Se state leggendo questo post, vuol dire che non vi siete tagliati le vene seguendo le puntate precedenti e quindi con gioia possiamo annunciarvi che finalmente si è conclusa l'edizione 2011 dell'ATP di Costa do Seppi con l'incoronazione del nuovo maestro della compassione: Fernando Verdasco. E' stata una lotta senza esclusione di colpi, strategie elaborate per massimizzare la depressione del pubblico, una partita a scacchi... nel senso che chi guardava si è addormentato dopo due minuti. Meglio di così non si poteva proporre in questo Masters. La marcia verso il successo dello spagnolo è cominciata quando, arrivati al campo di emergenza allestito per le semifinali, abbiamo trovato il gregge di Ninni Du' denti che si cibava beatamente delle erbe spontanee, dopo aver pagato una lauta tangente a Pinuccio Lo Sciamannato. Il direttore del torneo si era tranquillamente appropriato del terreno pensando già ai suoi introiti futuri e sbattendosene altamente del torneo. Come del resto ha fatto fin dal primo giorno.
lunedì 28 novembre 2011
Londra 2011: finale. Trionfa Federer e 70° titolo della carriera, su un combattivo Tsonga
Tutto nella norma, anche se con qualche brivido di troppo. Roger Federer ha vinto il suo sesto Master della carriera, nessuno ne ha quanto lui, dopo aver battuto in finale, non senza patemi, Jo-Wilfried Tsonga.
Tra i due era il terzo incontro in altrettante domeniche consecutive, e vi diciamo la verità, per un po' abbiamo pensato di assistere ad una replica dei match precedenti, con il primo set ad appannaggio di Federer, anche se con Tsonga nettamente più centrato e deciso rispetto all'inizio dei due precedenti incontri. I due infatti sono andati a braccetto fino al 4-3 del primo parziale, dove abbiamo assistito al solito leitmotiv che caratterizza le partite dei primi tennisti del mondo quando giocano con quelli delle cosiddette retrovie: il break al momento giusto nonostante non stessero dominando. In quel frangente lo svizzero ha infatti approfittato dell'istante di sciopero dell'unico neurone presente nella testa di Tsonga, ha breakkato il francesone e portando a casa il successivo proprio turno di battuto è andato avanti di un set.
Tra i due era il terzo incontro in altrettante domeniche consecutive, e vi diciamo la verità, per un po' abbiamo pensato di assistere ad una replica dei match precedenti, con il primo set ad appannaggio di Federer, anche se con Tsonga nettamente più centrato e deciso rispetto all'inizio dei due precedenti incontri. I due infatti sono andati a braccetto fino al 4-3 del primo parziale, dove abbiamo assistito al solito leitmotiv che caratterizza le partite dei primi tennisti del mondo quando giocano con quelli delle cosiddette retrovie: il break al momento giusto nonostante non stessero dominando. In quel frangente lo svizzero ha infatti approfittato dell'istante di sciopero dell'unico neurone presente nella testa di Tsonga, ha breakkato il francesone e portando a casa il successivo proprio turno di battuto è andato avanti di un set.
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domenica 27 novembre 2011
Costa do Seppi: semifinali. Verdasco e Davydenko sfruttano il momento e sono in finale
Amici lettori, buongiorno dalla ormai celeberrima Costa do Seppi, località oramai entrata nel cuore di tutti noi grazie alle straordinarie imprese dei tennisti più compassionevoli del 2011. Quella di ieri è stata la giornata delle semifinali Verdasco-Gulbis e Davydenko-Roddick, la cui disputa è stata per un po' incerta a causa della ormai totale inagibilità/inesistenza dell'ex Ou-Tri Arena. Al nostro arrivo, in quello che fino a sette giorni fa era l'impianto più all'avanguardia del mondo, ci siamo resi conto che difficilmente si sarebbe potuto giocare. Sparite del tutto le gradinate, anche le poltrone ultra-tecnologiche sono state vittima di razzia da parte degli abitanti locali, alcuni dei quali le hanno sistemate nelle loro auto al posto dei sedili, altri se le sono portate a casa per stare più comodi nei loro salottini retrò. Come se non bastasse dal terreno di gioco spuntavano dei ciuffi d'erba qua e là, segno che una nostra vecchia conoscenza, Giggi er caciottaro, aveva già approfittato della situazione e seminato il campo a carote e patate. Inutile spiegargli che erano in programma le semifinali del più importante torneo dell'anno, il campo da quel momento era suo e se avevamo qualcosa in contrario il Gran Consiglio della compassione doveva rivolgersi al suo protettore.
