Niente sorpresona. E non avevamo dubbi, purtroppo. Simone Bolelli è riuscito a vincere giusto cinque game nell'incontro di primo turno del Roland Garros contro Rafael Nadal, che ha così iniziato in maniera soft il suo cammino verso lo scontato successo finale del torneo. WOW. L'azzurro è stato sicuramente sfortunato al sorteggio, ma se magari non avesse tirato a rete un centinaio di sventagli di dritto forse il passivo sarebbe potuto essere meno drastico.
Ha lottato di più Lorenzi, battuto in tre set da Almagro ma dopo un match giocato su buoni livelli. Nel secondo parziale il toscano ha anche avuto la possibilità di andare a servire per il set, ma compassionevolmente ha ben pensato di farsi controbreakkare nel momento meno opportuno per poi lasciare libera strada allo spagnolo diversamente simpatico. Volandri ha perso invece con Haas, che sarebbe dovuto essere rispedito a casa solamente per la bruttezza della maglietta. Il tedesco ha invece ha concluso l'opera iniziata lunedì chiudendo in quattro set. Per fortuna c'è la Schiavone, il cui compito contro nonna-Date è stato piuttosto agevole, 6-3, 6-1 e via verso il secondo turno.
Altro favorito del torneo, si fa per dire, sceso in campo martedì era Murray, il cui incontro con il giapponese Ito è stata una pura formalità. Ci preme però sottolineare le nostre qualità divinatorie su questo incontro: quando il nipponico stava lottanto nel secondo set abbiamo pensato bene di scrivere sul nostro profilo Facebook la seguente frase, "Nel frattempo Ito vive e lotta insieme a noi perché non sembra voler cedere facilmente il secondo set allo scozzese", da quel momento Ito ha perso 8 (o-t-t-o) game di fila. Chirurgici.
Non avevamo invece fatto nessun pronostico su Dolgopolov-Stakhovsky, ma la Luce è stata bravissimo a incartarsi da solo cedendo al quinto nel prosieguo del match di lunedì. Ahi Ahi.
E veniamo ai tanto attesi match "compassione" del giorno. Il primo è stato quello di Chardy, che ha battuto 11-9 al quinto Lu dopo essere stato in vantaggio di due set. Chiudere prima al francese faceva schifo. Rosol-Berlocq invece stranamente si è risolta in quattro set, ma solo perché l'argentino ha tirato i remi in barca nel quarto. Il pubblico del campo 5 gliene ha reso grazie.
Gli altri match. Ferrer ha passeggiato su Lacko, così come Tursunov su Soeda. "Wannabe Federer" ha battuto sempre in tre Snoop Dogg mentre Gasquet ha penato con Zopp solo nel terzo set. Il francese non ha nemmeno provato a perdere il tie-break per farsi rimontare e battere al quinto. Sono progressi. I transalpini festeggiano anche i successi dello schizzoide Paire, su Ramos, e di Benneteau, su Zverev. Ma soprattutto festeggiano l'impresa di Virginie Razzano. La 29enne giocatrice di Digione ha mandato in visibilio lo Chatrier firmando l'impresa del giorno: ha battuto infatti Serena Williams in un match che ha assunto i contorni di uno psicodramma. Avanti un 7-6 6-6 e 5-1 nel tie-break, Serenona è entrata in modalità compassione, e dopo aver ceduto il secondo parziale ha lasciato scappare l'avversaria sul 5-0 nel terzo. A quel punto la Williams, nonostante il mal di schiena, ha provato a rimontare, ma nell'assurdo nono game dopo sette match point per la francese e quattro palle break per l'americana, la Razzano, pur con i crampi, ha chiuso a suo favore la partita trovando un successo del tutto inatteso, da dedicare senza dubbio al suo compagno Stephane scomparso un anno fa. Complimenti.
Per tutti gli altri risultati nello specifico vi rimandiamo come al solito alla pagine Livescore perché di parlarvi della vittoria di Istomin su Kunytsin non ne abbiamo molta voglia.
Si è così chiuso il primo turno e da mercoledì si parte con il secondo. In casa Italia tornano in campo Seppi, Fognini, Pennetta ed Errani. Il compito più arduo appare quello del ligure contro Troicki, match che non sappiamo perché ci fa pensare a cinque set. Tra i big tornano in campo Federer e Djokovic contro i bye Ungur a Kavcic, ma occhio anche a Llodra-Berdych. Tra i match compassione della quarta giornata prevediamo Devilder-Berrer e Anderson-Zeballos dove siamo certi che le emozioni si sprecheranno. Per oggi a tutto, à bientôt!
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