Dopo una settimana di parole parole parole blu alla fine l'ha spuntata Federer, vincitore a fatica su Berdych con il punteggio di 3-6 7-5 7-5. Lo svizzero ha portato a casa il successo per una manciata di punti e grazie a due errori del ceco nel momento sbagliato. Tomas è stato praticamente perfetto dall'inizio alla fine e ha impostato il match totalmente sull'attacco, spietato e senza mezze misure. Roger ha un po' arrancato per tutto l'incontro, ma ha avuto il merito di riuscire a tamponare un avversario voglioso di conquistare il suo secondo Master 1000 della carriera dopo quello di Parigi Bercy del 2005.
Probabilmente l'elvetico aveva qualche problema in zona gluteo, perché a un certo punto ha dovuto chiedere il supporto medico per qualche pastiglia magica, che comunque ha fatto effetto permettendogli di tenere testa all'avversario e fare quei due punti in più che gli hanno dato la vittoria. Peccato per il talentuoso Tomas, pienamente ritrovato e senza gravi passaggi a vuoto, come è solito fare. Gli si può solo recriminare il doppio fallo che ha regalato il secondo set a Roger e un dritto facile sparacchiato a pochi centimetri fuori nell'ultimo game, per il resto chapeau. Certo, spesso bastano due stupidaggini per oscurare una performance perfetta, ma i meriti gli vanno riconosciuti. Molto scuro in volto nella premiazione, forse una lacrimuccia nervosa sarà scappata negli spogliatoi. E' finito così quindi uno dei tornei più discussi degli ultimi anni, ma allo stesso tempo dei più sorprendenti. Vedremo se a Madrid si continuerà su questa strada, o se si tornerà alla tradizionale terra rossa.
Ma non abbiamo nemmeno il tempo di tirare il fiato, che ci dobbiamo catapultare istantaneamente a Roma.
Parentesi: gli altri tornei potranno anche fare la terra blu, i centrali da due milioni di posti, le palle quadrate ecc. ma uno scenario come quello di Roma se lo sognano. Chiusa parentesi. Nella capitale Federer, grazie alla vittoria di Madrid, arriva come secondo nella classifica ATP aggiornata, ma in tabellone entrerà da testa di serie numero 3. Sabato in Piazza di Spagna il sorteggio ha regalato a Djokovic lo svizzero e a Nadal Murray... e sai che novità! Vediamo assieme le disgrazie del main draw dell'AP di Roma 2012.
Quarto Djokovic-Tsonga
A meno che Djokvoic non impazzisca perdendo da Tomic (sempre che Giraldo non gli faccia la sorpresa, cosa possibile) al secondo turno o contro un Monaco reduce dal grave infortunio di Monte Carlo, dovrebbe arrivare ai quarti disteso sul Fantadrago sorseggiando un buon rosso piemontese o un corposo Cannonau offerto dalla direzione del torneo. Mentre lui si riposerà sotto il sole di Roma, una fetta più in basso ci saranno alcuni nomi non tralasciabili che si daranno battaglia coi denti e con le unghie. Al primo turno subito Llodra opposto a Del Potro, con il vincente avrà Youzhny (che ieri ha eliminato Bellucci 6-2 3-6 6-3). Qualche riga più in basso Tsonga, testa di serie numero 5, farà il suo esordio contro Troicki, che sotto un set e un break nel secondo ha poi portato a casa il match contro il nostro Volandri. Si prevede quindi un ottavo coi fuochi d'artificio tra Del Potro e Tsonga e il vincitore avrà come premio il riposato Djokovic... e se al serbo gli capita l'argentino per lui potrebbero anche essere piselli senza zucchero.
Quarto Federer-Tipsarevic
Dopo l'esordio contro Raonic a Madrid, per lo svizzero arriva un tabellone imbarazzante fino ai quarti. I nomi che dovrebbero intimorirlo sarebbero Monfils agli ottavi e il vincente di Tipsarevic-Isner ai quarti. Gli altri nemmeno li nominiamo perché a parte Kohlschreiber, Wawrinka e ovviamente Seppi (ieri trionfante su Istomin per 6-4 3-6 6-3), gli altri non meriterebbero nemmeno il posto in un Master 1000. Stavolta gli è andata di lusso e anche nella peggiore delle ipotesi in cui dovesse incontrare lo spilungone americano, non ci dovrebbero essere problemi per l'elvetico. Per ora diciamo che almeno ai quarti dovrebbe arrivarci col Martini e le infradito, mentre per guadagnare la semi potrebbe essere costretto a fare qualche extra.
