E sarà quindi la partita più prestigiosa che si potesse sperare a fare da epilogo all'edizione 2013 degli Internazionali d'Italia. Si, perché nonostante i due non siano più ormai da tempo i numeri 1 e 2 del mondo, Federer-Nadal resta sempre il match più atteso e sentito dagli appassionati. Poco importa che Djokovic al momento sia il numero uno del ranking, la Finale più ambita di ogni torneo, fino a quando i due non si ritireranno, sarà sempre tra loro. Cip e Ciop sono giunti in finale (sarà la loro sfida ufficiale numero 30 ) vincendo le rispettive semifinali in due set. Dell'incontro tra il maiorchino e Berdych abbiamo visto poco in quanto dopo il canonico e scontato break iniziale di Nadal la palpebra ha iniziato a calare inesorabilmente.
Dopo la vittoria del ceco su Djokovic molti si aspettavano un match combattuto e particolarmente a rischio per lo spagnolo. Illusi. Tali "molti" o non capiscono un piffero del gioco del tennis, o hanno visto pochi incontri di Rafa negli ultimi nove anni. I vincenti tirati da Berdych contro un Djokovic non al 100% sono tutte palle recuperate con la punta della racchetta da Nadal, e chi conosce la carriera di Berdych sa bene che dopo una grande impresa c'è quasi sempre una prova incolore. Per cui nessuna sorpresa, e finale meritata per Rafa, che dopo i patemi con Gulbis e Ferrer ha passato in maniera indenne l'ostacolo ceco. Per lo spagnolo sarà l'ottava finale da quando è rientrato nel circuito su otto tornei disputati; non male per uno che proviene da 8 mesi di uno strano infortunio al ginocchio curato giocando a golf.
Ad attenderlo, pannoloni in mano, ci sarà Federer. Lo svizzero fino a ieri ha tritato chiunque gli sia capitato di fronte, ma un ottimo Paire ha creato qualche pensiero all'ex numero uno del mondo. Il francese, si spera definitivamente maturato e non protagonista di un semplice exploit, ha portato Roger al tie-break (uno dei più brutti della storia in quanto composto in gran parte da errori dei due), e pur essendosi portato a due punti dal primo set, è stato travolto dall'esperienza di Federer, bravo nel momento opportuno a ribaltare la situazione. Nel secondo set un break nei game iniziali ha dato a Federer una certa tranquillità, ma c'è da dire che il giovane francese non ha sofferto alcun timore reverenziale nei confronti del campione che aveva davanti, e ciò fa ben sperare per un suo futuro a livelli ancora più alti. Piccoli appunti: uno solo ace per Federer, 19 vincenti per lo svizzero contro i 34 del francese e parità, o quasi, negli errori non forzati.
Un Federer come quello visto ieri con Nadal fa 4 game al massimo. Prepariamoci quindi ad una finale dove le opzioni preponderanti saranno due: o Federer scende in campo in stato di grazia e dopo aver messo in difficoltà lo spagnolo le prende con due long set o al terzo, oppure lo svizzero le prende in malo modo e Nadal gli concede 4/5 giochi. In ogni caso, non vediamo all'orizzonte troppe possibilità per lo svizzero.
Avviso per i federeriani che leggono questo post: nessuno sta dicendo che Roger sia scarso, e nemmeno che il Roger visto in questo torneo, oggettivamente molto buono, sia la vittima sacrificale della finale, stiamo solo dicendo, noi che abbiamo visto tante partite tra i due, e che ben conosciamo la superiorità di Nadal sulla terra, che se stasera Roger dovesse vincere sarebbe un mezzo miracolo. E potrebbe esserci una ben precisa motivazione che vi sveleremo solo in caso di successo di Federer.
Chiosa sul torneo femminile. La Errani è stata spazzata da un'Azarenka in buona forma, con tanto di ovetto nel primo set. E' sfumata così la finale per l'azzurra. La bielorussa però ora troverà Serena. Pare che le due siano buone amiche, ma l'americana, dopo aver spazzato la Halep, crediamo non faticherà a portare a casa il trofeo.
Buona finale a tutti, e se qualcuno assisterà dal vivo al match sul Centrale, mandateci qualche simpatica foto da far finrie nella nostra imperdibile gallery!
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