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Londra 2011: semifinali. Come a Bercy, sarà ancora Federer-Tsonga
Saranno ancora Federer e Tsonga, come a Parigi-Bercy, a contendersi l'ultima finale Atp della stagione. La cosa non ci stupisce, visto che sono i giocatori, forse insieme a Berdych, più in forma del momento. O meglio, Federer è l'UNICO "sano" dei primi quattro della classifica, mentre Tsonga sembra l'UNICO dotato di neuroni tra i tennisti subito dietro, (e anche lui non che ne abbia tanti). Lo svizzero ha incontrato e tanto per cambiare battuto (per la 12ima volta su 12 incontri), David Ferrer, forse ancora un pelino stanco dopo la rimonta subita da Berdych nell'ultimo turno di round robin. Trottolino ha corso come suo solito fare, ma quando Federer ha deciso di fare il break, all'11° gioco del primo set e in apertura del secondo, lo ha fatto senza stare troppo a pensarci, fino a chiudere 7-5 6-3. Ora per lui ci sarà la 100esima finale della carriera, non male, e, in caso di vittoria, il 70° trofeo vinto. Mirka è già in giarrettiere appesa al lampadario pronta a festeggiare. Orrore.
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sabato 26 novembre 2011
Costa do Seppi: gruppo D&G. Verdasco soffre, ma arriva in semifinale assieme a Roddick il gladiatore
La lotta per la qualificazione a Costa do Seppi è sempre più accesa e, conosciuti i nomi di Gulbis e Davydenko come primi due semifinalisti del gruppo Ricchi & Poveri, la voglia tra gli altri contendenti di regalare la compassione decisiva è tanta. Anche Verdasco con le sue due vittorie era già potenzialmente passato, mancava solo definire se non avesse deciso di ritirarsi a sorpresa. A Costa do Seppi vige la regola del Trap "Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco" quindi tutto può sempre succedere. Vi anticipiamo subito che lo spagnolo si è presentato e nonostante stesse per cedere sotto i colpi di stile di Lopez, alla fine è riuscito a batterlo proprio sul finale guadagnando il primo posto del gruppo. Basilare anche l'esito di Roddick-Troicki che, con una vittoria a testa, si sono giocati la seconda piazza. L'ha spuntata l'americano su un finale che ha avuto del catastrofico, nel vero senso della parola.
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Londra 2011: day 6. Djokovic a casa, passano Berdych e Ferrer, oggi le semifinali
E si è così giunti, dopo sei partite di una bruttezza inenarrabile, a delineare il quadro delle semifinali del Master dei Principi di Londra. Gli ultimi verdetti sono arrivati dopo le ultime sfide del Gruppo A, che hanno sancito l'eliminazione del giullare serbo e l'approdo tra i primi quattro di Tomas Berdych e David "ammazza quanto corro ma ieri in effetti ero un po' stanco" Ferrer. Le speranze di qualificazione del dominatore dell'anno, Djokovic, sono andate via via affievolendosi dopo la sconfitta subita per mano del suo scudiero Tipsarevic, pronto ad essere radiato dalla federazione serba per cotanto affronto a Nole e probabilmente ad essere sistemato in una pubblica piazza di Belgrado al suo rientro in patria. La sfida tra i due era però iniziata con un buon Djokovic, a tratti(ni) simile a quello visto per gran parte dell'anno. Dritti assassini, grandi recuperi e risposte devastanti che hanno portato il numero uno del mondo a vincere il primo set 6-3. Nel secondo però è iniziata la ribellione di Ringhio, entrato al Master da alternate e per nulla disposto, stranamente, a cedere l'onore delle armi al suo avversario, cosa per altro sempre successa nei tre precedenti incontri tra i due.
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venerdì 25 novembre 2011
Costa do Seppi: gruppo Ricchi & Poveri. Insieme a Davydenko in semi anche Gulbis
Buongiorno a tutti dalla soleggiata Costa do Seppi. Ieri è stata la giornata dei primi verdetti qui al Master della Compassione, con Davydenko e Gulbis che nel gruppo Ricchi & Poveri hanno guadagnato le semifinali mandando a casa Bahgdatis e Montanes, quest'ultimo nemmeno sceso in campo e sostituito all'ultimo momento dall'alternate Bellucci, apparso non esattamente preparato all'evento, ma vi spiegheremo poi. Giunti all'Ou-Tri Arena abbiamo notato come l'esterno, fino all'altro ieri occupato dai fantascientifici campi fatti di cartapesta, è stato oramai invaso da tutti i contadini della zona, con diverse piantagioni di patate, carote, riso, grano, ulivi e viti. E' stato anche organizzato un mercato per il commercio dei prodotti tipici del luogo, che ha visto Baghdatis aggirarsi per ore e ore e assaggiare qualsiasi cosa sotto il felice sguardo dei venditori ambulanti.
