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giovedì 22 novembre 2012

Gruppo Gioventù bruciata: giochi fatti, Tomic e Dimitrov volano in semi

Il Master della compassione 2012 prosegue nella ridente BastaRd con un susseguirsi di sorprese. Se nel gruppo Einstein è quasi tutto in ballo, nel girone della Gioventù Bruciata ormai i conti sono fatti. Tomic ha conquistato la semifinale pur contro i pronostici iniziali, grazie al secco successo ottenuto su Youzhny, poi ritiratosi in un'amena località montana a filosofeggiare sul rovescio a una mano. Mentre Dimitrov, dopo aver battuto il russo nella prima giornata, ha strapazzato Young meritando anche lui un posto tra i magnifici e compassionevoli quattro del 2012. Sarà quindi la sfida spareggio tra il bulgaro e l'australiano a sancire il vincitore del girone.

Sulla luminescente terra gialla di BastaRd, la prima sfida di giovedì ha visto affrontarsi senza risparmio Dimitrov e Young, il cui andamento del match è stato piuttosto altalenante, soprattutto degli alti e bassi del gioco del bulgaro, il quale, stizzito, ha steccato spesso di rovescio. Grigor si è presentato in campo con due bambolotti gemelli che ha accuratamente sistemato in tribuna, per poi assistere al consueto mini-concerto di Young, le cui vendite dell'ultimo disco pare latitino pesantemente. L'esibizione dell'americano è stata giustamente interrotta dal supervisor Soderling che alla seconda strofa del primo brano ha tirato una motosega contro la band decapitandone due elementi; è stata la parte migliore del concerto. Purtroppo la lama dell'aggeggio preferito di Robin è andata a colpire anche un lampione, che cadendo ha portato alla morte un'intera fila di spettatori, ma poco importa, erano tutti fan di Young. Anzi, grazie a questa confusione siamo riusciti a far entrare un centinaio di persone, vendendo loro dei biglietti falsi e spacciando Dimitrov per Federer. Purtroppo il panino e la bibita che ci danno come paga giornaliera non basta più! In ogni caso, dichiareremo gli incassi nel redditometro, quindi potremo dormire col cuore in pace.

Una volta buttati agli alligatori i corpi esanimi, la partita ha così preso il via. Dimitrov, sapendo delle 17 sconfitte consecutive dell'avversario, ha preso il match sottogamba, come confermato da un labiale dello stesso bulgaro, che ha inizio partita si è rivolto al suo angolo dicendo "ho vinto 17 Slam, sono stato 300 settimane numero uno, cosa volete che mi faccia questo cantante rap?". Per cui il buon Grigor si è presentato in versione accademia, rovesci a una mano da posizioni impossibili, colpi dietro la schiena e sotto le gambe a profusione. Tutto questo fino a quando Young ha vinto il primo set 6-2 (in realtà pare che al posto di Donald fino a quel momento stesse giocando Chuck D, ecco spiegato il vantaggio iniziale dell'americano).

Cosciente della figuraccia che stava per fare, Dimitrov ha preso in mano le redini della situazione, e dopo aver chiamato alcuni falchi senza senso con i quali ha rischiato di mandare definitivamente in malora il match, ha iniziato finalmente a giocare. Young nel frattempo ha pensato che il record di Spadea non fosse poi così tanto brutto, e più che mai convinto di riprendere la sua corsa per inseguirlo ancora, ha deciso di fare la cosa che gli riesce meglio, perdere. Per cui finale di match 2-6, 6-1, 3-0. Gli ultimi tre game non si sono giocati perché Soderling si stava annoiando e per movimentare la situazione ha lanciato due molotov in campo.

Ci siamo così concentrati sul secondo match in programma: Tomic-Youzhny. L'australiano è entrato in campo in pigiama e con biberon e il pupazzo di un canguro in mano, perché a suo dire a quell'ora a Melbourne si va a dormire, e lui per regalarsi qualche speranza deve essere più che convinto di trovarsi un Australia. Youzhny invece, abbandonata momentaneamente la sua divisa dell'armata rossa, si è presentato con gli abiti che Lev Tolstoj indossava prima della sua morte. Dopo aver letto alcuni passi di Guerra e Pace è sceso in campo nel disperato tentativo di portare sulla retta via lo scapestrato australiano. Il buon Bernard, per nulla intenzionato a subire lezioni, ha quindi preso a pallate Mikhail senza ritegno, incitato dal papà e da Soderling (i due, ora amicissimi, siedono fianco a fianco in tribuna). Dopo il primo set chiuso 6-1, il russo ha recitato qualche riga tratta da L'idiota, ma sentitosi incompreso, ha optato per l'abbandono. Vestito solo con il suo saio, sulle note della Sonata a Kreutzer, ha deciso di scappare su una collina per fare il filosofo eremita. La notizia del ritiro non ha però scosso l'organizzazione, che ha prontamente allertato Monfils (primo alternate), per scendere in campo contro Young nella terza e ultima giornata del girone.

Risultati:
Dimitrov-Young 2-6, 6-2, 3-0 e stop annunciato da Soderling con il lancio di due molotov
Tomic-Youzhny 6-1 rit.
Classifica:
Tomic 2W-0L (set:3W-0L)
Dimitrov 2W-0L (set:4W-1L)
Young 0W-2L (set:4L-1W)
Youzhny 0W-2L (set:3L-0W)

Decessi:
due nella band di Young
23 tra i fan di Young
Young non è morto, perlomeno non ancora.

Youzhny e Young out, Dimitrov e Tomic a giocarsi il primo importantissimo posto di un girone entusiasmante, chi la spunterà? Nel frattempo vi ricordiamo che nel gruppo Einstein, Nalbandian è praticamente qualificato e Tsonga più di là che di qua, mentre è ancora tutto in gioco tra Melzer e Gasquet per un posto in semifinale. Domani è il giorno della verità per i cervelli in fuga!

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