Uniqlo! Avevate mai sentito questo nome? Noi no, anche se per mesi ci siamo chiesti chi fornisse quelle orribili magliette a Nishikori. Da ieri, questa semi-sconosciuta (da noi) casa d'abbigliamento giapponese, vestirà anche Novak Djokovic. Peccato perché un po' piaceva vedere il numero uno del mondo vestire un marchio nato in Italia (a proposito, aggiornare il sito, grazie), ora però il serbo ha preferito rivolgersi a Oriente, presumiamo convinto dai sei milioni di euro l'anno che la Uniqlo (ma quanto è brutto questo nome?) gli depositerà nel suo misero conto in banca.
Chissà se poi il vestiario made in Japan lo aiuterà a trasformarsi in Super Saiyan, unica via, pensiamo, che lo possa portare a vincere il Roland Garros, ormai prossimo al via e già nelle mani di Rafa Nadal. Si, questa volta non vogliamo limitare i pronostici per paura di sbagliare, e nemmeno vogliamo fare i soliti gufi: salvo infortuni la Coppa dei Moschettieri finirà ancora una volta nelle mani del maiorchino, perché vista la forma mostrata a Roma non riusciamo proprio a vedere all'orizzonte nessuno in grado di batterlo sul rosso.
Domani mattina uscirà il main draw, e come sempre sarà curioso vedere chi sarà dalla parte di chi. Noi azzardiamo qualche pronostico, pronti ad essere sbeffeggiati in caso di toppe clamorose, come è giusto che sia. Allora: tanto per cambiare Djokovic pescherà Federer nel suo lato mentre Nadal troverà Murray, la cui presenza in semi è tutt'altro che certa. Dalla parte di Nole secondo noi verranno estratti Berdych, Isner, Del Potro e Raonic mentre nel lato del maiorchino finirà tutta l'armata spagnola pronta ad essere annientata dal cyborg. Queste le nostre previsioni, vedremo domani quante ne avremo azzeccate.
Intanto in questa fase pre-Rolando si stanno disputando alcuni tornei di preparazione, che noi di ControBreak abbiamo seguito solo marginalmente. La Coppa della Nazioni di Dusserdolf l'abbiamo proprio evitata perché da tradizionalisti quali siamo per noi il tennis a squadre è rappresentato solo da Coppa Davis e Fed Cup, il resto non ci interessa.
A Nizza invece avevamo qualche italiano che poteva anche ben figurare, ma ci ha pensato il belga Darcis a mandarli a casa entrambi. Sia Fognini che Volandri hanno infatti perso al terzo contro il buon Steve, che ora si ritrova allegramente nei quarti di finale, pronto a essere tritato da Almagro. Il vincente di questo match avrà forse Simon, favorito contro Bellucci. Tra l'altro il francese gioca proprio nella sua città natale. Nella parte alta del tabellone troviamo invece Isner-Davydenko, e fin qui tutto ok, ma l'altro quarto è un ignobile Baker-Kukushkin, entrambi bravi a eliminare rispettivamente Monfils e Tomic (Baker cerca ancora di raggiungere i livelli che gli venivano predetti da bambino, e mai raggiunti causa infortuni vari), due che con i risultati che stanno conseguendo quest'anno rischiano fortemente di prendere parte al prossimo Masters della Compassione.
E a proposito del Masters della Compassione, purtroppo dobbiamo comunicarvi un'importante novità. Da Costa do Seppi non giungono buone notizie, la crisi economica si fa sentire anche là e per il Masters 2012 quasi sicuramente verrà spostata a malincuore l'host city. Il portavoce del Gran Consiglio della Compassione, Pinuccio le Braccin, ci ha mandato un comunicato dove spiega che espropriare 1000 ettari di terreno per costruire il nuovo centrale coperto da 180 mila posti che avevamo disegnato noi apposta per il torneo, non è stata un'idea gradita ai contadini locali. Inoltre l'Agenzia di riscossione EquiCostadoSeppi ci sta cercando perché a suo dire dovremmo pagare noi i danni dovuto alle due precedenti edizioni, che ammonterebbero a circa 240 milioni di euro. Per cui, salvo cambiamenti futuri, difficilmente torneremo nella ridente località.
Colti da profondo dispiacere però non ci siamo persi d'animo, per cui abbiamo già inviato la proposta di organizzazione a circa 45634mila località del mondo sperando che qualcuno ci degnasse una risposta positiva. Non capiamo perché quasi nessuno ci ha riposto, visto che il Masters della Compassione catalizza l'interesse di milioni di sportivi, ma almeno tre località si sono dette un pelino interessate, ve le elenchiamo:
s'Heghenbosch. Cittadina olandese il cui nome ricorda vagamente le capacità di coloro che generalmente vengono invitati al Masters. Si giocherebbe sull'erba e la cosa non ci dispiace, ma ora che i coffee shop di Amsterdam saranno vietati ai turisti, un essere umano normale non ha più nessuna motivazione per andare in Olanda.
Bastard. Amena località svedese il cui nome ricorda molto lo spirito con il quale organizziamo ormai da due anni il Masters. Si giocherebbe sulla terra, superficie adatta alle partite più compassionevoli. Inoltre in Svezia potremmo anche invitare il nostro idolo Soderling.
Pippa del Mar. Ridente località turistica cilena. Andando là il Masters resterebbe in Sudamerica, ma ogni tanto sarebbe giusto cambiare continente.
Al momento non azzardiamo nessuna ipotesi sulla sede futura del Master, dipenderà da quanto le municipalità vorranno spendere per organizzarlo e dalle agevolazioni che offriranno al media broadcaster principale dell'evento, ovvero noi. Presto vi faremo sapere!
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