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lunedì 21 novembre 2011

Costa do Seppi: gruppo Ricchi & Poveri. Davydenko scatenato, Baghdatis vince per ritiro

Carissimi buongiorno a tutti dalla radiosa Costa do Seppi. Il fantasmagorico campo Centrale, dopo lo spettacolo indimenticabile della cerimonia di inaugurazione, ha visto i nostri beniamini affrontarsi nella prima giornata del round robin. Protagonisti sono stati i giocatori inseriti nel gruppo Ricchi & Poveri , ed è stato spettacolo puro per gli oltre 22 mila spettatori accorsi  a seguire l'evento. A fare l'esordio in questa seconda edizione del Master della Compassione sono stati Baghdatis e Montanes, match nel quale il cipriota ha approfittato in pieno delle debolezze psichiche del suo avversario per conquistare i primi punti importanti. A seguire Davydenko, dopo un pessimo e compassionevole inizio, ha tramortito Gulbis. Ma andiamo con ordine.


Al suo ingresso in campo Bahgdatis ha scatenato gli applausi del pubblico, soprattutto da parte dei ristoratori presenti, perché a pochi giorni dal suo arrivo il Pil della città è balzato alle stelle. Per il momento il cipriota pare abbia visitato con un certo successo 42 ristoranti, 26 fast food, 31 kebbabari, 22 supermercati e 18 zozzoni, portando gli affari della città alle stelle. Effettivamente è apparso un po' appesantito. Applausi di compassione invece per il suo avversario, lo spagnolo Montanes, preceduto in campo dal team di psichiatri che lo ha in cura da quando al Roland Garros di quest'anno ha perso incredibilmente contro Fabio Fognini. Dopo aver ingoiato 12 pasticche anti-schizofreniche ed essere stato liberato dalla camicia di forza il match ha potuto prendere inizio. Molto equilibrio nel primo set, dove a decidere è stato un tie-break chiuso da Baghdatis per 42-40. Durante il gioco decisivo pare che l'allarme del Centrale sia stato fatto suonare volontariamente per svegliare il pubblico, ma noi non ce ne siamo resi conto in quanto profondamente addormentati nelle nostre comodissime poltrone massaggianti. Nel secondo set c'è stata la riscossa di Montanes, bravo ad approfittare del momento di "pesantezza" di Baghdatis, che al termine del primo parziale di era fatto servire dai raccattapalle un salutare piatto di saltimbocca alla romana. Set veloce quindi, chiuso 6-0 dallo spagnolo apparso ringalluzzito dalle 8 pastiglie di un neurolettico per le quali va ghiotto. A quel punto Baghdatis ha quindi deciso di chiamare il catering del torneo e farsi apparecchiare il suo angolo. Usando il congelatore come tavolo sono sfilati davanti a lui i migliori chef della zona che gli hanno servito nell'ordine: antipasto di terra, bucatini all'amatriciana (3 porzioni), coda alla vaccinara (qui si è limitato a due), contorno di patate al forno, due vassoi di tiramisù da un kg e mezzo, caffè e ammazzacaffè. Rifocillato dal lauto break il cipriota è tornato in campo abbastanza in forma, ma proprio mentre i due giocatori davano vita ad un terzo set combattuto lo stomaco di Baghdatis ha accusato la pesantezza del pranzo. Il cipriota si è accasciato chiamando l'intervento del medico, e là la psiche di Montanes ha iniziato a vacillare pericolosamente. Dopo aver bloccato il suo sguardo verso un punto nel vuoto, uno stuolo di medici ha attorniato il povero giocatore che continuava a ripetere "Fogn.. fognin...fog..foo...ggnnggnngn" digrignando i denti, fino a quando non è stato necessario il suo trasbordo verso l'istituto di salute mentale più vicino e il conseguente ritiro dalla partita. Primi punti per Baghdatis quindi, che ha celebrato il successo con un delicatissimo rutto che ha fatto tremare pericolosamente i muri dell'impianto.


E' stata quindi la volta di Davydenko-Gulbis, e qua, cari lettori, se ne sono viste delle belle. Il russo, dopo essere passato al mercato a comprarsi un paio di magliette per giocare in quanto sprovvisto di uno sponsor decente, è entrato in campo tra l'indifferenza del pubblico, sorpreso nel vedere un tizio basso, pelato e magro con una racchetta in mano. Tutt'altro ingresso invece per Gulbis. Il lettone, dopo essersi fatto realizzare un ingresso apposito (cosa che ha creato qualche problema nel bilanciamento della struttura del fenomenale impianto), è entrato sgommando con la sua nuovissima Ferrari 458 Spider (appena regalatagli da papi) con a bordo due escort riciclate dall'Olgettina (ora disoccupate), scatenando l'entusiasmo del pubblico. Sotto il tifo delle sue amiche Ernestino è partito subito forte, andando a vincere il primo set 6-1. Davydenko, traumatizzato dalla partenza flash dell'avversario, è corso subito a farsi frustare dal suo allenatore, che nel frattempo era impegnato negli spogliatoi con sua moglie Irina. Le punizioni corporali sono però servite a poco. Anche nel secondo set Gulbis è partito alla grande, portandosi subito avanti 3 a 0 con un break pesante. A quel punto, nella testa di Davydenko, è scattato qualcosa.

I suoi pensieri sono andati al passato, a quando, da piccolo, veniva portato agli allenamenti a bordo della orrenda Lada Niva del padre, mentre magari Ernestino, ricco sfondato, ci andava a bordo dell'aereo privato. Lui a 12 anni era già pelato, brutto, nessuna se lo filava, mentre Ernestino a quell'età già trombava. Il piccolo Nikolay quando tornava a casa per cena trovava un tozzo di pane, acqua, e le legnate del padre, Ernestino invece cenava al Ritz, e poi guardava la tv nell'LCD a 645 pollici appeso nella sua cameretta, grande circa quanto un campo da calcio. E in quel momento, dopo quei pensieri, la rabbia di Davydenko è venuta fuori, e per Gulbis è stata la fine. Dopo aver sistemato i cavi della playstation 3, aver controllato l'ingresso del joypad e premuto il tasto play, Davydenko ha prima rimontato sul 3 pari, poi si ha pareggiato il conto dei set e nel terzo ha definitivamente spazzato via Ernesto. Serve & volley, prime imprendibili, rovesci a una mano sotto la gambe e banana liftati a pallonetto a gogò, cose impensabili, e Gulbis sepolto 1-6, 6-3 6-0, scappato via a bordo della sua Ferrari, me senza le Olgettine, ormai attratte dal fascino di Davydenko.

E così è volata via la prima giornata di incontri a Costa do Seppi, a dir poco memorabile. Il gruppo vede ora in testa Davydenko e Baghdatis con un punto ciascuno (come potete vedere nel tabellone), la seconda giornata, imperdibile, vedrà gli incontri Lopez-Troicki Verdasco-Roddick. Le emozioni sono solamente all'inizio.

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