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sabato 4 maggio 2013

Fognini perde il pelo, ma non il vizio. Seppi in semifinale all'Estoril

Previously on Controbreak:
"Si spera ovviamente che sia almeno l'inizio di un nuovo trand e non passi, tra due settimane, come il torneo "botta di culo" o "della vita""

Così scrivevamo di Fognini in data 21 aprile 2013, quando raggiunse la semifinale di Monte-Carlo. Nel conoscere i nostri polli sapevamo benissimo che era inutile aizzare false speranze sul ligure, dandolo ormai come campione, come si faceva in lungo e in largo sul web. Alla fine abbiamo avuto ragione e, a dirla tutta, nel corso di questi anni la nostra bastardaggine ci ha ha portato poche volte a sbagliare le previsioni sul destino dei giocatori. In realtà non è nemmeno questione di "bastardaggine", ma obiettività. Fognini ha (aveva?) le potenzialità per stare tra i primi 15 del mondo, ma la testa da mediocre top 50 non ha mai raggiunto lo stesso livello del talento ed ecco che un quarto contro Carreno-Busta, anziché passare come dono divino, si tramuta in un incubo.

Purtroppo il match è stato programmato su un campo secondario, quindi abbiamo potuto visionare solo uno streaming abbastanza scadente, per dare un giudizio sul gioco del ventunenne spagnolo. Infatti non mettiamo in dubbio possa essere promettente, bravo, prossimo top 10 o chissacché, il problema è che Fognini ha avuto una miriade di occasioni per vincere la partita e non si è minimamente impegnato per sfruttarle. E' questo il fulcro del discorso, e non che abbia perso da uno che si chiama Busta. Il primo set è stato portato a casa agevolmente dal ligure. Il secondo l'ha ribaltato andando 4 pari dal risultato di 1-4, ma anziché sfruttare il mood ha poi bruciato una palla break e ceduto il servizio sul 4-5 e quindi il parziale. Errori da pivello alle prime armi. Nel terzo non ne parliamo, peggio che mai! Avanti 3-1 con break, si è fatto recuperare e quindi breakkare mentre serviva per il 5-5. Oltre due ore per un match che avrebbe dovuto chiudere in meno di 90 minuti. E non dimentichiamo che al turno precedente ha vinto contro Lorenzi al terzo, per il rotto della cuffia!

Gli mancano le motivazioni. Tutti i suoi risultati migliori sono arrivati quando chiamato a grosse o particolari imprese, su campi importanti o contro avversari di rilievo. Quando invece si deve creare una base solo con le proprie forze, sembra quasi si impegni per perdere. Probabilmente quando si renderà conto com'è possibile guadagnarsi importanti scenari e inizierà a giocare bene costantemente sarà troppo tardi. Un po' come sta facendo ora Seppi, che ha trovato la continuità a 29 anni. Ieri ha addirittura battuto in assoluta scioltezza il protagonista estemporaneo delle ultime due settimane sulla terra: Tommy Robredo. Nel turno precedente ha messo al tappeto Falla. Oggi sarà chiamato a compiere l'ardua impresa contro Ferrer. Lo spagnolo sulla terra è sempre una bestia e anche se in queste ultime settimane non sta brillando per niente, non pensiamo Andreas possa riuscire a batterlo, anche perché non è una superficie ideale per lui. Come al solito l'importante è non entrare in campo battuti o prendersi le distrazioni sui punti cruciali del match. Sono queste le cose che ci fanno venire il voltastomaco e accrescono i punti compassione dei tennisti. L'altro semifinalista all'Estoril è Wawinka, ieri vincitore sul giovane portoghese Elias, che avrà come avversario er Busta.

Prima di chiudere facciamo un velocissimo salto a Monaco di Baviera. Haas incanta e insegna tennis. Ieri ha dato una bella lezione al connazionale Mayer e oggi se la vedrà con Dodig. Il croato ha eliminato Dolgopolov con un doppio 6-4 giocando un match praticamente perfetto. Corse a destra e a manca, recuperi impossibili e servizio killer. Speriamo gli passi velocemente questa ispirazione perché siamo già stanchi di vederlo. Nell'altro lato Kohlschreiber ha fatto fuori Troicki senza penare più di tanto e ora il suo rovescio a una mano di scontrerà contro quello di Brands, autore della meravigliosa eliminazione di Tipsarevic. Sappiamo benissimo che il serbo ormai riesce a perdere anche giocando contro il muro, ma la sua attuale posizione inspiegata di top ten ci permette di vedere frequentemente la moglie in tribuna. Quindi c'è poco da lamentarsi. Tornando al tedesco, tutto sommato quest'anno si sta mettendo in evidenza. Ha un gioco aggressivo molto piacevole e merita questi importanti scenari. Anche lui si è svegliato relativamente tardi, ma nei momenti migliori. Sarà una bella semi.

Le ultime due righe le dedichiamo a Madrid, visto che ieri è stato sorteggiato il tabellone. Inutile dirvi che Nadal è dalla parte di Federer, con Ferrer ai quarti, e Murray da quella di Djokovic. Questi pazzi bussolotti che danno sempre i migliori accoppiamenti per la vendita dei biglietti... Poffarbacco!

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