E' stato un pomeriggio carico di emozione a BastaRd, che si è concluso
con l'incoronazione del nuovo maestro 2012: Jurgen
Melzer. Un veterano della specialità, che in precedenza si era visto
privato di questo riconoscimento a causa dell'impegno di doppio al
Master di Londra, coincidente negli anni passati coi Masters della
Compassione. L'evento, che tutto il mondo ci invidia, ha ormai raggiunto la
perfezione e oltre ad essere il miglior torneo della stagione per
organizzazione e spettacolo, offre ad ogni edizione nomi differenti,
nuovi casi umani e corona le carriere di chi perde nell'ombra, facendone
un'arte sopraffina. I complimenti vanno anche a Dimitrov, da pochi anni
nel circuito pro, ma già distintosi per sconfitte imprescindibili e dal
doppio valore, grazie alla tattica di voler essere emulo di Roger Federer. Ha visto sfumare la sua vittoria probabilmente perché in
termini di compassione, l'esperienza dell'austriaco è troppo grande e
così non sono bastati al bulgaro i suoi 48 break-point non trasformati per
conquistare la gara. Ma non perdiamo tempo e vediamo subito quali mirabolanti peripezie sono riusciti a compiere in questo pomeriggio magico.
L'ingresso in campo è stato accolto col boato del pubblico, ci sono stati svenimenti tra la folla, ragazzine sono finite calve da quanti capelli si sono strappati per Dimitrov, altri all'ingresso di Melzer non hanno trattenuto l'adrenalina e si sono buttati dall'ultimo anello posto a 400 metri d'altezza, tre signore hanno partorito e altri hanno consumato un amplesso frenetico per scaricare la tensione dell'esito dell'evento dell'anno. Era impossibile non farsi venire la pelle d'oca di fronte a questa scena, anche alla luce del fatto che nevicava e Soderling, tanto per fare il sadico, ha lasciato il tetto aperto e staccato il riscaldamento. Poi però, ricordandosi che Dimitrov avrebbe rotto le palle per farlo chiudere, ha azionato l'interruttore, facendo slittare di tre ore l'inizio del match. Questa pausa non ha giovato al bulgaro, che come ben sappiano odia le attese. Inoltre, nella sua testa, l'idea di giocare contro un mancino lo metteva già in difficoltà psicologica perché gli avrebbe potuto arrotare ogni palla sul rovescio.
Melzer per l'occasione si è vestito in modo inusuale per lui: ha rinunciato al cappellino per indossare una fascia in testa e polsini verde acido, con una maglia aderente nera e bianca. In tribuna d'onore, di fianco al trono di Soderling, brillavano di luce propria due ospiti d'eccezione locali: Borg ed Edberg. Visto che i due campioni hanno costruito la loro carriera giocando veramente a tennis fino a sputare sangue 3 set su 5, si è deciso di adottare la stessa formula per questo ultimo atto di BastaRd. Sarebbe stato indegna una partitella 2 su 3. Inoltre a Robin, la sola idea di "sputare sangue", piaceva parecchio!
Cominciato il match, si sentiva la tensione alle stelle, soprattutto da parte del bulgaro che non riusciva a trovare punti di compassione dell'austriaco. Anzi, quest'ultimo volava a destra e a manca riprendendo tutto, arrotando all'inverosimile ogni colpo e mandando sulla riga di fondo ogni recupero fatto con la stecca o la punta della racchetta. Durante il cambio campo per poter dare maggiori rotazioni alle palline, se le nascondeva in tasca e le pettinava, ad alcune faceva addirittura lo shampoo. A stento si è giunti al punteggio compassione 5-5 nel quale uno dei due per forza doveva cedere. Grigor si è offerto volontario e con un colpo dietro la schiena mandato in tribuna, un tweener che ha rischiato di fargli cambiare sesso, un tentativo di no-look nel quale si è spiaccicato sulla rete e un rovescio steccato, ha regalato il turno di servizio, dopo aver bruciato 16 break points nel game precedente. Per evidenziare la stizza si è aggiustato i ciuffi compulsivamente per 50 volte consecutive. Il primo set si è chiuso 7-5 per Melzer con annesso "Vamos!" urlato per festeggiare, che ha fatto rabbrividire Dimitrov. Ci ricordava moltissimo un tennista che orma non si vede da molto sui campi... ci sfugge il nome...