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Londra 2011: day 5. Tsonga elimina Nadal e si qualifica per la semifinale
Salve carissimi, dopo cinque giorni di non-tennis è finalmente arrivato il momento dei primi verdetti per quanto riguarda il gruppo B, e tra non molto sapremo anche la verità sull'altro fronte. Nadal non ce l'ha fatta, senza nessuna valida spiegazione, anzi, solo aggravanti, vista la lunga vacanza presa dopo Shanghai. Non ha superato il turno e ora si troverà mesto a tornare a casa per preparare la finale di Davis contro l'Argentina. Tsonga ci ha provato a perdere, si è impegnato tantissimo, ma alla fine è stato costretto a portare a casa il successo e quindi la semifinale. Nel pomeriggio invece Federer, già qualificato al primo posto, e Fish hanno giustificato la vendita dei biglietti regalandoci uno spettacolo coadiuvante alla pennichella.
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giovedì 24 novembre 2011
Costa do Seppi: gruppo D&G. Verdasco si innamora e vince, Roddick conquista il primo punto
Salve a tutti da Costa do Seppi, oggi siamo contentissimi perché dopo una giornata di forti piogge è tornato il sole e le previsioni promettono bel tempo fino alla fine del torneo. Purtroppo questa bella notizia non va di pari passo con lo stato dell'impianto che ha probabilmente risentito dell'acqua eccessiva e ha riportato dei danni non indifferenti. Ieri siamo scappati per il forte acquazzone, così non abbiamo potuto vedere il disastro che si stava consumando, infatti nella notte i dodici ground, sotto l'acqua battente, sono diventati una poltiglia rivelando l'amara verità: erano veramente di carta pesta. Cosa non si fa per risparmiare e curare solo l'immagine! E' colpa della superficialità degli anni zero. Però non è tutto perché hanno fatto la stessa fine anche gli altri tre stadi a immagine e somiglianza dei centrali Slam. Gli abitanti di Costa do Seppi comunque non si sono scoraggiati, anzi hanno gioito alla tragedia e, già al nostro arrivo, al posto delle macerie abbiamo trovato una risaia, 4 campi di carote e due di patate avviati. Quindi ricapitolando, era tutto sparito tranne la Ou-Tri arena, che per fortuna, a parte qualche poltrona sradicata o squagliata, il muro del bagno sfondato, una colonna portante distrutta dalle testate di Montanes e alcune perdite dal tetto, quando siamo arrivati stamattina, era perfetta.
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Londra 2011: day 4. Djokovic piange, Berdych rimane in gara
Ormai i nostri post stanno diventando un campionario di tennisti delusi, abbattuti, predisposti al ritiro dalla vita pubblica per le figuracce. Siamo orgogliosi di loro. Anche ieri si è consumata l'ennesima buona novella: la derisione di Djokovic. Probabilmente il serbo, geloso della figura misera fatta dal suo diretto rivale Nadal il giorno prima, ha voluto fare di meglio perdendo 6-3 6-1 (ha portato a casa appena un game in più dello spagnolo) non certo da Federer, ma da un altro tennista che per motivi di igiene tennistica evitiamo di nominare. Nel pomeriggio Tipsarevic, subentrato a Murray, ha dimostrato di essere in una condizione smagliante soprattutto per quanto riguarda la compassione, regalandocene un saggio da laurea ad honorem e facendo rientrare in gara Berdych.
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mercoledì 23 novembre 2011
Costa do Seppi: Gruppo Ricchi & Poveri. Riscossa Gulbis, Davydenko in semi
Le compassionevoli avventure dei nostri eroi in quel di Costa do Seppi continuano. Ieri è stata la volta della terza giornata di partite, nella quale assoluti protagonisti sono stati i giocatori inseriti del gruppo Ricchi e Poveri, impegnati nel secondo turno del round robin. Non senza difficoltà, dovute a qualche "problemino" di carattere "strutturale" dell'impianto (il crollo del muro provocato dall'ace di Roddick non è stato ancora oggetto di riparazioni, ma è stato semplicemente coperto da un lenzuolo bucato e macchiato da una sostanza giallo paglierino), abbiamo assistito alla riscossa di Gulbis, vincitore con una mossa ai limiti del regolamento sul povero Montanes, e al successo di Davydenko su Baghdatis. Il russo, a punteggio pieno, sembra essere tornato la Playstation che tutti conosciamo, e ha conquistato il pass per le semifinali.
