Siamo finalmente riusciti a riavere una giornata intera senza le interruzioni per pioggia al Roland Garros. E meno male, visto che già oggi c'era da recuperare mezzo programma di ieri e inoltre si dovevano giocare tutti i terzi turni della parte bassa di tabellone maschile. Nonostante ci fosse un reggimento di match rimandati, Nadal ha avuto da ridire sul fatto che l'order of play di ieri era sbagliato. Certo avrebbero dovuto prevedere con certezza i momenti in cui non sarebbe caduta la pioggia e piazzare il maiorchino con assoluta precedenza. Poi perché esternare tutto questo? Per il fatto che Fognini avrà un giorno di riposo in più. Accipicchia, ora l'italiano anziché solo due game ne vincerà tre! Siamo alle solite, mani avanti, così in caso di insuccesso c'è la scusa pronta. Vamos!
La giornata, per permettergli un maggior recupero, si aperta proprio con Rafa in campo opposto a Klizan. Lo spagnolo, esattamente come contro Brands, ha perso il primo set. Partiti col secondo, è stata una sfida impari, nella quale lo slovacco ha dato il massimo della sua compassione per alternare giocate splendide, quando non servivano a niente, ad altre di pura compassione. Classico tennista random inutile. Sul centrale invece Federer e Tsonga, non hanno proprio passeggiato su Benneteau e Chardy, ma quasi. Diciamo che hanno giocato classici match in controllo, dove una volta superati i tre games, non c'erano argomentazioni per poter pensare che venissero ribaltati i pronostici. Comunque una piccola nota va fatta sullo svizzero, che aspettava l'incontro di oggi per capire il suo stato di forma. L'esito è pressoché deludente, visto che vincere 6-3 6-4 7-5 con uno che aveva la pubalgia, non è proprio sinonimo di salute.
Ci sono stati ben tre match di pura compassione, chiusi al quinto, in ordine cronologico Harrison-Isner, Verdasco-Tipsarevic e Monfils-Robredo. Ok, il secondo, solo per i nomi, partiva in notevole vantaggio rispetto agli altri. Infatti la palma d'oro della compassione è stata conferita a Verdasco: indietro due set, ha recuperato e poi ha perso al quinto 8-6. La targhetta commemorativa invece va a Harrison: avanti di due parziali, si è fatto recuperare e battere 8-6 al quinto. Diciamo che tra lui e lo spagnolo c'era un testa a testa e, per l'assegnazione del premio più alto, ha fatto la differenza il curriculum. Imbattibile quello di Nando. La medaglia di pollo del giorno invece è stata data a Monfils, che dopo aver guadagnato dei match point nel quarto set, poi ha perso al quinto per KO tecnico. Non ci siamo fatti mancare proprio niente.
Tutto facile per Gasquet e Ferrer, un po' meno per Haas che ha avuto da combattere contro Sock, ma alla fine ha trionfato senza concedere set. Idem per Wawrinka e Anderson. Quest'ultimo ha addirittura regolato in sicurezza Raonic. Il sudafricano sulla terra si conferma molto capace di portare a casa il risultato. Janowicz e Youzhny avanzano come anche Davydenko e Troicki. Il serbo segna la sorpresa di oggi, ovvero l'eliminazione di Cilic.
Tutto sommato bene dal fronte italiano: Schiavone e Vinci avanzano con qualche patema, ma l'importante è che alla fine ce l'abbiano fatta. La Errani un rullo compressione, non ha minimamente avuto di ché preoccuparsi contro la Lisicki. Seppi invece ci saluta per mano di Almagro, era prevedibile, ma forse non il risultato così netto 7-6 6-0 6-4. Probabilmente i dolori all'anca e alla spalla erano più che semplici disturbi. Anche per oggi dovrebbe essere tutti, per il classico riassunto dettagliato vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore. Au revoir!
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