Irritato da quell'affronto, Grigor ha istantaneamente preso il servizio all'avversario in apertura set, chiudendolo 6-3 in suo favore. Al terzo non si sono visti break, ma il bulgaro è riuscito a perdere 10 occasioni per farne uno. Alla fine il parziale è andato a Melzer al tie-break, recuperando una situazione di 6-0 per Wannabe Federer. Nonostante si possa riassumere tutto in poche righe, erano passate già più di tre ore di gioco, di pura compassione. Questo perché, prima di ogni servizio, Melzer si doveva assestare dalla punta delle scarpe ai capelli e ogni tanto usciva anche a farsi il bidet e come rientrava allineava le bottigliette in panchina. Dimitrov ne approfittava per bere un caffè dalla macchinetta a bordo campo e andare ad accarezzare i bambolotti gemelli in prima fila.
Intanto Borg, Edberg e Soderling avevano smesso da un pezzo di vedere la partita e si stavano facendo una briscolina tra loro. Benché fossero abituati al 3 su 5, Björn non vedeva la palla da quanto era veloce, Stefan dopo un'ora senza almeno una volée si era appisolato e Robin quando non c'è sangue e scorrettezze si annoia. Alla fine, anche noi, straziati da un match che si era presentato scoppiettante e invece si è rivelato soporifero, abbiamo optato per allontanarci a bere qualcosa con le professoresse di Svedese. Siamo riusciti a non far notare a nessuno a casa la nostra assenza semplicemente collegando i microfoni per la telecronaca a una macchinetta che riproduceva suoni di consonanti casuali. Al rientro eravamo in tempo perfetto per il match point di Melzer: classico servizio ad uscire mancino e tentata risposta dietro la schiena del bulgaro, miseramente fallita. Mancava solo quella ciliegina sulla torta per porre fine allo scempio. Dalle statistiche per Dimitrov risultavano 48 palle break non trasformate. Non male. Il match è durato 5 ore e 54 minuti al termine dei quali i due giocatori hanno dovuto affrontare la premiazione coi crampi.
Melzer sprizzava gioia da tutti i pori per il titolo vinto, ma soprattutto si sentiva onorato di poter vedere il suo nome inciso di fianco a quello di Verdasco e Seppi, nel Water d'oro. Trofeo di riconoscimento al torneo, donato direttamente dall'IKEA. Ma la parte più toccante è stata durante la premiazione vera e propria. Dopo aver ricevuto il suo premio di consolazione, un piatto con un caldo Raggmunk appena sfornato, Dimitrov ha fatto a tempo a ringraziare l'avversario e salutare i suoi bambolotti che istantaneamente è scoppiato a piangere. A spezzare il silenzio di questa scena, una sonora risata di Soderling, che finalmente aveva visto qualcosa per cui gioire. Il bulgaro prontamente consolato da Melzer, ha lasciato posto all'austriaco che però non riuscendo ad articolare nessuna frase di senso compiuto, ha optato per il silenzio e i gesti. Allora Jurgen è stato fatto rientrare in una gabbia e preso in laboratorio da alcuni scienziati che vorrebbero conquistare il Nobel creando nuove teorie sulla stupidità primordiale che pervade il tennis moderno. Hanno indubbiamente molte speranze di riuscita.
Melzer è quindi maestro della compassione 2012. Finale di BastaRd probabilmente pronosticabile, vista la netta supremazia in materia dell'austriaco, rispetto agli altri partecipanti. Complimenti però anche a Dimitrov che comunque ha raggiunto la finale. Il bulgaro ha sicuramente ottime potenzialità per riuscire a riqualificarsi in futuro e magari vincere, coronando un sogno. Ora noi dobbiamo scappare perché ci attende il trucco e parrucco in vista della serata di gala a BastaRd. Nella magica notte svedese verranno infatti consegnati i ControBreak Awards
2012 e saremo proprio noi a presentare la serata e innalzare al cielo i nomi dei vincitori. La nostra emozione è tanta, dovremo farci calmare dalla psicologa, che ci ha messo a disposizione l'organizzazione dell'evento, e quindi ripassare lo svedese stretto con le nostre insegnanti private, per evitare misere gaffes di fronte al colto pubblico di BastaRd. Voi non disperate, perché ovviamente non mancheremo di raccontarvi tutto quello che accadrà. L'appuntamento è rimandato a domani col gran finale!
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