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giovedì 30 maggio 2013

Roland Garros 2013: Jour 5. Fognini batte Rosol, pioggia ancora protagonista

Pochi i match conclusi in questa quinta giornata al Roland Garros. La pioggia, in pieno stile Wimbledon anni '80/'90, ce li ha fracassati, a noi, ai giocatori e agli organizzatori. Questi ultimi magari potrebbero iniziare a prendere in considerazione l'idea che il progetto "tetto" vada velocizzato, perché ok la rapidità con la quale i campi vengono coperti e scoperti, ma garantire un minimo di continuità di gioco ci sembra il minimo. D'altronde l'hanno capito anche gli inglesi che avere un tetto è ormai fondamentale...

La cosa più tragica in tutto questo è che la mancanza di un numero sufficiente di partite concluse ci ha impedito di eleggere il match compassione del giorno, in quanto nessun giocatore è stato così idiota da farsi rimontare, o da perdere in maniera miserevole. Abbiamo assistito a risultati pressoché scontati e a match non terminati che si stanno comunque avviando verso un esito abbastanza logico.

Certo, Tipsarevic-Verdasco potrebbe vincere la palma di partita della compassione del giorno solo per i nomi, ma preferiamo sempre dare una piccola chance ai nostri eroi e vedere cosa riescono a combinare in campo, perché magari riescono a creare attimi di compassione che non possiamo immaginare. Gli spunti degni di nota della giornata sono pochi: in primis la vittoria di Fognini su Rosol. Il successo dell'azzurro, arrivato in quattro set dopo che nel terzo Fabio ha deciso di prendersi la canonica pausa, ci ha privati di Nadal-Rosol "The Revenge".

Da un lato avremmo voluto rivedere i due, l'uno contro l'altro, però allo stesso tempo quell'unica indimenticabile, meravigliosa, leggendaria partita è forse un bene che resti un unicum. Scolpita nel firmamento. Inoltre, da logica italtennis, ciò implica che se il ceco ha battuto Rafa, significa che Fognini è superiore allo spagnolo... infatti avremo la rivincita di Roma, nel senso che rivince Nadal. Comunque il maiorchino, causa rinvio a domani per pioggia, non ha ancora vinto il suo match, ma non pensiamo che Klizan possa impensierirlo per oltre '90 minuti.

Per il resto la giornata ha offerto un buon Wannabe-Federer vincitore sul giovane francese Pouille e Djokovic che ha passeggiato allegramente sul leggiadro Pella, il quale pare, a occhio, molto attratto dalla cucina.

Avanti anche Nishikori, Kohlschreiber e Hanescu, questi ultimi grazie a dei ritiri. Per il romeno è il secondo turno su due passato grazie ai problemi fisici dell'avversario (Tomic prima, Tursunov poi), pertanto a lui va l'appellativo di Hanesculo o amichevolmente Culescu. Fate voi.

A fine giornata la pioggia ha dato un po' di tregua e ha permesso la conclusione di Paire-Kubot, dove entrambi, ma soprattutto il nostro nuovo idolo Benoit, hanno fatto vedere cose pregevoli. Alla fine ha vinto il francese e siamo contenti di ciò. Ripetiamo la nostra preghiera al suo cervello: non abbandonarlo, grazie.

Tra le donne avanti le big, Azarenka, Stosur, Kvitova, mentre la ex-campionessa del Rolando Li è stata abbagliata dalla sobrietà della Mattek Sands. Hanno provato a far terminare a tutti i costi anche il match della Sharapova, opposta alla graziosa Bouchard, ma la pioggia non ha avuto pietà e tutto sommato sarà un bene per i nostri occhi, rivedere queste due fanciulle anche domani. La Schiavone invece non è nemmeno scesa in campo con la Flipkens. Anche tra i maschietti ci sono diversi rinvii, come Wawrinka, Gasquet e Nadal. Praticamente il venerdì si dovranno giocare talmente tante partite che alcune saranno spedite a Bercy.

In attesa di giornate migliori, questo è tutto, se non vi basta, vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore. Au revoir!

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