Il livello di sopportazione ormai si è protratto così oltre che la lancetta ha ricominciato il giro, tornando quindi a un livello bassissimo, che ci rende molto intolleranti a psicodrammi e idioti in campo. E ieri a Madrid se ne sono visti tanti. Bisogna quindi ricominciare a sparare a zero su tutti e tutto senza pietà. Ferrer conduce la classifica, segue quindi Murray e poi Tsonga. In tutto questo c'è il povero Andujar, che ieri entrava in campo come Don Chisciotte contro i mulini a vento, tanto che su Twitter con gli amici Glande Slam e We cannot be serious!! abbiamo creato un flashmob telematico con l'hashtag #IoStoConAndujar. La cosa preoccupante è che poi ha vinto sul serio, semplicemente facendo le cose giuste, che gli competono, al momento giusto. Non è un genio del tennis, nemmeno uno riconoscibile per uno stile invidiabile. Corre e picchia (male) come la maggior parte degli spagnoli, ma a differenza degli alti protagonisti di ieri sta al numero 113 della classifica ATP (giusto) ed è arrivato in semi ricevendo una wild card (meritata). Con un 6-3 7-5 ha regolato Nishikori, quindi anche oggi come non mai #IoStoConAndujar!
Ma arriviamo alla vera tragedia del giorno: Ferrer. Un uomo, un servo spagnolo, un idiota patentato. Ce lo vogliamo ricordare così, quando sul 6-4 6-5, 15-30 e servizio Nadal ci regalava questa perla che l'avrebbe proiettato verso la sconfitta [VIDEO]. Ha poi vinto Nadal al terzo con un 6-0. Per sapere come è andata nei particolari vi rimandiamo a uno qualunque dei nostri post passati dove raccontiamo le corse di questi due. Rafa avrà quindi Andujar in semi e, dal trovarsi Nishikori, cambierà solamente che anziché perdere tre game, ne lascerà forse due al povero Pablito. Quindi siate numerosi col vostro influsso positivo su Twitter, con l'hashtag #IoStoConAndujar, così magari vince almeno quattro giochi!
Si è quindi giunti al serale con Berdych-Murray. Lo scozzese, proprio la notte prima era stato protagonista di uno dei match più brutti degli ultimi dieci anni, opposto a Simon, e ieri ha completato l'opera perdendo dal ceco. In realtà però c'è da ammettere che Tomas si è comportato bene, ha fatto il suo gioco potente, prendendo pochissimi rischi e limitando gli errori. Niente di particolare, ma è stato concreto senza perdersi in inutili patemi. Andy non riusciva proprio a contenere la potenza dell'avversario e come al solito alternava le sue rarissime fiammate di genio a lunghissimi tratti di sterili pallettamenti da fondo. Morale della favola, Berdych è stato molto efficiente, non si è perso in fronzoli, ha vinto i punti importanti e ha portato a casa il match. Gli ormoni ringraziano per il giorno in più di Satorova e uno in meno di cespuglio scozzese.
Dulcis in fundo, l'ultimo decerebrato del giorno: Tsonga. Appena vinto il sorteggio ci ha messo un minuto per decidere che fare, ma forse non si ricordava nemmeno le opzioni servire, ricevere, campo o lasciare la scelta all'avversario. Infatti nel primo set ha seguito il trand perdendolo 6-2 e ricevendo i ringraziamenti di Wawrinka, che ha portato a casa il parziale senza fare complimenti. Nel secondo il francese ha capito che si trovava su un campo da tennis e infatti ha cominciato a giocare A TENNIS e con lui lo svizzero. Ci son stati pugni e carezze, break e controbreak, ma anche match point annullati da Jo Willy nei suoi soliti modi rocamboleschi e spettacolari. Ha portato il set a casa e si è messo in una situazione in cui l'inerzia del match non poteva che tendere dalla sua. O almeno, chiunque dotato di cervello, avrebbe sfruttato la scia e trionfato nel terzo per 6-1, ma appunto parliamo di Tsonga. Infatti sul 2 pari si è fatto breakkare e battere con un 6-4.
Eccoci quindi agli accoppiamenti delle semi: Nadal-Andujar a partire dalle 15.30 e Berdych-Wawrinka alle 19. Nel mentre è stato sorteggiato il tabellone di Roma e avremo Ferrer nel quarto di Nadal (la fantasia) e dal lato di Djokovic, mentre dall'altra parte c'è Federer e Murray. Tutto questo lo troverete dettagliatamente nella nostra pagina Livescore. Buon tennis a tutti!
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