La lotta per la qualificazione a Costa do Seppi è sempre più accesa e, conosciuti i nomi di Gulbis e Davydenko come primi due semifinalisti del gruppo Ricchi & Poveri, la voglia tra gli altri contendenti di regalare la compassione decisiva è tanta. Anche Verdasco con le sue due vittorie era già potenzialmente passato, mancava solo definire se non avesse deciso di ritirarsi a sorpresa. A Costa do Seppi vige la regola del Trap "Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco" quindi tutto può sempre succedere. Vi anticipiamo subito che lo spagnolo si è presentato e nonostante stesse per cedere sotto i colpi di stile di Lopez, alla fine è riuscito a batterlo proprio sul finale guadagnando il primo posto del gruppo. Basilare anche l'esito di Roddick-Troicki che, con una vittoria a testa, si sono giocati la seconda piazza. L'ha spuntata l'americano su un finale che ha avuto del catastrofico, nel vero senso della parola.
Come riportato nella puntata precedente, la Ou-Tri arena è ormai un cumulo di macerie simile al Colosseo quindi hanno anticipato gli orari dell'order of play perché l'illuminazione è finita chissà dove e in caso di buio ci sarebbe da giocare coi caschetti da minatore. Non è comodissimo. Ovviamente l'organizzazione non ha assolutamente avvisato i giocatori di questo cambio di orario, noi l'abbiamo saputo per caso perché ieri, dopo Davydenko-Bellucci, siamo andati a ubriacarci col il tournament director Pinuccio Lo Sciamannato. Così i giocatori non si sono presentati in campo e abbiamo dovuto chiamare l'allenatore di Davydenko per farli saltare giù dalle brande e prenderli a calci in culo fino al campo. I due, facili da trovare perché alloggiano assieme (e pare domano nello stesso letto), si sono categoricamente rifiutati di presentarsi in pubblico perché prima non avevano potuto fare la quotidiana seduta di trucco e parrucco. Cliccando QUI potete vedere le vere sembianze dei bellocci spagnoli appena alzati dal letto. Così, per non rimborsare i 5 biglietti venduti, l'organizzazione è dovuta scendere a compromessi: visto che per Lopez non c'era ormai più speranza di qualificarsi, i due belli,belli in modo assurdo hanno deciso di giocarsela con una sfilata. Specialità che praticano meglio del tennis. Si è quindi allestita la passerella e i due hanno avuto il tempo di restaurarsi il viso e acconciarsi i capelli per essere quanto più competitivi che mai. Per la giuria sono state convocate tutte le più belle donne di Costa do Seppi, ma purtroppo la più giovane, la 69enne Milly, non ha potuto prendere parte all'evento perché attrice di punta della notissima soap opera locale "Compassione nel cuore". Peccato.
Ha aperto le danze, e stavolta nel vero senso della parola, Verdy: illuminazioni dell'albero di Natale tra i capelli e giacca in pelle D&G abbinata a una paio di scarpe Prada. Ha provato a fare un early break con gli occhiali CK. Fely ha sicuramente accusato il colpo, ma ha risposto con i pantaloni di seta Moschino, scarpe in vera pelle di coccodrillo Lacoste e gilet Ralph Lauren sul petto nudo, portandosi in perfetta parità. I due si conoscono da anni, non potevano assolutamente crearsi sorprese, era inevitabile il tie-break, vinto da Lopez con intelligenza, indossando un foulard Burberry all'occorrenza utilizzabile come fascia per i capelli. Nando però non si è abbattuto, anzi, il fallimento nelle battute finali del primo set, è stato un incentivo per fare di meglio e infatti nel secondo non c'è stata sfida. Inutile la camicia Cavalli, i pantaloni Guess e gli occhiali Gucci di Feliciano, infatti a Fernando è bastata la nuova pettinatura chiamata "La cresta del Drago" per stenderlo al tappeto con un ovetto. La partita si sarebbe decisa nella terza e decisiva passerella. I tennisti erano stremati, non sapevano più che arma sfoggiare così tra pantaloncini, infradito di tendenza e camicette griffate hanno arrancato fino al tie-break. Non ci poteva essere risvolto più giusto. Sul 5-5 Lopez ha giocato l'asso nella manica: togliersi le mutande da sotto i pantaloni senza filarsele dalle gambe. Inumano. Match point. Ma proprio qui la svolta: Verdasco si è giocato il nuovo modello di mutanda CK e infradito D&G con le perline. Non poteva fare di meglio. L'arbitro ha così chiamato il 6 pari, ma Feliciano non era convinto e ha chiesto l'occhio di falco. Incredibile: l'etichetta delle mutande di Nando dimostrava che non erano originali! Imperdonabile svista che costava al diversamente pettinato la sconfitta. Ma proprio mentre l'arbitro si accingeva ad annunciare la chiusura si è alzato uno dei 5 spettatori col distintivo dell'ATP e col fumo dal naso "E questo vi sembra tennis?". L'arbitro mortificato "Ha ragione ad adirarsi, ma guardi che in questa competizione, anche quando giocano a tenn... ehm... con la racchetta in mano è molto peggio". Questa più che lecita spiegazione non è bastata e la partita è stata annullata, frantumando il primo successo di Felix a Costa do Seppi. Ovviamente noi abbiamo tentato di diffamare il torneo per provare a farlo chiudere, ma invano. Peccato.
