BastaRd 2012 lascia ai posteri tanti spunti, tante emozioni e momenti da ricordare. Ma ciò che forse resterà più impresso, anche perché ci ha coinvolti di persona, è stato quanto successo ieri sulla terra gialla dell'Arena svedese, dove siamo stati assoluti protagonisti della serata di gala che ha chiuso la terza edizione del Masters della Compassione. Il board del Masters ha deciso di assengare i ControBreak Awards, per premiare i giocatori che nel corso del 2012 si sono contraddistinti (negativamente, ovvio), per le loro imprese, e noi ci siamo sentiti molto emozionati quando Johann Tirjakeölberg ci ha invitati a condurre la cerimonia di premiazione, prevista prima della finale, ma non abbiamo potuto dire di no allo sguardo truce di Soderling che ci intimava di accettare.
Ci siamo quindi presentati in frac bianco e, accompagnati dalle nostre insegnanti di svedese, siamo saliti sul palco posto al centro del campo in terra gialla, pronti ad accogliere i vincitori. A consegnare i premi ci hanno pensato invece due stelle del tennis svedese, Bjorn Borg e Stefan Edberg (Vinciguerra aveva un impegno) davanti ai quali anche Soderling si è commosso fino a diventare buono per tutto il corso della cerimonia, durante la quale però non si è risparmiato dal lanciarci delle puntine incandescenti sparate con la pistola ad aria compressa.
Grondanti di emozione nello stare accanto a due campioni del genere, abbiamo quindi iniziato con l'assegnazione dei premi, partendo dalle menzioni d'onore, eccole.
1. Menzione d'onore a Jarkko Nieminen. Per l'impegno con il quale ha cercato in tutti i modi di essere invitato al Masters della Compassione, dopo il match perso contro Murray infortunato al Roland Garros. Abbiamo apprezzato il tentativo, ma in fase di decisione degli inviti il Gran Consiglio della Compassione ha ritenuto altri più meritevoli.
Il premio: il DVD d'oro con inciso in 3D il primo set del match con Murray, con finale alternativo a sorpresa, girato direttamente da Vito Colomba.
Il finlandese, voglioso di essere a BastaRd, è venuto a ritirare il premio a bordo della sua slitta trainata dalle renne direttamente dalla Lapponia.
2. Menzione d'onore a Donald Young. Per le 17 sconfitte consecutive, nella speranza possa riprendere la sua rincorsa al record di Spadea. L'americano, dopo aver ricevuto il premio dalle mani di Borg, ha accennato due rime, subito interrotto da un ceffone di Soderling.
Il premio: il microfono d'oro, che corrisponde anche all'invito di dedicarsi ad altro.
3. Menzione d'onore a Jo-Wilfried Tsonga. Per la sconfitta contro Klizan a New York, e per le altre rimediate in modo assurdo durante la stagione . Quando perdere è un arte...
Il premio: un neurone di platino.
4. Menzione d'onore a Alex Bogomolov jr. Per essersi ritirato al match point avversario mentre serviva al quinto set contro Clement al Roland Garros. E' vero che aveva i crampi, ma un premio non glielo leva nessuno.
Il premio: un'edizione limitata dell'Idiota di Dostoevskij, rilegata in oro e argento.
5. Menzione d'onore a Fabio Fognini. Per essere riuscito nell'impresa di perdere contro Young, a Vienna.
Il premio: un chip dorato da impiantare sotto pelle che "bippa" in automatico le parolacce profuse dall'azzurro durante le partite.
6. Menzione d'onore a Julien Benneteau. Per aver buttato al cesso l'occasione di battere Federer a Wimbledon (c'era riuscito a Bercy qualche anno fa). Avanti di due set il francese si è fatto recuperare per poi perdere quinto 6-1. Ammirevole.
Il premio: due mani in argento, con unghie d'oro e rubini, da mordere ogni qualvolta pensi a quell'incontro per il resto della sua vita.
