"Prepariamoci quindi ad una finale dove le opzioni preponderanti
saranno due: o Federer scende in campo in stato di grazia e dopo aver
messo in difficoltà lo spagnolo le prende con due long set o al terzo,
oppure lo svizzero le prende in malo modo e Nadal gli concede 4/5
giochi. In ogni caso, non vediamo all'orizzonte troppe possibilità per
lo svizzero."
Non è per fare i fighi, cosa che sappiamo già di essere, ma avevamo previsto più o meno tutto. Sulla vittoria di Nadal su Federer non avevamo dubbi. Certo, oggi avremmo voluto raccontarvi a modo nostro una "partita", ma il match non c'è stato, mai. Troppo superiore Nadal sulla terra, come sempre, troppo brutto il Federer visto ieri per essere riconoscibile.
Trentadue gratuiti sono sintomo non solo di un cattivo approccio tecnico tattico alla partita, cosa che a Federer contro Rafa è capitato spesso, ma soprattutto, e anche quella di ieri non è stata la prima volta, di un ingresso in campo psicologicamente vuoto, tramortito in partenza. Dopo le prime due discese a rete dello svizzero nel primo game probabilmente i suoi fan avranno pensato "dai, è la volta buona, oggi si vince a Roma". Si, come no.
Sono bastati due o tre colpi spinti di Rafa, un paio di recuperi a modo suo, e lo svizzero è entrato nel pallone più totale. Un match vuoto, spento, che ha portato il pubblico ad urlare qualche "sveglia" e persino a fischiare, cosa a cui Federer sicuramente non sarà abituato. Purtroppo sono stati fischi meritati, perché se guardiamo con l'ottica di chi attende un anno questo evento, e di chi spende i propri risparmi per essere presente sul Centrale, non si può dar torto a queste persone. D'altronde, assistere ad un non-spettacolo per un'ora è nove minuti non è il massimo che ci si può attendere in una bella e soleggiata domenica di maggio.
Rafa quindi mette ancora le mani su Roma, e parte per Parigi a nostro avviso da super-favorito. Si, perché se Djokovic riesce a perdere anche da Berdych in giornata, evidentemente la forma non è al 100%, e senza il serbo a mille la Coppa dei Moschettieri dovrebbe restare saldamente nelle mani dello spagnolo. Al quale vanno fatti i complimenti, perché dopo lo strano infortunio durato ben otto mesi, rientrare e vincere quasi tutti i tornei ai quali si prende parte non è da tutti.
La settimana pre-Rolando sul piatto offre pochino. In Germania Düsseldorf ha abbandonato la vecchia forma di competizione a squadre per diventare un normale torneo Atp 250. La testa di serie numero 1 è Tipsarevic, il che sarebbe un ottimo motivo per non seguire una virgola del torneo, considerando inoltre il fatto che Rosol è stato subito eliminato, l'unico motivo per il quale ci interesseremo un pochino al torneo sarà sapere cosa combinerà Haas.
Mentre per quanto riguarda Nizza vi diciamo solo che come teste di serie abbiamo Querrey e Granollers, vi basta? In campo vedremo i nostri Seppi, Lorenzi e Fognini. Attendiamo il Rolando con ansia, anche perché coincide con la fine della stagione sulla terra. Vamos.
Infine grazie a tutti, perché l'iniziativa #IoControBreakko ha avuto un bel successo, in parte inatteso. In questa Gallery potete vedere tutti coloro che si sono impegnati a divulgare il verbo ControBreakkiano in quel di Roma, e non escludiamo che l'iniziativa possa varcare i confini italici e coinvologere chi tra i nostri lettori avrà la fortuna di ammirare qualche torneo all'estero, vedremo. Per gli Internazionali, anche quest'anno tutto. Road to Paris...
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