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mercoledì 23 novembre 2011

Costa do Seppi: Gruppo Ricchi & Poveri. Riscossa Gulbis, Davydenko in semi

Le compassionevoli avventure dei nostri eroi in quel di Costa do Seppi continuano. Ieri è stata la volta della terza giornata di partite, nella quale assoluti protagonisti sono stati i giocatori inseriti del gruppo Ricchi e Poveri, impegnati nel secondo turno del round robin. Non senza difficoltà, dovute a qualche "problemino" di carattere "strutturale" dell'impianto (il crollo del muro provocato dall'ace di Roddick non è stato ancora oggetto di riparazioni, ma è stato semplicemente coperto da un lenzuolo bucato e macchiato da una sostanza giallo paglierino), abbiamo assistito alla riscossa di Gulbis, vincitore con una mossa ai limiti del regolamento sul povero Montanes, e al successo di Davydenko su Baghdatis. Il russo, a punteggio pieno, sembra essere tornato la Playstation che tutti conosciamo, e ha conquistato il pass per le semifinali.


La giornata non si è aperta benissimo dal punto di vista meteorologico, anche qui un brutto acquazzone si è infatti abbattuto durante la notte ed è continuato proprio mentre ci dirigevamo dal nostro albergo al Costa do Seppi Park, e al nostro arrivo ci è sembrato molto strano vedere gli altri palazzetti dell'impianto piuttosto rovinati, quasi inclinati, sembrava fossero fatti di cartapesta, ma questo è semplicemente un nostro insulso sospetto, visto la faraonica organizzazione che il Gran Consiglio della Compassione ha messo su per l'evento.

La serata di ieri è quindi iniziata con la sfida tra Gulbis e Montanes. L'ingresso dello spagnolo, sempre in preda ad attacchi di delirium tremens, è stato piuttosto scenico, e reso ancora più particolare dalla presenza di camici bianchi che lo attorniavano. Anche Gulbis però non ha voluto essere da meno, e visto il nubifragio che imperversava sulla città ha deciso di sfoggiare il nuovo yacht appena recapitatogli da paparino, parcheggiato in terza fila ai bordi del campo. Dopo le canoniche 22 pastiche di Lexotan per Montanes, e il lancio di banconote da 500 euro operato da Gulbis verso il pubblico, da lui ritenuto simpaticamente un ammasso di morti di fame, il match ha preso il via. Gulbis, vistosamente ubriaco e con i postumi della notte precedente, non è sembrato entrare subito in partita. Montanes, che nei campi di campo ingurgitava spremute di clorpromazina, è volato subito sul 6-0 in 11 minuti scarsi, mentre Gulbis, apparso disinteressato al match, si intratteneva con alcune "olgettine" sul ponte dello yacht. Il secondo set, in parte ha seguito lo stesso leitmotiv, fino a quando Gulbis ha tolto fuori l'arma segreta. Avvicinatosi durante il cambio campo al suo avversario gli ha sussurrato un paio di paroline all'orecchio, che poi in sala stampa abbiamo interpretato così: "sento un lieve dolorino all'adduttore, ora chiamo l'MTOOOOOOOO, contento?"; Montanes, dopo aver udito quelle parole ha dato sfogo a tutta la sua rabbia. Dapprima ha preso a testate una colonna portante del palazzetto, scatenando un forte tremolio che ancora una volta ci ha insospettiti sulla reale tenuta dell'impianto, poi ha preso a calci un paio di giudici di linea, in seguito ha spaccato la faccia ad alcuni spettatori con un solo calcio volante ed è stato fermato da un siringa piena di Clopixol sparata con un fucile di precisione da uno dei suoi medici, che inizialmente era indeciso se abbatterlo definitivamente. Il buon senso però ha prevalso, e ora Montanes si trova nuovamente ricoverato presso il Costa do Seppi Mental Health Center, rigorosamente piantonato. Gulbis, con una mossa scorretta, ha così fatto suoi i primi punti del torneo, tornando in corsa per una qualificazione alle semifinali.

Tutto ciò ha ovviamente scatenato l'entusiasmo del pubblico, pronto poi a gustarsi la sfida tra Davydenko e Baghdatis. Il cipriota è entrato in campo accompagnato dall'intera squadra di cuochi del Costa do Seppi Five Stars Michelin Restaurant vestiti in serata di gala, mentre Nikolay è stato preso a frustate dal suo allenatore dall'uscita degli spogliatoi fino alla sua sedia. Lui fa così, dice che è per caricarlo. Il primo set è volato via sul filo dell'equilibrio: nonostante i numerosi tentativi di perdere il proprio turno di servizio nessuno dei due giocatori è riuscito nella compassionevole impresa di favorire l'altro, e si è quindi giunti al tie-break, dove Davydenko ha acceso la play, chiudendo 7-0 e portando il set a suo favore.

Tra il primo e il secondo set i nostri dubbi sull'affidabilità dell'impianto hanno trovato nuove conferme. La pioggia che batteva incessantemente fuori ha creato alcuni problemini al tetto della Ou-Tri Arena, tanto che sul campo ha iniziato a gocciolare vistosamente. Il giudice di sedia è così corso ai ripari, chiedendo ai cuochi di Baghdatis di posizionare i pentolini delle portate in alcuni punti del campo, cosa che ha provocato le vistose lamentele del cipriota, che alcune porzioni se le era preventivamente conservate per gli spuntini tra un cambio di campo e l'altro. Anche Davydenko si è lamentato non poco, ma il giudice di sedia gli ha fatto presente che nell'edizione 2010 si era giocato in mezzo a un campo di carote, e che quindi non aveva ragioni di protestare. Inoltre, per adattare il match alle nuove condizioni di gioco, lo stesso giudice ha introdotto alcune nuove regole. Colpire un pentolino valeva un 15, fare canestro in uno di essi con un lob equivaleva a due 15 mentre farne saltare uno verso uno spettatore qualsiasi per colpirlo rovinosamente significava portare a casa il game. Davydenko, dopo aver modificato le impostazioni della play, ha avuto quindi vita facile, favorito anche dalla riluttanza di Baghdatis a colpire i pentolini nei quali erano stati cucinati i succulenti piatti dei quali prima si era gioiosamente cibato. La partita non ha avuto storia, il russo ha schiantato il suo avversario 6-0 provocando un bilancio di tre feriti gravi ricoverati in prognosi riservata tra il pubblico, e conquistando un altro preziosissimo punto nella corsa al titolo di maestro della Compassione 2011.

E' quindi volata via anche la terza giornata qui a Costa do Seppi, dopo la quale Davydenko sembra aver messo un piedi in semifinale mentre Gulbis e Baghdatis si giocheranno probabilmente il secondo posto disponibile, visto il ricovero del povero Montanes. QUI potete vedere il quadro esatto del torneo. A domani!

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