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martedì 19 marzo 2013

Miami 2013: il tabellone dei forfait. Solo Delpo può salvarci dalla finale Djokovic-Murray

Il mini-Slam americano di marzo è giunto al giro di boa. Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a celebrare degnamente il successo del ginocchio di Rafa a Indian Wells, che siamo già pronti a goderci gioie e compassioni di Miami. Nell'isoletta di Key Biscayne la rodilla non ci sarà, perché anche lei ha bisogno di essere preservata in quanto fonte di nuovi e meravigliosi successi sul rosso, e non ci sarà nemmeno il suo più degno compare, Roger Federer, alle prese con il solito mal di schiena e in principio di senilità.

Ci siamo fermati solo ai forfait illustri perché andando indietro nella classifica le rinunce sono tante, si pensi solo che Fognini è testa di serie! Infatti ieri abbiamo ricevuto una chiamata da parte del supervisor del torneo, chiedendoci di partecipare. Contando che RedFoo prenderà parte alle pre-quali degli US Open, non ci sembrava una richiesta poi tanto insensata. Ma se siamo impegnati a giocare chi vi scrive i resoconti delle giornate? Così per il vostro bene abbiamo declinato l'offerta. Con noi fuori dalla gara, logica vorrebbe la cancellazione del torneo e la disputa diretta della finale tra Murray e Djokovic, ma un rinato Del Potro ci impone di sperare in un epilogo diverso. Per cui ecco a voi, quarto per quarto, cosa sarà possibile attenderci dal cemento (?) della Florida.


PARTE ALTA

Quarto Djokovic-Tipsarevic (ahaha, Tipsarevic...)
Vicinissimo al serbo c'è il nostro caro Rosol, ma a lui non chiediamo miracoli (ne ha già fatto), e nemmeno a Lopez, anch'egli sulla strada del giocatore di Belgrado. Poco sotto, se le stelle ci aiutano, potremmo godere di un interessante Haas-Dolgopolov, ma visto che l'ucraino per il momento non ne azzecca una, non ci facciamo troppe illusioni, anche perché in zona c'è Sijsling che se becca le tre giornate della vita elimina sia il tedesco che la Luce. Tipso invece, vista la forma smagliante, potrebbe benissimo perdere da un bye, per cui siamo portati a pensare che da quelle parti un Anderson dovrebbe trovare un bella autostrada fino a le pallettaire Simon e conquistare eventualmente il patibolo con il serbo bravo. Staremo a vedere... Ah, in questa fetta di tabellone c'è il nostro Lorenzi, opposto a Davydenko. Lo ha già battuto in carriera, nell'unico precedente, ma era sulla terra. Perché non riprovarci sulla cementerra di Miami?

Quarto Ferrer-Del Potro
Vi confessiamo una cosa: abbiamo l'impressione che questo sarà l'ultimo anno di Ferru ad altissimi livelli. Anche per uno come lui le gambe prima o poi dovranno fermarsi. C'è sempre da calcolare l'ipotesi che si prenda a martellate il ginocchio per correre più di prima, come Nadal, ma l'idea è che abbia iniziano la fase di rallentamento (...e fu così che David vinse Miami, Rolando, Wimbledon, Us Open e il challenger di Ortisei). Fognini, se (SE) in giornata, potrebbe anche sperare di fare il colpaccio, sempre se non perde prima da uno tra Llodra o Paire (primo turno da vedere), cosa più che possibile. Se se non sarà l'azzurro, a far tremare Ferrer potrebbe pensarci Nishikori. Più in basso Delpo, se avrà recuperato energie dopo l'ottimo Indian Wells, dovrebbe seppellire a badilate svariati nomi di secondo piano, a scelta tra Kavcic, Melzer, Granollers e compagnia cantante. Visto che Monaco più o meno ha la stessa forma di Tipsarevic, l'ottavo più probabile è tra Juan Martin e Benneteau.

Per cui, semifinale con possibile rivincita tra Del Potro e Djokovic, anzi è praticamente scritta.


PARTE BASSA

Quarto Gasquet (Gasquet ???)-Berdych
Qua sono stati racchiusi alcuni portatori sani di rovescio a una mano. Riccardino, Youzhny, Kohlschreiber e Almagro. Ci sarebbe anche Berlocq, ma abbiamo detto "portatori sani", non infettati. Può succedere di tutto, magari anche che Goffin capisca che il Rolando piano piano si avvicina ed è il caso di fare qualche punticino pesante, se non vuole passare da grande promessa a frequentatore di insulsi challenger o wild card a vita dei Masters della Compassione. Col dire che "potrebbe succedere di tutto", ovviamente ci riferiamo anche ad accoppiate-match che forse il mondo non è mai pronto a seguire senza riversare una valle di lacrime, come per esempio Gasquet-Youzhny o Pella-Berlocq. Nella parte bassa del quarto sono state invece inserite la mani pesanti. Possibile ottavo tra Raonic e Berdych, ma c'è anche Querrey e una sequela di qualificati che potrebbero creare qualche sorpresa. Non sottovalutiamo però Verdasco, capace di regalarci altre perle perdendo con chicchessia. L'eletto potrebbe essere un Falla, ma è presumibile che lo spagnolo farà ridere direttamente con Berdych su un campo principale, in diretta mondiale.

Quarto Murray-Tsonga
Da queste parti si aggira Seppi, testa di serie numero 16 del torneo, per cui fortemente indiziato per una supersfida con Murray in ottavo. Lo scozzese, avrà di fronte a se un po' di gioventù bruciata (Tomic e Dimitrov) e anche Bolelli (gioventù incendiata), prima di trovare uno, forse, tra l'altoatesino e Janowicz. Più su Tsonga potrebbe incasinarsi con Nalbandian, sempre che non gli ricapiti Klizan deluxe sul cammino. Ma la vera difficoltà di questa fetta di tabellone sarà fra' Marin Cilic(io), rabbuiato per essere stato battuto da Bergoglio nella corsa al papato e quindi desideroso di rivincita.


In parole povere, solo Delpo può salvarci da una finale tra Djokovic e Murray. Per un quadro più preciso e sicuramente più chiaro del nostro, vi rimandiamo alla fantastica pagina Livescore dove troverete di tutto e di più sull'ATP di Miami e non solo. Hasta la rodilla siempre!

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