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Londra 2011: day 3. Federer disintegra un Nadal non pervenuto e Tsonga rientra in gara
Continua a Londra l'assenza cronica di tennis e questo non è per niente bello. Tsonga ha steso facilmente Fish facendolo uscire fuori dai giochi, in un match totalmente sterile. Il francese però ringrazia Nadal per avergli dato la possibilità di rientrare in gara. Ebbene si, per quanto se ne possa dire sulla sua apatia, freddezza o atarassia, in una marea di giovincelli, ancora fa scuola il trentenne Federer. Unico che riesce ad arrivare ad ogni appuntamento della stagione lucido, quanto basta, per un risultato almeno decente. Hai voglia a citare gli scontri diretti, di gran lunga a favore di Rafa, se 3/4 sono sulla terra mentre sul veloce del resto dell'anno non pervengono semplicemente perché lo spagnolo non arriva alla sfida con Roger. Come anche, hai voglia a dire che lo svizzero ha 5 anni in più di tutti e quindi è normale che abbia vinto più degli altri, perché sfidiamo il giullare, il cyborg e il cespuglio ad arrivare a 30 anni e dare un 6-3 6-0 al numero due del mondo, in 60 minuti e senza nemmeno sudare, nel Masters di fine stagione.
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martedì 22 novembre 2011
Costa do Seppi: gruppo D&G. Troicki deride Lopez, Roddick non inonda Verdasco
Ieri è stato un inizio col botto e sicuramente molti di voi non hanno dormito la notte nell'attesa del resoconto di questa seconda giornata a Costa do Seppi. Il momento è finalmente arrivato. In campo il gruppo D&G e i sorteggi hanno decretato Lopez-Troicki e Verdasco-Roddick. Per chi si fosse perso qualcosa, ricordiamo che Lopez è subentrato a Garcia-Lopez perché un segretario di produzione, mentre lavorava ubriaco, ha versato uno shot di whiskey sul foglio dei partecipanti e la parola Garcia non l'ha più letta. Da qui il disguido, ma dobbiamo dire che lo spagnolo non ha per niente rimpianto l'errore, anzi, si è calato perfettamente nella parte, fin troppo, prendendo un'asfaltata non indifferente dal serbo di riserva Troicki. Nel secondo match invece, Roddick aveva il match in pugno, ma è stato battuto da Verdasco in modo inaspettato. Costa do Seppi non delude mai in fatto di sorprese. Ma vediamo con calma i punti salienti della giornata.
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Londra 2011: day 2. Murray perde a sorpresa, Berdych diversamente intelligente
Incredibile. Quello che abbiamo visto in questi due giorni di Masters dei Principi, è un saggio del perché i primi quattro del mondo da anni siano irremovibili dal vertice, mentre gli altri si dilettino a vagare nella classifica per congiunzioni neuronali casuali. Ieri è stato il turno di Berdych, che dopo aver giocato una partita più di una spanna superiore all'avversario, si è autodistrutto nel finale. Roba da autocannibalismo. Nel pomeriggio invece risvolto neutro: Murray ha perso, ma da Ferrer. Ripercorriamo velocemente i punti salienti della giornata.
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lunedì 21 novembre 2011
Costa do Seppi: gruppo Ricchi & Poveri. Davydenko scatenato, Baghdatis vince per ritiro
Carissimi buongiorno a tutti dalla radiosa Costa do Seppi. Il fantasmagorico campo Centrale, dopo lo spettacolo indimenticabile della cerimonia di inaugurazione, ha visto i nostri beniamini affrontarsi nella prima giornata del round robin. Protagonisti sono stati i giocatori inseriti nel gruppo Ricchi & Poveri , ed è stato spettacolo puro per gli oltre 22 mila spettatori accorsi a seguire l'evento. A fare l'esordio in questa seconda edizione del Master della Compassione sono stati Baghdatis e Montanes, match nel quale il cipriota ha approfittato in pieno delle debolezze psichiche del suo avversario per conquistare i primi punti importanti. A seguire Davydenko, dopo un pessimo e compassionevole inizio, ha tramortito Gulbis. Ma andiamo con ordine.
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Londra 2011: day 1. La compassione di Tsonga e l'immortalità di Nadal. Il trend è rispettato
Nonostante la nostra trasferta a Costa do Seppi, grazie alle reminiscenze di tutte le serie di MacGyver, siamo riusci a costruirci una parabola con un vecchio water e lo scopettino infilato al centro, così da ricevere le immagini di Londra direttamente da un satellite cinese. L'unico inconveniente è che le facce dei partecipanti sono state sostituite al computer dai giocatori Lu e Yang, ma fortunatamente le nostre poche competenze di tennis ci permettono di capire dalle movenze chi in realtà si trova in campo. Nella prima giornata di Londra, come nei migliori episodi pilota dei serial TV, abbiamo praticamente già visto tutto ciò che c'era da vedere sul gruppo B: Federer che quando gioca è intoccabile e che si addormenta sistematicamente a metà partita, Tsonga irritante a intermittenza, Fish che crea bel tennis, ma perde e Nadal che vince in rimonta anche a costo di strisciare senza braccia e gambe.
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domenica 20 novembre 2011
Costa do Seppi 2011: l'inizio di un sogno...