Quarto Ferrer-Murray
Dopo il forfait di Madrid, che gli ha permesso di non diventare il terzo puffo, lo scozzese è atteso dal vincente tra Ramos e Nalbandian, in ogni caso, salvo sconvolgimenti, una camminata di salute. La gradevole passeggiata dovrebbe proseguire poi contro chi uscirà dalla sfida Gasquet-Lorenzi, il senese ci ha infatti regalato la grazia di estromettere in tre set Davydenko, dando una gioia al pubblico accorso ieri al Centrale. Qualche casella più su troviamo invece una delle sfide più interessanti del primo turno, Verdasco-Dolgopolov. L'ucraino è stato sfortunato a pescare un tennista in forma, ma anche in caso di successo dovrebbe lasciarci le penne, e l'aureola, al turno successivo contro Ferrer. Il quarto Ferrer-Murray sembra scontato, ma occhio che da queste parti fa capolino anche Simon, subito a Young. Gli altri nomi presenti in zona, come Andujar e Garcia-Lopez, dovrebbero fungere solo da arredo urbano.
Nadal-Berdych
Al sorteggio abbiamo sprizzato gioia da tutti i pori nel vedere che il primo impegno del maiorchino sarebbe potuto essere Raonic, ma l'entusiasmo è durato poco visto sulla Supertennis Arena il canadese è stato spazzato via senza troppi complimenti da Mayer. Peccato, perché finalmente avremmo visto un primo turno impegnativo per lo spagnolo, mentre il tedesco, bravo a batterlo qualche tempo fa sul veloce di Shanghai (tra l'altro unico precedente tra i due), sul rosso non dovrebbe dare al cyborg nessun problema. Da queste parti un po' più su troviamo Fognini, opposto a Baghdatis nel primo turno (l'azzurro lo ha già battuto poche settimane fa a Bucarest), e in caso di bis potrebbe trovare Lopez, sfida dalla quale uscirà fuori la vittima di Nadal. Anche Berdych ha un tabellone piuttosto semplice, anche se l'ottavo contro un probabile Almagro potrebbe creare qualche problemino al ceco. In zona c'è anche Starace; il campano non sta attraversando un buon periodo, ma un eventuale successo contro Kubot potrebbe dargli un po' di fiducia. Nel complesso, è il quarto che dovrebbe regalare meno sorprese di tutti.
Questa la nostra analisi.Oggi si parte con le dirette e subito vedremo all'opera Dolgopolov e Verdasco e più tardi Fognini opposto a Baghdatis. In casa Italia nel singolare tocca anche alla Schiavone. Ieri al Foro è stata una domenica di rodaggio, che Walk Over ha potuto seguire dal vivo saltellando dal Centrale ai campi secondari, alla ricerca di qualcosa di interessante da segire. E' stata evitata come la peste Ferrero-Anderson, molto più bello alla stessa ora seguire le gesta di Malisse contro Haase. Ha avuto la meglio l'olandese al terzo, con l'oramai "vecchietto" talento belga che in un impeto d'ira ha polverizzato la sua racchetta quando la situazione era compromessa. Grande invece l'impresa di Lorenzi contro Davydenko, e impresa sarebbe potuta essere per il giovane Cecchinato, se contro Kavcic avesse confermato le buone cose viste nel primo set. Purtroppo così non è stato ed è quindi sfumata la possibilità di vederlo nel main draw. E per oggi è tutto, prepariamoci a godere della magia del Foro e buon tennis a tutti!
2 commenti:
Bell'articolo. Solo una piccola precisazione: un giovanissimo Berdych vinse a sorpresa il master di Parigi Bercy nel 2005.
Giusta precisazione, ci eravamo confusi. Grazie!
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