7. Menzione d'onore a Fernando Verdasco. Alla carriera, perché come ha perso lui certe partite non le ha mai perse nessuno. Quest'anno ha evitato BastaRd grazie al successo su Nadal a Madrid, ma non potevamo fare a meno di concedergli l'onore della menzione.
Il premio: una macchinetta per capelli in oro con lame in ottone per tagliarsi i capelli e farsi la cresta con precisione millimetrica.
E queste, carissimi, sono state le menzioni che doverosamente abbiamo regalato ai nostri eroi, protagonisti di deliziose e inenarrabili sconfitte. Ma veniamo ai tre premi principali che l'organizzazione ha voluto assegnare in tre diverse categorie.
3. ControBreak Award per la situazione più stupida, particolare, sgradevole oppure divertente, che è rimasta impressa di questo 2012 tennistico:
vince per distacco David Nalbandian, per il calcione rifilato al giudice di sedia durante la finale del torneo del Queen's, contro Cilic. L'argentino ha ritirato il premio (una scarpa d'oro con parastinchi annesso) ubriaco fradicio, ma si è detto felicissimo di aver battuto sul filo di lana la pallata di Almagro a Berdych agli Australian Open, e le bambinate generatesi durante il torneo di Madrid da parte di diversi top players indignati dalla terra blu.
2. ControBreak Award per la partita più brutta della stagione 2012:
vince Berdych-Murray, Us Open 2012, votata dal pubblico, ma che noi ci vantiamo di non aver visto. Ha battuto sul filo di lana un altro ghiotto esempio di bel tennis quale fu la finale di Roma tra Nadal e Djokovic, condita da 327 errori non forzati del serbo. Il premio: una racchetta di legno a entrambi, consegnata direttamente dalle mani di Borg.
1. ControBreak Award, il più ambito, per il modo più becero di perdere una partita dopo averla quasi vinta:
clamoroso parimerito tra Andy Murray e Stanislas Wawrinka. Il primo per come ha perso la finale del 1000 di Shanghai contro Djokovic, dopo un numero non identificato di match point lanciati nel bidet. Il secondo per la sconfitta patita contro Seppi a Roma, anche lui dopo numerosi match point sotterrati nel fango. Il premio, un piccolo wc in oro e diamanti con una pallina da tennis in argento al centro.
A ritirare il premio, da parte di Wawrinka, il marketing operations della Topexan, mentre dare il premio a Murray è stata una cosa più complicata. Lui non si è voluto presentare, la mamma nemmeno perché in vacanza con Feliciano, Lendl è ancora ubriaco dopo il successo in Davis della Rep. Ceca, e così ci siamo visti costretti a spedire il premio a casa dell'unico fan che ha il coraggio di ammettere il suo tifo per Andy, Enrico Carrossino.
Si è così chiusi una scintillante serata, ma soprattutto un torneo che rimarrà negli annali della storia del tennis. Scegliere chi premiare è stata dura, ma alcuni sondaggi fatti su Facebook negli ultimi giorni ci hanno facilitato non poco il lavoro. BastaRd 2012 finisce qui, ma tra un mese partirà di nuovo la rincorsa a guadagnarsi l'invito al Masters della Compassione 2013, nonché la sfida ad uno dei primi più ambiti del nostro sport, il ControBreak Award. Noi cercheremo di lasciare al più presto la Svezia, perché nonostante la piacevole settimana passata qui abbiamo qualche problemino. Abbiamo scoperto che l'albergo e le facilities quali le insegnanti di svedese e la psicologa in realtà non erano gratuite, per cui siamo stati raggiunti da una cartella di EquiSvezia che ammonta a circa 14.650 euro. In questo momento ci troviamo nascosti nel porto di BastaRd, da dove ci imbarcheremo su un cargo battente bandiera liberiana per cercare di fare rientro in Italia al più presto. Grazie a tutti!
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