Sembra ieri, quando abbiamo lasciato di corsa Costa do Seppi per non pagare il conto dell'albergo, invece è già passato un anno, ed eccoci di nuovo in diretta sul posto, per raccontarvi il tanto atteso Masters della Compassione 2011. Certo, è impresa difficile superare o almeno eguagliare lo straordinario successo dell'anno scorso, ma i nuovi partecipanti sembrano agguerriti per riscattarsi dai fallimenti di questa stagione. Presupposto ideale per aspettarci atti di ineguagliabile compassione, e non stiamo aspettando altro! Per i nuovi adepti, vogliamo ricordare che a Costa do Seppi, in contemporanea col Masters dei Principi a Londra, si gioca l'esclusivo Masters della Compassione, un torneo che l'ATP tiene nascosto perché riunisce i peggiori 8 che durante l'anno si sono distinti per aver fatto particolarmente pena e noi di ControBreak abbiamo comprato i diritti per potervelo raccontare. La scorsa edizione era stata dominata da Seppi, così a questo giro hanno deciso di non convocarlo per dare a qualcun altro la possibilità di mettersi in mostra. Ma come al solito procediamo per gradi.
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venerdì 18 novembre 2011
Costa do Seppi 2011: l'elenco ufficiale dei partecipanti, a sorpresa spunta Feliciano
Ci scusiamo per l'attesa, sappiamo che avete passato notti insonni aspettando le convocazioni ufficiali per il Masters della Compassione 2011, ma anche noi abbiamo una vita e, una volta giunti a Costa do Seppi, non potevamo calarci subito nei panni dei nullafacenti di ControBreak e dovevamo prima testare le bellezze locali, i pub e i nuovi alcolici proposti nel nostro baretto di fiducia dell'amico Tommasino De Seppia. Un personaggio del posto immancabile. Ora però è giunto il momento di fare le persone serie e provare a lavorare per l'evento più interessante della stagione, visto che a Londra, metà dei partecipanti si conosce già da agosto. Costa do Seppi invece, non smette mai di stupirci e infatti, alla lista ufficiale che ci era stata consegnata, c'è stato addirittura un cambiamento che scopriremo assieme. Diamo il via alle danze!
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mercoledì 16 novembre 2011
Lo stato A, lo stato B
L'atteso Masters di fine stagione è ormai alle porte. Come ben sappiamo, prenderanno parte alla competizione gli 8 tennisti che hanno avuto il miglior rendimento durante l'anno e, dai nomi che leggiamo, capiamo quanto sia abbastanza semplice prenderne parte. Per alcuni è addirittura sufficiente impegnarsi un po' l'ultimo periodo, come a scuola. Ecco qui gli asinelli che scalciano a volontà per alzare il prestigioso premio: Djokovic, Nadal, Murray, Federer, Ferrer, Tsonga, Berdych e Fish.
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domenica 13 novembre 2011
Federer mette KO Tsonga e colleziona anche Parigi-Bercy
Saremo brevissimi, esattamente come lo è stato lo svizzero che ha cancellato in poco meno di 90 minuti il sogno di Tsonga di trionfare in casa. Come avete potuto leggere nel precedente post, ce lo aspettavamo perché il pugile francese proprio ieri ha rischiato la pelle annullando tre match point contro Isner e l'avevamo "avvertito" di svegliarsi, cosa che puntualmente non ha fatto.
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Federer vola, Tsonga soffre. Silvio entrambe le cose, e noi gioiamo
Dopo avervi cantato la gioia per la dipartita del pallettaro, ci siamo resi conto che tutto sommato, nella giornata di sabato, avevamo delle semifinali potenzialmente guardabili, ma soprattutto una lunga finale imperdibile. Dopo anni di prove, Federer è riuscito a collezionare anche la finale di Parigi-Bercy, ma niente in confronto ai 18 che hanno trasformato l'Italia in una barzelletta ambulante. Tsonga invece sembrava ormai al tappeto, ma è riuscito ad alzarsi e mettere KO l'avversario, esattamente come ha fatto la Carlucci che, dopo aver fatto ringalluzzire il nanerottolo definendolo "super potente sessualmente", l'ha pugnalato alle spalle. Pensate da che tipo di personaggi dipendevamo.
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sabato 12 novembre 2011
Isner ci fa la grazia e conquista la semi contro Tsonga. Berdych fa fuori Murray e trova Federer
Pensavamo anche oggi di doverci limitare a fare la solita contabilità dei set e dei game vinti dai favoriti e ritrovarci a scrivere di un Master 1000 scontato, e invece la giornata parigina di ieri ci ha regalato qualche gustosa sorpresa. Prima di tutto vogliamo ringraziare a nome dei nostri lettori, degli amanti del tennis e forse anche a nome dell'umanità intera John Isner, per averci liberato dalla fastidiosa presenza nel tabellone di David "ammazza quanto corro" Ferrer. Ieri lo davamo come un Dead man walking e non ci avremmo giocato nemmeno un Btp (tanto quelli italiani non valgono più un cazzo) sul successo del lungagnone americano, e invece dopo una battaglie di tre set le gambe del valenciano hanno smesso di muoversi freneticamente alla ricerca della palla per prendere al via di casa sua. Orgasmo. Ora per big John ci sarà Jo-Wilfried Tsonga, giunto in semifinale a bordo di una carrozza trainata da quattro cavalli bianchi a causa del ritiro dal torneo di Novak Djokovic, ancora dolorante alla spalla. Sarò quindi una semi tra due bombardieri, ma anche tra due giocatori che non disdegnano le escursioni a rete, quindi ci si portebbe anche divertire.
