Con Nalbandian già qualificato, la terza giornata di round robin si è aperta all'insegna della polemica nel Gruppo Einstein. Gasquet si trovava infatti in una situazione di assoluta parità con Melzer: una vittoria e una sconfitta, ma soprattutto due set vinti e tre persi. Visto che lo scontro diretto con l'austriaco è avvenuto nella prima giornata, la sua qualificazione dipendeva dalla vittoria netta di Nalbandian. In parole povere c'era aria di biscotto per il francese, anche perché dopo le fatiche dei giorni precedenti, l'argentino avrebbe volentieri evitato di sprecare altre energie preziose. E' da prima di cominciare il torneo che Riccardino ha espresso dissapori sulla competizione. Prima di tutto non ha digerito che da top ten acquisito venisse invitato tra i Masters della Compassione e, una volta sceso in campo, non è mai riuscito a trovare il feeling adatto con la terra gialla. Si è più volte lamentato dicendo che si scivola, inoltre ha dichiarato che l'anno prossimo gli organizzatori dovranno scegliere "O il mio rovescio d'oro o la terra gialla". Parole forti, commentate così da Soderling "Gli taglio il braccio e si risolve il problema". Alla fine dei match ha avuto la meglio Melzer ai punti, come secondo del gruppo Einstein, ma non perdiamo altro tempo e ripercorriamo i fatti incresciosi del giorno.
L'organizzazione si è voluta togliere subito il dente facendo scendere in campo Nalbandian e Melzer, il match incriminato di possibile congiura ai danni di Gasquet. Diciamo che l'argentino non si è fatto molti problemi. Infatti, arrivato vestito da massaia, ha acceso il forno e ha cominciato a preparare l'impasto per i biscotti. Melzer invece non avrebbe più dovuto sostenere la prova di sbarramento e quindi scalpitava per entrare in campo. David però era bello pacioso con la birra in mano in attesa che il forno entrasse in temperatura, dichiarando che quello era il suo riscaldamento. E' anche riuscito a fare una battuta e far sorridere il pubblico pretenzioso di BastaRd. Dopo la prima infornata, l'aroma di biscotti riempiva il centrale e si disperdeva nelle vie fuori dal centrale tanto che proprio in quel momento rientrava Tomic ubriaco dalla notte passata in discoteca a festeggiare la qualificazione in semifinale.
Il profumo ha catturato la fame dell'australiano che ha fatto irruzione nel campo con la macchina e in preda ai fumi dei biscotti, ma soprattutto dell'alcol, ha cominciato a fare le ciambelle sulla terra gialla. Nalbandian alla visione di motori e polvere svolazzante è impazzito, è uscito dal campo, ha preso la sua macchina da rally ed è partita la gara contro Tomic. Probabilmente per la prima volta nei Masters, i gruppi si mischiavano tra loro. Si stava scrivendo la storia. I due hanno preso il bordo campo come percorso da rally dove correre, sgommare, darsi sportellate a folli velocità ed eseguire testacoda mozzafiato. Il colpo di genio però è stato di Nalbandian che ha manomesso il tom tom di Tomic, facendogli sbagliare strada e portandolo a un posto di blocco che per caso si era insediato a bordo campo. Superamento del limite e guida in stato di ebbrezza, queste le accuse per Bernard che ha quindi dovuto concludere la gara con le ganasce alla macchina ed esiti fallimentari.
L'argentino ha quindi vinto la corsa, ma durante la premiazione, con tanto di belle ragazze in bikini e champagne, Melzer discuteva con l'arbitro perché gli sembrava stesse succedendo qualcosa che andava contro il regolamento. Probabilmente era la frase più intelligente che l'austriaco avesse mai concepito da quando è cominciata la sua carriera nel circuito ATP. Soderling, nonostante avesse ancora in mano la bandiera a scacchi, per sancire la fine della corsa, ha riconosciuto che il match andasse a Jurgen per l'enorme passo da gigante fatto: riuscire ad utilizzare il cervello. Un atto di compassione degno di questo torneo. Visto che in ogni caso Nalbandian almeno la gara di rally l'aveva vinta, si è optato per una vittoria ponderata di 3 set a 1.
A questo punto i giochi erano fatti perché il quadro provvisorio riportava:
Nalbandian: 2W-1L (set: 6W-4L)
Melzer: 2W-1L (set: 5W-4L)
Gasquet: 1W-1L (set: 2W 3L)
Quindi il francese avrebbe potuto pareggiare le vittorie con l'austriaco, ma non il conto set, ragion per cui era già matematicamente fuori. Nonostante ciò Riccardino, da vero professionista, è sceso in campo anche se nervosissimo! Infatti nel giro di venti minuti ha perso il primo set contro Tsonga, sbagliando tutti i rovesci. La tensione si poteva tagliare con un coltello fino a quando, all'ennesimo colpo mandato alle stelle, Gasquet non ce l'ha più fatta e indicando Soderling l'ha accusato di essere scorretto e cattivo e che in questa competizione c'erano brogli sul sistema del punteggio. "Sei un falso Robin, cazzo!" i paroloni del francese. Lo svedese vedendosi giudicare scorretto e cattivo, ha provato un orgasmo di piacere, in quanto per lui quelle parole valgono come un complimento e, per ringraziare, ha dato a Riccardino il match per 2 set a 1. Purtroppo questo risultato non cambiava niente ai fini della qualificazione, ma almeno è servito al francese per mostrare finalmente gli attributi da vero bulletto. Giusta quindi l'eliminazione da questa competizione.
Classifica Gruppo Einstein
**Nalbandian 2W-1L (set: 6W 4L)**
**Melzer 2W-1L (set: 5W 4L)**
Gasquet 2W-1L (set: 4W 3L)
Tsonga 0W-2L (set: 3W 4L)
Decessi sul campo: 0
Decessi tra il pubblico: 54 (Tomic ha fatto filotto sugli spettatori della prima fila in curva sud)
E' stata più difficile e complicata del solito, ma alla fine siamo venuti a capo anche di questa giornata di round robin con Nalbandian primo e Melzer secondo del Gruppo Einstein. Non dovranno che attendere a domani per il match spareggio tra Tomic e Dimitrov che decreterà le coppie delle semifinali.
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