Dopo la pioggia arriva il sereno. La quarta giornata del Roland Garros si chiude con tantissimi sussulti, ma diversi lieto fine. Infatti sono stati rispettati i pronostici. Sì, tutto sommato anche la vittoria di Monfils era plausibile. Vi ricordate il discorsetto fatto ieri sulle potenzialità sprecate da Goffin nella vita? Ecco con Gulbis non è che cambi moltissimo. L'unica differenza è che il lettone qualcosina in passato l'ha fatta, ma se guardiamo al presente, è un'incetta di primi e secondi turni, alla ricerca della partita della carriera che però non arriva mai.
Oggi avrebbe portato a casa il successo, ma solo se non fosse stato Gulbis. Infatti il premio del giorno va a lui. Vinto il primo set al tie-break, senza spaccare racchette, anziché sfruttare la scia vincente, si è preso una pausa che gli è costato il secondo parziale. Dal terzo in poi il nonsese ha avuto il sopravvento su tutto e tutti. Saremmo curiosi di sapere Monfils come vede la realtà. L'idea è che nella sua testa esistano tanti folletti ed elefanti rosa da far invidia agli hippies più convinti e praticanti. Dall'altra parte della rete però c'era il lettone e morale della favola, dopo svariati break, controbreak e gratuiti di pura compassione, si è giunti al solito epilogo: Gulbis perde la testa prima dell'avversario e muore. E arrivare al capolinea prima del tiramolla francese ce ne vuole eh! Il match di punta odierno si è quindi chiuso al quarto con un netto 6-2 per Gael, che coadiuvato dal pubblico di casa, proverà a battere Robredo al prossimo turno... e non è impossibile!
Oggi è nato il "Club del quinto". Sono infatti cinque i tennisti che hanno vinto all'ultimo parziale: Robredo, Benneteau, Seppi, Zeballos e Troicki. Ai quali corrisponderebbe il "Club della compassione" dei perdenti, ma visto che questo è un gruppo che esiste già da anni e conta numerosissimi membri, sono state conferite le medaglie d'onore della compassione, rispettivamente a: Sijling, Kamke, Kavcic, Pospisil e Gimeno-Traver.
Come dicevamo in apertura, per il resto niente di eclatante. Tsonga ha leggermente sofferto contro Nieminen, ma il vantaggio di giocare in casa paga e gli sono bastati tre set per eliminare il sosia elfico di Seppi. Paire ha concluso l'opera cominciata ieri su Baghdatis. Nutriamo grandi speranze nel francese, speriamo che il cervello non ci/lo abbandoni. Raonic con la nuova guida (almeno finché potrà) Ljubicic, ha gestito molto saggiamente il match insidioso contro Llodra. Federer invece è inclassificabile, visto che Devvarman non è oggettivamente un avversario valido. Bisogna abbassare la soglia d'ingresso agli Slam, tenetevi pure la tradizione del 3 su 5 e il giorno di riposo, ma con questo taglio così alto i primi turni sono di una pallosità micidiale. Almeno la maggior parte.
Tipsarevic ha provato nuovamente il brivido della vittoria regolando in tre set Mahut. Bene anche Ferrer e Simon, programmati nuovamente nello stesso campo, per la gioia dei fortunati possessori del biglietti. Vi invidiamo. Proseguono anche Almagro, Querrey, Cilic, Kubot, Chardy e Anderson.
Per quanto riguarda le fanciulle, la Giorgi ha ovviamente perso, la Errani non ha avuto nessun problema e Robertina Vinci si è persa nel secondo parziale, ritrovando la strada giusta al terzo. Bene tutte le altre super big, quindi Williams, Azarenka, Radwanska, Ivanovic e Kvitova. Che dire, anche per oggi è tutto, come la solito vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore, dove troverete un quadro generale perfetto. Au revoir!
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