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venerdì 11 novembre 2011
Djokovic si ritira da Bercy e Tsonga è già in semifinale, tutto il resto è il solito disco rotto
Eccoci. Come di consueto, arrivati ai quarti di un ATP 1000, i nostri orgasmi di speranza si smorzano drasticamente perché ci ritroviamo puntualmente a raccontarvi le solite cose, con i medesimi nomi e praticamente gli stessi punteggi. Potremmo quasi ricorrere al copia e incolla selvaggio senza grossi problemi. Di tutti quelli che oggi scenderanno in campo abbiamo solo due nomi anomali Monaco (che di certo non ha conquistato l'immagine del post perché entrato nei nostri cuori, ma solo perché quella faccia fa ridere) e Isner, che si troveranno di fronte, rispettivamente, Federer e Ferrer. In pratica l'argentino e lo statunitense sono due Dead men walking e lo sanno benissimo. Djokovic nonostante abbia passato (a fatica) il turno, ha deciso di ritirarsi dal torneo parigino regalando la semifinale a Tsonga. Ma come rito vuole, arriviamoci per gradi facendo il rapido excursus del giorno prima.
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giovedì 10 novembre 2011
Terminator Seppi
Appena letto il tabellone non ci avremmo scommesso nemmeno un centesimo morsicato da una scimmia e invece oggi, giovedì, siamo ancora qui a raccontarvi le gesta eroiche del Terminator di Caldaro: Andreas Seppi. Si, è successo, è arrivato agli ottavi in un mille. Donne fate la fila. Possiamo capire arrivarci battendo al primo turno Gimeno-Traver e al secondo Garcia-Lopez, no, Davydenko e Almagro senza nemmeno perdere un set, il tutto farcito da pugnetti di autoincitamento, sguardi killer, sicumera a testa alta e pochissima compassione. Non è fantascienza, nemmeno la trama di La rivincita dei Nerds, ma il riscatto del nostro azzurro numero uno, che sul sito ATP ha il tedesco come prima lingua. Perfetto. A parte quest'incipit, secondo solo all'introduzione di 2001: odissea nello spazio, dobbiamo riconoscere che in queste due partite Seppi ha fatto una cosa che va totalmente contro il suo DNA, ovvero, sfruttare l'occasione.
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mercoledì 9 novembre 2011
Parigi-Bercy: Llodra e Lopez incantano per un set. Fognini torna à la maison
Il Master 1000 di Parigi-Bercy prosegue senza intoppi, anche se, e ce ne scusiamo, ieri non abbiamo seguito tutto il programma al completo perché avevamo 308 buoni motivi per seguire qualcos'altro con tanto di bottiglia di Moet sul tavolo e sigaro cubano in bocca. Abbiamo però visto con attenzione cosa sono stati capaci di fare due tennisti che giocano quasi come se si trovassero nel circuito di vent'anni fa, ovvero andando a rete, variando e dando spettacolo. Parliamo ovviamente di Feliciano Lopez e di Michael Llodra, che hanno entusiasmato il pubblico regalando sprazzi d'alta scuola come questo. Ci sarebbe piaciuto tanto andarli a vedere dal vivo sfruttando questa promozione, ma purtroppo anche ieri sera siamo dovuto correre a riempire un ristorante. Peccato che il match sia durato solo un set, visto che il beniamino di casa ha tirato le redini dopo aver perso al tie-break il primo parziale.
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martedì 8 novembre 2011
Full metal Seppi
Nonostante le varie rinunce, abbandoni dell'ultimo secondo e partecipanti assolutamente disinteressati al torneo, è ormai partito l'ultimo Masters 1000 di stagione a Parigi Bercy che regalerà punti preziosissimi per gli aspiranti partecipanti a Londra e metterà il sigillo definitivo agli 8 contendenti allo scettro della compassione 2011. Per creare un maggiore appeal hanno provato a far partire il torneo in coincidenza delle dirette televisive del lunedì, ma inutile tentare questi espedienti quando nel serale si piazzano match del calibro di Mahut-Ferrero seguito da Tursunov Mannarino sfiorando il livello di qualificazioni da Atp 250. Non che il resto della giornata fosse più carico, ma sicuramente si poteva organizzare meglio l'ambaradan. Ma veniamo al nostro consueto riassuntino per chi si fosse perso cos'è successo ieri.
