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sabato 4 maggio 2013

Madrid 2013, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare i sorteggi

Due sono le cose: siamo la reincarnazione migliorata di Nostradamus, per aver previsto con assoluta perfezione i nomi e i lati di tabellone dei top player, oppure ne abbiamo visti talmente tanti, che ormai è palese il fatto che i main draw vengano studiati a tavolino, almeno per quanto riguarda i primi 4/5 del mondo. Ebbene sì, a Madrid, come ci aspettavamo, Nadal e Federer stanno nello stesso lato, ma non basta perché lo spagnolo ha nel suo quarto Ferrer, un paggetto. Così facendo il torneo si garantisce una potenziale semi tra il cyborg e Roger, che quindi porterà a una finale dove almeno uno dei due è presente, mentre chiunque arrivi dall'altra parte, tra Murray e Djokovic, fa brodo. In tutti gli altri possibili casi, si sarebbe compromesso l'arrivo all'ultimo atto di almeno uno tra Cip e Ciop, quindi minor numero di biglietti, audience, interesse, sponsor, pubblicità ecc. La stessa identica manfrina di Indian Wells. E noi ci dovremo sorbire il solito pippone scontato, anche perché, con nostro dispiacere, si è tornati alla terra rossa. Per cui il nome dei probabili vincitori si riduce a due e mezzo, dove il mezzo sarebbe la nostra speranza che qualcuno tra Nadal e Djokovic vada in tilt lasciando spazio a un altro.

Quarto Djokovic-Tsonga
Dimitrov capita nuovamente a ridosso di un top player. Il bulgaro non è proprio fortunatissimo perché in questi mesi, dove sta mostrando livello mai raggiunto, si è beccato al secondo turno Djokovic a Indian Wells e Murray a Miami (poi vincitori dei tornei), Nadal ai quarti di Montecarlo e Robredo in periodo di grazia a Barcellona. Ora il giro riparte con Djokovic al secondo turno. Che culo! Certo, anticipare lo svezzamento può essere positivo, ma così è un attimo esagerato e i punti non arriveranno mai. Tolto il bulgaro, Djokovic potrebbe trovare problemi contro Wawrinka, ma visto che lo svizzero si è già bruciato il jolly agli Australian Open, ci sentiamo di dire che il serbo è praticamente ai quarti. Poco più in basso c'è Raonic, che su una terra "più veloce" come quella di Madrid potrebbe fare belle cose... e fu così che perse al primo turno da Davydenko. Scongiurando eventuali disastri potremmo assistere a un terzo turno tra il canadese e il vincente di un potenzialmente interessante Dolgopolov-Tsonga. Solo il francese, se particolarmente ispirato, potrebbe creare problemi a Nole. Perla di questa fetta Verdasco, che dovrebbe perdere subito contro Goffin, buttando all'aria i punti dei quarti dell'anno scorso. Vamos!

Quarto Murray-Berdych
Dopo il misero fallimento a Monte-Carlo contro Wawrinka, lo scozzese è sparito a piangere. Anche lui si è trovato uno schieramento di marmaglia che non dovrebbe avere motivi per dargli preoccupazioni, nemmeno il presunto terzo turno con Simon. Andy lo diamo ai quarti, ma potrebbe sempre stupirci perdendo prima. Poco più in basso c'è Tipsarevic, ormai un bye. Il problema è che si scontra con un altro bye, ovvero Monaco. Questo si traduce quindi in un bye al secondo turno probabilmente per Anderson, che all'esordio ha un qualificato. Si chiude quindi la fetta con Berdych, che partirà con il vincitore tra Querrey e Janowicz. Se il neurone dovesse girare bene, il ceco potrebbe trovarsi ai quarti. E' una parte di tabellone abbastanza incerta su tutti i fronti perché mischia giocatori sfiduciati, a decerebrati, compassionevoli e velocisti. Bene.

Quarto Nadal-Ferrer
Rafa ha anche un potenziale Almagro al terzo turno. Ok non ridete dai... un po' di contegno! A rompere le uova nel paniere in questa fetta iberica ci potrebbe essere Fognini, chiamato subito contro Youzhny e quindi con l'Oompa Loompa iberico. Ormai col ligure parliamo al condizionale, perché c'è più possibilità di trovare casualità nelle sue performance che non nei sorteggi dei tabelloni ATP e ITF. Più in basso son dolori per Seppi che ha pescato subito Haas. L'unica possibilità per l'azzurro è sperare che il tedesco arrivi sazio da Monaco, perché in caso contrario è dura. Comunque ci stiamo dilungando fin troppo, perché tanto sulla terra Nadal non si batte, a meno che non ti chiami Novak.

Quarto Gasquet-Federer
Roger è sparito dalla circolazione, dopo essersene andato da Indian Wells con la schiena bloccata, quindi non abbiamo la più pallida idea di come sia il suo stato di forma e preparazione. Farà l'esordio con Stepanek o Tomic e si presume non dovrebbe avere problemi. Ha a disposizione una serie di giocatori che lo soffrono psicologicamente ancora prima di scendere in campo, quindi almeno ai quarti ci dovrebbe arrivare. Anche perché difendendo il titolo e sarebbe tragico per la sua classifica perdesse prima. Dall'altra parte abbiamo un potenziale match compassione in caso Lopez dovesse battere Gimeno-Traver, perché poi il modello spagnolo si vedrebbe opposto a Gasquet. In zona ci sono anche nomi come Isner e Cilic, ma a dirla tutta, se vogliamo sperare di vedere un po' di movimento, dobbiamo fare il tifo per il francese, l'unico che potrebbe mettere in difficoltà Federer.

Ultima nota, che probabilmente già sapete, Del Potro ha rinunciato al torneo a causa di un virus, lo stesso che l'ha tenuto lontano dal Portugal Open. Per il resto c'è poco da dire, difficile salvarsi da un'altra finale Djokovic-Nadal

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