C'erano sicuramente poche speranze di vedere Llodra vincente contro Duracell, ma quando il tennista francese si muove a due passi dalla rete ci porta a un livello di goduria tale, che si viaggia di fantasia. Ci si dimentica della realtà, ma subito ci ha pensato lo spagnolo a darci due schiaffi per risvegliarci violentemente dal dolce sogno. Sono state ben dieci le palle break concesse da Ferrer, ma non trasformate e appena 2 hanno istantaneamente permesso al soldatino di conquistare il primo vitale set. Una prova che il dio del tennis si è preso una lunga vacanza, iniziata quando hanno permesso ai maratoneti di impugnare una racchetta. E' vero che Duracell ha trent'anni, merita di vincere un mille, è sempre costante, corre più di un 20enne, ci ha messo l'anima e ha bisogno di un vero riconoscimento mai arrivato, ma tu: misero e noioso corridore che impugni la racchetta come una zappa col solo scopo di rimandarla dall'altra parte della rete in attesa dell'errore dell'avversario, di fronte a un Llodra devi inginocchiarti, fustigarti e ritirarti per manifesta mancanza di tennis. Poi ci ricordiamo che siamo nel 2012, le ragazzine si mettono a piangere per i One Direction, David Lynch non fa più film, Fabio Volo scrive best sellers e quindi capiamo che l'arte è destinata a morire e con essa il gioco di Llodra.
Non ci resta che sperare nella seconda favola di Bercy: Janowicz. Proveniente dalle qualificazioni e carnefice di Murray, Tipsarevic e Cilic, oggi il giovane polacco tenterà l'impresa di prendere a pallate Ferrer. Ieri contro Simon ci ha dimostrato che forse potrebbe fare miracoli contro i pallettari, certo abbattere il re di questa specialità sarebbe il massimo, ma se per caso questa sera doveste sentire dei fuochi d'artificio, sappiate che sono i nostri e vorrebbero dire: liberazione dal male. Purtroppo, conoscendo fin troppo bene i nostri polli, sappiamo benissimo che non c'è da attendersi niente, anzi tutto è a favore di David. Lo spagnolo finalmente arriva in finale in un 1000 senza essere opposto a uno dei fab four, quindi stavolta è lui il favorito e, come tale, ci rimetterà un braccio per alzare il trofeo. Per di più dall'altro lato del campo c'è l'inesperienza totale di Janowicz, che alla sola idea di sentire la parola match point in una finale di un Masters, gli si intrecciano le gambe. Per cui non diciamo che i giochi son fatti, ma quasi, il match sarà solo una formalità.
La diretta di Bercy avrà inizio alle 15, ma non c'è tempo per rilassarsi perché da domani si parte subito con Londra ed è in campo il gruppo A formato da : Djokovic, Murray, Tsonga e Berdych. Vedremo il serbo opposto al francese e lo scozzese contro il ceco. Da martedì, per permettere a Duracell di ricaricarsi, sarà in scena il gruppo B con i restanti: Federer, Ferrer, Del Potro e Tipsarevic. Almagro e Gasquet gli alternates. Peccato Tsonga e Berdych siano nello stesso girone perché dividendoli avrebbero potuto introdurre qualche speranza di incognita. Avremo una settimana per sviscerare bene l'argomento giorno per giorno.
Piccola parentesi sulla Vinci, impegnata nel "masterino" di consolazione. Ieri ha salutato la competizione perdendo in semifinale al terzo set dalla Petrova e risparmiandosi oggi la seconda umiliazione consecutiva nello stesso torneo contro la Wozniacki. E per chiudere, quest'anno il celeberrimo Masters della Compassione, che solitamente si disputava in contemporanea al Masters dei Principi, è stato posticipato a dopo la Davis. Il Gran Consiglio della Compassione ha fatto questa richiesta all'ATP per non andare in contemporanea alle finals. Pare infatti che l'attenzione del pubblico fosse solo verso la compassione, ed è una cosa più che comprensibile. Inoltre con questo spostamento, visti i risultati attuali, non si esclude una WC per Tsonga. Non sappiamo ancora chi saranno precisamente i partecipanti, proprio a causa di queste indecisioni dell'ultimo minuto, ma appena ci saranno comunicati vi faremo sapere i nomi degli 8 contendenti. Per ora conosciamo solo la prima locandina dell'evento, il fatto che si giocherà a BastaRd e che Soderling è supervisor della competizione. Le buone premesse ci sono tutte. Rimarremo in attesa di eventuali sviluppi da riferirvi. Buona compassione a tutti!
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