lunedì 7 novembre 2011
Due date da scalfire sulla pietra
Se pensavate ci fossimo dimenticati di festeggiare qualcosa, avete preso un forte granchio perchè i giorni passano, i figli crescono e le mamme imbiancano, ma per l'Alzheimer è ancora presto. Semplicemente i tempi cambiano, si modificano i sentimenti, gli amori e se l'anno scorso avevamo solo da pensare alla Ivanovic, la nostra fede si è evoluta introducendo anche una divinità uomo, la nostra Luce Dolgopolov. Non è certo un caso che facciano il compleanno in due giorni consecutivi, ma un piano ultraterreno per noi di ControBreak che abbiamo la possibilità di festeggiarli assieme.
Buon compleanno alla nostra amata Ana Ivanovic, che ieri si è regalata il torneo di Bali per festeggiare al meglio
Buon compleanno anche alla Luce che ogni giorno ci illumina il cammino Alex Dolgopolov
Buon compleanno alla nostra amata Ana Ivanovic, che ieri si è regalata il torneo di Bali per festeggiare al meglio
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domenica 6 novembre 2011
Federer e Granollers profeti in patria, ma è già ora di Bercy
Lunedì è al via l'ultimo Master 1000 della stagione, ospitato nell'arena di Bercy, a Parigi, dove si decideranno gli ultimi contendenti al Masters di Londra e dove il Gran Consiglio della compassione prenderà le decisioni definitive in merito ai partecipanti di Costa do Seppi 2011, l'evento dell'anno del quale ultimamente vi stiamo proponendo in esclusiva le locandine promozionali, visibili nella nostra nuova ControGallery. Prima di presentarvi il torneo parigino facciamo un breve sunto di quanto accaduto nei due ATP 500 appena conclusi.
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A Basilea sfuma la finale Federer-Djokovic, il serbo cede a Nishikori.
Lo avevamo già intuito nei giorni precedenti vedendo i match contro Malisse e Baghdatis, e non che ci volesse un genio del tennis per capirlo (anche se noi lo siamo, sia ben chiaro [per tirarcela un po', i più scettici, leggano la fine di questo post di metà settembre!]). Djokovic non sta benissimo, i postumi dell'infortunio patito in Davis continuano a farsi sentire e ieri, nella semifinale di Basilea, il campione serbo è stato sconfitto al terzo da un bravo Kei Nishikori. E pensare che Nole aveva iniziato molto bene il match, quasi a volerci smentire sullo stato delle sue condizioni fisiche, ma non appena i problemi al braccio si sono intensificati la gittata del serbo ha iniziato ad essere più corta e meno potente, consentendo al manga nipponico di riprendere tutto e di giocare il suo classico tennis da videogioco. Una volta pareggiati i conti con il tie-break del secondo set nel terzo parziale c'è stato il crollo definitivo del giullare del circuito, sepolto da Nishikori con un secco 6-0, roba che Djokovic un ovetto non lo portava a casa da un anno e mezzo circa. O meglio, lui un ovetto ce l'ha, ma leggermente diverso da quello rimediato ieri, e pare non curi la spalla, ma per quella c'è sempre la classica fisioterapia.
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sabato 5 novembre 2011
Tutto da copione nei quarti di Basilea e Valencia, ma Djokovic è più di là che di qua
Tenete bene a mente quest'immagine che vedete a sinistra perchè, se Djokovic non dovesse vincere Basilea e ritrovare la vecchia fiducia, sarà la stessa che vedremo a Parigi a metà settimana e a Londra quando abbandonerà la competizione già al termine dei Round Robin. Lo avevamo anticipato, a Supertennis continuano a dire che finge, ma era facilmente prevedibile che la pausa per l'infortunio, la paura di ricaderci e la perdita di continuità nelle vittorie, avrebbero creato non pochi problemi alla ripartenza del serbo. Soprattutto se contiamo che questo avviene a fine stagione quando tutti gli occhi sono puntati su di lui per vedere se riuscirà a chiudere da vincitore un 2011 da incorniciare. Per ora le nostre teorie sono più che confermate, infatti, se a Basilea escludiamo la vittoria facile sul compassionevole Kubot, appena il serbo ha incontrato qualcuno che sapesse tenere più di tre scambi, ha sempre faticato rifugiandosi al terzo set. Sono situazioni che non esistevano fino a tre mesi fa, quando solo un top five riusciva (forse) a prolungare la partita oltre l'ora e mezza di gioco. C'è poi da dire che vincere giocando male è una carica non indifferente di fiducia, il problema è che da qui a Londra ci sono poche possibilità di poter giocare mediocremente e portare a casa la partita per ritrovare sicurezza per il Masters, dove difficilmente si trova il buon samaritano che regala.
