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martedì 26 marzo 2013

Miami 2013: Seppi, Vinci ed Errani centrano l'obiettivo. Tanta compassione per Dimitrov

Non gli si può chiedere di più. Ora solo la fortuna o un guizzo inatteso potrebbe regalargli qualche sporadica incursione nelle zone più lussuose dei tornei maggiori o della classifica. Ma per quel che ci riguarda, Seppi ha raggiunto il massimo che potrebbe fare con le sue forze e capacità. Non è un talento naturale, è solo uno che, come si dice in francese, "si è fatto il culo". Certo ci ha messo tantissimo per trovare tutti i tasselli che gli permettessero di raggiungere con costanza certi obiettivi, ma ora c'è, è pienamente al suo apice e di meglio non gli possiamo chiedere. Il nostro carrarmato, terminator, Mc Seppi, chiamatelo come volete, ha finalmente trovato il modo di unire tennis e cinismo, per farsi spazio nella valle di lacrime creata negli anni passati, e finalmente prendere i meriti che gli competono per il suo enorme lavoro. Prima era un eterno incompiuto, ora il suo percorso può dirsi completo.

I segnali di cambiamento si erano già sentiti sporadicamente nel 2012 e ad inizio 2013 con un notevole avanzamento in classifica e la conquista di successi inattesi. Quest'anno possiamo dire che i nei sono ben pochi o almeno, non così tragici come in precedenza. Ad Indian Wells ha perso da Gulbis, un tennista indietro in classifica perché nato ricco, ma oggettivamente più talentuoso di Andreas e per di più beccato in periodo di grazia. In questo è arrivato fino a Murray e oggi ovviamente gli chiediamo, non di vincere, ma almeno di combattere. Lo farà, esattamente come ieri contro Bellucci in condizioni proibitive (sembrava di giocare a Rio). Quello che l'ha salvato è l'essere riuscito finalmente a trovare un modo per gestire meglio le emozioni, le stesse che in passato gli facevano perdere match già vinti o semplicemente lo portavano ad arrendersi solo di fronte ad un nome. Il brasiliano ha trovato un clima Davis, il 98% del pubblico era dalla sua e aveva consensi per ogni minimo punto, anche su errore dell'avversario. Seppi però non si è fatto condizionare, è stato cinico e ha chiuso il match al terzo, bypassando diverse insidie fino a conquistare un 6-2 definitivo, che gli regala gli ottavi.

Come dicevamo, oggi per Andreas, un turno abbastanza proibitivo con Murray, che ieri ha bacchettato Dimitrov. Wannabe-Federer è stato protagonista di un match fotocopia di quello che aveva disputato ad Indian Wells contro Djokovic. Il primo set è stato identico: nel momento in cui serviva per il set, si è fatto controbreakkare (3 doppi falli) per poi perdere il parziale al tie-break. Nel secondo ha lottato un po' di più rispetto alla prova contro il serbo, ma il risultato è cambiato di appena qualche game inutile in più. Ciò non significa che quindi Murray è un pelo sotto il livello di Djokovic, ma che Dimitrov è due volte pollo, perché non è possibile bissare in questo modo un saggio di cotanta compassione. Grigor ha anche fatto tante belle cose durante il match, degne della sua musa ispiratrice Federer, ma inutile pennellare e perdere sprecando. Il bello è che molti si chiedevamo perché l'anno scorso ha ricevuto un invito per BastaRd. Ecco, ora avete più risposte! Tsonga e fra' Cilic hanno vinto abbastanza facile, rispettivamente contro Nieminen e Isner. Ora il francese e il croato si troveranno opposti agli ottavi, in un match dall'esito tutto sommato aperto. In queste settimane Jo Willy non rispecchia per niente la sua posizione in classifica, tra l'altro la sua trovata geniale di voler aumentare l'aspetto difensivo nel suo tennis, ci sembra la miglior arma per uscire dai top ten in tempi record.

Raonic, nonostante sogni di arrivare a Londra, ieri ha bruciato un'occasione niente male, perché a causa del mal di gola si è trovato costretto a rinunciare all'incontro contro Querrey, L'americano quindi si è trovato avanti in tabellone senza muovere un dito e oggi probabilmente verrà punito da Berdych. Il ceco ha rischiato non poco contro Falla. Anche il colombiano ha trovato un clima Davis, con tutto il pubblico dalla sua e, per non essere linciati, probabilmente anche Krupa e la Satorova ogni tanto lo tifavano. Tomas, dopo aver salvato due match points al secondo set, alla fine è riuscito a vincere al terzo. Ma che fatica! Diciamo che però è un segnale positivo, perché ha portato a casa un successo, giocando male e in condizioni proibitive. Questa è una caratteristica basilare, per un campione. Almagro ha sfruttato l'ormai jolly Goffin per passare il turno ed ora potrà fare il braccio di ferro di rovescio contro Gasquet, ieri vincitore su Youzhny. Il russo è entrato in un tunnel filosofico senza via d'uscita, anzi non si capisce nemmeno come abbia potuto fare quarto turno a Miami. Morale della favola, alla fine è crollato con un lineare 6-3 6-4.

Chiudiamo quindi la bagarre con le Cichis, che ieri hanno lottato con ogni loro arma possibile e alla fine hanno potuto festeggiare il successo e raggiungere i quarti! Purtroppo la WTA, a differenza dell'ATP, non ha regalato la copertura per il Campo 1 quindi vi possiamo raccontare solo il punteggio, ma non c'è dubbio che le due fanciulle abbiamo usato unghie e denti per ottenere il successo. La Vinci ha battuto la Cornet 2-6 6-4 6-4 e avrà la Jankovic, mentre la Errani, ha eliminato la Ivanovic 1-6 6-4 6-2, guadagnando purtroppo la Sharapova. Oggi riposeranno, mentre sono di scena tutti gli ottavi maschili. Preparate birre, popcorn, patatine, streaming vari e non prendete impegni, che alle 16 si parte!

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