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mercoledì 15 maggio 2013

Internazionali d'Italia: niente da fare per Starace, Volandri spreca e Dimitrov non conferma

Non è bastata la litigata col barbiere per distrarre Roger Federer. Anzi, a giudicare da come ha giocato, probabilmente i suoi fan sarebbero anche propensi a vederlo totalmente rasato, se i risultati andassero sempre in controtendenza con la lunghezza dei capelli. Sono bastati 51 minuti allo svizzero per regolare con un 6-1 6-2 il povero Potito Starace. Una lezione di tennis, un confronto impari, che non poteva dare altro esito, forse anche se l'elvetico avesse giocato con la sinistra. Ma i suoi sostenitori non aspettano di certo questi incontri per mettersi il cuore in pace. Salutiamo così il campano, tennista ritrovato (se la vogliamo prendere con positività), capace di infiammare il pubblico del centrale battendo di cuore una brutta bestia come Stepanek. Federer invece già al secondo turno potrebbe avere un buon avversario per dimostrare il suo effettivo valore ritrovato, infatti si troverà opposto a Youzhny, ieri vincitore su uno spento Haas, oppure Simon, che impietosamente è riuscito a strappare il secondo turno a un Volandri con le mani bucate.

19 i break points per l'italiano e solo 3 trasformati, mentre al francese ne sono bastati 4 con una percentuale realizzativa del 75% per portare a casa la partita. Due ore di gioco e tanti rimpianti. Per fortuna in contemporanea Robertina Vinci compiva l'impresa contro la Vesnina in rimonta al terzo, sciorinando un tennis che la maggior parte delle donne e maschietti si sognano. Grazie di tutto. Purtroppo non possiamo dire lo stesso della Pennetta e la Knapp, entrambe fuori in due set per mano rispettivamente della Stephens e McHale.

Torniamo quindi ai disastri del maschile. Dimitrov non conferma il periodo di grazia, ma anzi ci da da pensare che la sua vittoria contro Djokovic è stata solo una rondine che non fa primavera. Molto scadente la prestazione contro Gasquet. Il francese, facendo il minimo indispensabile, ha regolato il bulgaro con un doppio e accademico 6-4. Il nuovo giocattolo di Masha, se proprio vuole dimostrare qualcosa, deve prima battere questi, poi pensare ai vari Nole & Co. Rimandato. Bene invece Djokovic, Berdych e il ritrovato Del Potro, che hanno battuto avversari molto facili e per niente insidiosi. Male invece Cilic che, impaziente di tornare nelle segrete del Vaticano, si è piegato ad Anderson. Il sudafricano, da spara-ace, si sta dimostrando invece un giocatore che tiene molto bene anche sulla terra e con continuità.

La stanchezza inizia a farsi sentire per Wawrinka, ieri salvatosi in corner contro Berlocq. Per lo svizzero si prevede qualche crollo improvviso contro uno inatteso, visto che la striscia positiva si allunga e non è abituato a simili ritmi. Poi magari ci sbagliamo eh! Rosol purtroppo non riesce a farci felici eliminando Troicki e, dopo aver dominato il primo set, si è piegato al terzo. Stesso discorso per Lopez, che opposto a Chardy ha vinto il parziale d'apertura e poi non è riuscito a dare il colpo di grazia all'avversario, cedendo con un 7-5 7-6. Chiudiamo quindi il giro con la bellissima sconfitta di Almagro per mano di Benneteau e la vittoria di Verdasco (!) al terzo set su Zeballos. Da strapparsi i capelli.

Oggi di scena tutti gli altri big e ciò che ne resta degli italiani. A partire dalle 11 avremo Vinci-Burnett, che garantisce un posto al terzo turno almeno a un'azzurra, e si proseguirà con Errani-McHale. Da mezzogiorno partono i maschietti e vedremo: Tsonga-Janowicz (!), Granollers-Murray e non prima delle 19.30, pioggia permettendo, Fognini-Nadal. Sugli altri campi ci sarà Gulbis-Troicki non prima delle 19, ma anche Dolgopol-Wawrinka (imperdibile) e Ferrer-Verdasco per i masochisti. Per chi volesse vedere un po' di pazzia, sul campo 4 gioca Paire. Vi ricordiamo invece che vagante per i campi, c'è il nostro Walk Over per portare il verbo ControBreakkaro in giro per il Foro. Cercatelo e convertite le genti a colpi di #IoControBreakko. Buon tennis!

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