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venerdì 4 novembre 2011
Italiani a casa, Tsonga saluta Valencia e Del Potro può ancora sognare Londra
Per problemi tecnici oggi siamo costretti a fare un brevissimo riassunto della giornata di ieri. Stavamo cercando foto sexy di Mirka, per allietare le nostre notti insonni e purtroppo, appena ne abbiamo aperto una, il PC ha cominciato a formattarsi da solo. Forse abbiamo osato troppo e ora ci troviamo con una macchina da scrivere attaccata alla televisione nella speranza che il post arrivi nelle vostre case con un piccione viaggiatore che dovrebbe volare fino al server centrale. Speriamo bene. Fortunatamente non ci sono grossi risvolti da raccontare.
Cominciamo con un classico: italiani fuori. Ebbene si, Seppi e Fognini ci hanno lasciato le penne, il primo per mano di Nishikori, ma vista la totale incapacità non si poteva chiedere l'impresa, e il secondo in due umilianti e veloci set con Monaco. Vi ricordate Monaco vero? Quello che giocava a tennis... ecco, è risorto con un italiano. Siamo miracolosi. Che schifo, nemmeno Costa do Seppi vi merita.
Cominciamo con un classico: italiani fuori. Ebbene si, Seppi e Fognini ci hanno lasciato le penne, il primo per mano di Nishikori, ma vista la totale incapacità non si poteva chiedere l'impresa, e il secondo in due umilianti e veloci set con Monaco. Vi ricordate Monaco vero? Quello che giocava a tennis... ecco, è risorto con un italiano. Siamo miracolosi. Che schifo, nemmeno Costa do Seppi vi merita.
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giovedì 3 novembre 2011
A Basilea il forfait di Murray regala a Federer la possibilità di trionfo in casa, a Valencia tutto regolare
Eravamo pronti a gustarci l'ultima puntata di Pomeriggio cinque, quando la notizia del forfait di Murray a Basilea, a malincuore, ci ha fatto cambiare canale su Supertennis per seguire la terza giornata del torneo svizzero. Lo scozzese, entrato come WC, si è ritirato per un problema alla coscia/gluteo e al suo posto è entrato il tennista di casa Chiudinelli che, con un cognome così italiano, non poteva che perdere subito, per mano di Haase. L'olandese invece, sapendo che avrebbe dovuto giocare contro Andy, aveva già spedito la valigia a casa e ora sarà costretto a farsi il bucato nel lavandino dell'albergo per poter entrare in campo bello profumato contro Wawrinka.
E' stata quindi la volta del padrone di casa Federer contro un compassionevole Nieminen. Nel primo set c'è stata poca storia in un rapido 6-1. Nel secondo il cioccolataio ha avuto dall'organizzazione l'ordine di darsi una calmata perchè il match successivo era un "not before" e da li alle 20, contando che c'era in programma Roddick-Haas, il pubblico se ne sarebbe andato a casa per fare qualcosa di utile. Si sono visti così due break del finlandese e un 6-4 per lui.
E' stata quindi la volta del padrone di casa Federer contro un compassionevole Nieminen. Nel primo set c'è stata poca storia in un rapido 6-1. Nel secondo il cioccolataio ha avuto dall'organizzazione l'ordine di darsi una calmata perchè il match successivo era un "not before" e da li alle 20, contando che c'era in programma Roddick-Haas, il pubblico se ne sarebbe andato a casa per fare qualcosa di utile. Si sono visti così due break del finlandese e un 6-4 per lui.
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mercoledì 2 novembre 2011
A Basilea e Valencia in campo i big. Djokovic soffre, ma non abbastanza.
Mentre l'Italia sta andando in fallimento e Bruno Vespa prova ad anestetizzarci parlando di santi e Padre Pio, anche noi cerchiamo di distrarvi un po' facendo una piccola cronaca di quanto accaduto in questi ultimi due giorni nei tornei di Basilea e Valencia. La differenza è che noi non pretendiamo di essere giornalisti.
Fatte le dovute premesse andiamo a vedere cosa ci stanno riservando i due ricchi Atp 500 di questa settimana dove, Nadal e Soderling a parte, sono scesi in campo quasi tutti i big. In terra iberica, e c'era da aspettarselo, si è presentata gran parte dell'Armada spagnola, per questo stiamo cercando di seguire il torneo il meno possibile.
Fatte le dovute premesse andiamo a vedere cosa ci stanno riservando i due ricchi Atp 500 di questa settimana dove, Nadal e Soderling a parte, sono scesi in campo quasi tutti i big. In terra iberica, e c'era da aspettarselo, si è presentata gran parte dell'Armada spagnola, per questo stiamo cercando di seguire il torneo il meno possibile.
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