Subito dopo il match del giorno, importantissimo per decretare il secondo classificato nel gruppo D&G: Troicki-Roddick. L'americano stavolta non è entrato accompagnato dal cappellino, come nel turno precedente, perché quest'ultimo si trova già nella panchina come coach. Effettivamente non siamo tanto ferrati su come funzionino le età dei cappellini, ma da questa immagine pare chiaro che un giorno per l'uomo corrisponda a circa 15 anni per loro. Ecco il perché di questa crescita smisurata. Il serbo invece, col timore di presentarsi l'ultima volta nel torneo, non ha perso occasione per fare un ingresso che lasciasse l'impronta e si è fatto calare da un elicottero cantando la celeberrima fine del primo atto di Pagliacci. Non ci aspettavamo questo talento nascosto di Viktor e Mona la Sciura, la corrispondente Simona Ventura a Costa do Seppi, l'ha scritturato in seduta stante per l'edizione di X-Factor locale, che forse un giorno vi spiegheremo che canoni utilizza, ma forse li potete immaginare da soli. Viste le ormai decadenti condizioni dello stadio che, come detto in precedenza, lo facevano sembrare il Colosseo, a Roddick non è stato imposto di indossare il sistema drenante che gli aspirasse il sudore direttamente da sotto la pelle della testa per cui si sentiva leggerissimo e non riusciva a raggiungere perfettamente la palla. Un disastro, in appena 25 minuti si è giunti al 6-2 per il serbo che intravedeva il traguardo per un posto in semi. Nella pausa tra il primo e il secondo set, lo statunitense, disperato per il fallimento imminente, ha addirittura beccato un coaching warning provando a carpire qualche suggerimento dal cappellino. Sembrava veramente la fine, ma nella pausa sul 3-0 del secondo set, in favore di Troicki, nel maxy schermo adagiato di fianco al cesso hanno cominciato a mandare le pubblicità, tra cui i trailer dei film che proprio ieri sarebbero usciti in primissima visione al cinema di Costa do Seppi: Blade runner, C'era una volta in America e Il Gladiatore. Buona la scelta, peccato per il leggero ritardo. Ma alla visione dell'ultimo film, il pubblico ha notato la forte somiglianza tra il Colosseo e il loro stadio così hanno pensato di imitare l'urlo "Ispanico, ispanico, ispanico..." e Roddick essendo conosciuto come un grande combattente ha pensato fosse per lui, così si è fatto coraggio, per gasarsi ha eseguito ben 28 serie di tic differenti mandando gli spettatori in visibilio, a ogni urlo corrispondeva un rovescio tracciante a una mano vincente. In pratica stavano accadendo miracoli. Il set è così sfumato in pochissimo tempo in uno stupefacente 6-3 per Andy. Il tifo era sempre più acceso e il record dei tic di Roddick cresceva esponenzialmente al fracasso. Nel terzo set ormai l'americano era ormai una perenne vibrazione e il pubblico non riuscivano a smettere di saltare, dare calci ovunque, appiccare incendi qua e la, fino a quando si è raggiunto il picco facendo entrare prima le bighe e poi le tigri da combattere a mani nude. Diciamo che si erano un po' perse le redini della situazione e così nell'anarchia più totale è crollato anche quel poco che rimaneva di stadio, il campo da gioco distrutto dai combattimenti era inesistente e l'arbitro non sapendo più cosa fare si è accovacciato in un angolo succhiandosi il pollice. Nel caos più totale è tornato in campo il delegato ATP che con un "BASTAAAAAAAAA!!!!!" ha zittito tutti, è corso a salvare Troicki ormai diventato il giocattolo delle tigri e, per trovare una soluzione svelta e indolore a quel casino, ha decretato vincitore Roddick.
I round robin si sono quindi conclusi decretando le due semifinali: Verdasco-Gulbis e Davydenko-Roddick. E' stata una giornata massacrante, speriamo lo statunitense non recuperi le fatiche di ieri così almeno ci risparmieremo lo strazio di seguire un match. Intanto QUI potrete ammirare il tabellone che si completa coi premi per chi ci ha lasciato. L'appuntamento è rimandato a domani... sempre se troveranno un campo su cui giocare. Siamo alle solite, dalle stelle alle stalle... e stavolta nel vero senso della parola. Buon tennis!
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