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domenica 18 novembre 2012

Coppa Davis: Berdych-Ferrer match chiave della finale, Spagna troppo superficiale

E' giusto che questa coppa se la giochino loro due, gli unici che veramente vogliono il trofeo tra le mani. Ferrer dimostrerebbe di esser un sostituto più che valido di Nadal e non un semplice spagnolo di riserva, mentre Berdych aveva dichiarato di voler fare due punti e mezzo, addossandosi colpe o meriti della finale. Tutto sommato sarà l'epilogo più degno per la centesima edizione della Coppa Davis. La situazione attuale vede la Repubblica Ceca in vantaggio per due a uno. Il punto spagnolo l'ha conquistato David contro Stepanek, mentre dall'altra parte Tomas sta facendo gli straordinari per portare il trofeo in patria, battendo prima Almagro al quinto e poi vincendo il doppio.

La finale si è aperta ancora prima di venerdì quando gli spagnoli, giunti in terra ceca hanno provato la superficie del campo. Indovinate cosa hanno fatto? Sì, ormai il disco è sempre lo stesso, si sono lamentati perché la reputavano troppo veloce addirittura illegale, tanto da chiamare un controllo. Due sono le cose: agli iberici piace lamentarsi di default oppure appena non vedono la terra sotto i loro piedi impazziscono e devono sparare frasi a vanvera. Ovviamente il campo è velocissimo, ma se avessero potuto, i cechi avrebbero disegnato le righe direttamente sul ghiaccio della O2 Arena di Praga. C'è da dire però che i padroni di casa non hanno capito proprio niente di come sfruttare il vantaggio della superficie. Siamo coscienti del fatto che il neurone di Berdych avesse tanto altro a cui pensare e Radek "Pitt" Stepanek, fosse impegnato a posare nudo per Calvin Klein, ma almeno studiare una tattica di gioco valida non sarebbe stato uno schifo.

Niente da fare. Al primo match si è visto Stepanek fossilizzato dietro la linea di fondo a correre e remare contro Ferrer. Morale della favola in tre set si è chiusa la prima partita per lo spagnolo. Il ceco pur non essendo dotato di un super servizio, avrebbe dovuto lavorare la palla per aprirsi gli angoli e correre a rete a chiudere il punto. Dicasi serve & volley. Avrebbe dovuto impostare gli scambi su due tocchi, massimo tre e invece che ha fatto? Si è messo a remare contro Ferrer. Complimenti. Così facendo, la superficie da vantaggio è diventata uno svantaggio perché Stepanek, non essendo certamente un fulmine di guerra da fondo, non riusciva nemmeno ad aprire sui colpi dello spagnolo, intelligentemente tirati forti e senza angoli impegnativi. Magari ricordarsi che la palla schizza sia da una parte che dall'altra non sarebbe stato un reato.

In serata sono scesi in campo Almagro e Berdych. L'iberico, indoor e sul veloce non ha mai fatto niente, venerdì invece stava per portare a casa il punto. Anche Tomas infatti non ha minimamente pensato a come sfruttare il vantaggio della superficie e ha impostato il match sullo scambio. E' vero che Almagro sicuramente non brilla per un fisico che gli permette di fare le vasche, ma se non lo fai nemmeno correre e gli mandi solo frigoriferi a 200 all'ora, lui si appoggia sul colpo e in qualche modo ti tiene testa. Infatti così ha fatto Nicolas. Visto che la partita si è messa sul braccio di ferro da fondo, è diventata una gara a chi colpiva più forte e l'iberico, gasato dal fatto di essere in Davis col pubblico contro, ha fatto di tutto per rendersi quanto più antipatico possibile, portando il match al quinto. Saltato ogni possibile schema e logica alla fine ha vinto Berdych, ma solo perché lo spagnolo è stato superficiale e si è fatto prendere troppo dallo spirito rissoso, piuttosto che pensare a giocare a tennis.

Tomas, terminato il primo match strisciando dalla stanchezza, nemmeno 24 ore dopo è sceso in campo per il doppio. La Repubblica Ceca ha tentato il tutto e per tutto mettendo in campo i due giocatori di punta, nella speranza che potessero piegare i vincitori di doppio del Masters di Londra. L'idea era quella di combinare Berdych, numero 6 del mondo assieme a Stepanek che è sia singolarista che uno dei migliori doppisti dell'anno per piegare Lopez-Granollers, che tutto sommato sono scarsi. Diciamo la verità, sappiamo benissimo che due doppisti DOC faticherebbero anche giocando contro un singolarista top ten e il fatto che i due si fossero appena guadagnati il titolo di migliori dell'anno non significava niente. E' stata una scelta sbagliata e superficiale, Corretja avrebbe dovuto mettere in campo due singolaristi forti, non due bambini brutti da vedere che fanno le volée a due mani. Infatti dopo un set di adattamento, sono stati schiacciati. I cechi si sono quindi portati in vantaggio per 2 punti a 1. Forse gli iberici hanno puntato tutto sulla domenica.

Infatti il problema arriva oggi perché Berdych dovrà battersi contro l'instancabile Ferrer (ieri addirittura a riposo), dopo aver giocato: singolare contro Almagro venerdì, doppio sabato e singolare contro la Satorova ieri notte. Sarà essenziale rendere gli scambi quanto più corti possibile con moltissime incursioni a rete, servizi intelligenti per giocare il classico 1-2 e mai metterla sulla lotta da fondo campo, perché come sappiamo David è un mago nell'appoggiarsi sui frigoriferi e rimandarli indietro. E se per qualche ragione Tomas dovesse fallire, prima di tutto non potremmo mai godere di sua maestà Rosol in campo e Stepanek dovrebbe fare solo serve & volley e chip & charge contro Almagro, altrimenti non ne uscirà vivo. Tutto questo lo scopriremo dalle 13 in diretta su Supertennis, la TV che accende la (com)passione.

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