamo.
Sarà quindi lui il secondo semifinalista e visto il modo in cui si è qualificato, pensiamo che nessuno del gruppo A potrebbe avere problemi con lui. Oggi in campo vedremo il derby serbo tra il giullare e Ringhio e in conclusione di giornata Berdych-Ferrer. Speriamo che il ceco oggi abbia almeno un neurone funzionate per vincere contro il corridore in due set così ci togliamo dalle palle anche Djokovic. Sull'epilogo di questo girone, si è detto di tutto, ci sono in ballo circa 388 mila combinazioni possibili tra cui una porterebbe anche al passaggio del turno di Seppi! Pensate un po'.C'è addirittura chi, tirando in ballo la presumibile cacarella di incontrare Federer, ha ipotizzato che oggi a Djokovic converrebbe perdere in modo che così Ferrer sarebbe costretto a vincere per evitare lo svizzero, facendo così passare il serbo. Altre combinazioni invece dipendono dallo spread. Ce ne fosse una che dipendesse dal bel tennis...
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