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giovedì 17 maggio 2012

Roma: un epico Seppi vola ai quarti, Gasquet fa fuori Murray

Non venite a dirci che saliamo sul carro del vincitore, perché non è nostro costume farlo. Sapete qual è la nostra opinione su Seppi, gran professionista ma spesso e volentieri troppo "molle" nei momenti che contano, e per questo motivo oggetto di critiche su questi lidi. Davanti a quanto fatto sul Pietrangeli contro Wawrinka però ci alziamo in piedi, esultando, perché l'impresa è stata grande. Non tanto per aver vinto contro lo svizzero (6-7, 7-6, 7-6), giocatore si superiore a lui, ma battibile se non in giornata, quanto per come il successo è arrivato, ovvero dopo un altalena di emozioni che ci hanno fatto saltare dal divano. Sia chiaro, un po' di compassione non è mancata, l'altoatesino è infatti andato avanti di un break in ciascuno dei tre i set, vantaggi colpevolmente sprecati vuoi per qualche errore di troppo che per la bravura dell'avversario. Nel primo parziale l'azzurro è andato a servire per il set sul 5-4, ma come consuetudine vuole è riuscito a farsi contro-breakkare nel momento meno opportuno e a rimettere in corsa Wawrinka, che senza farsi pregare ha sfruttato l'occasione portando a casa il tie-break con un secco 7-1. Eravamo già pronti a scrivere le solite cose, specialmente dopo che nel secondo set Seppi si faceva controbreakkare subito dopo essere andati avanti 3-1, ma il bello doveva ancora arrivare.

Si è giunti al secondo tie-break, nel quale Wawrinka ha avuto la palla per chiudere il match, annullata da Seppi con il servizio. E qui è venuto finalmente fuori il carattere dell'altoatesino, tre punti di fila e terzo set, sotto il tripudio del Pietrangeli stracolmo. Nel parziale decisivo ancora un break per lui, ancora controbreak di Duplo-Man. La compassione si tagliava a fette, ma l'elvetico nel giro di poco è scappato via sul 5-2, dando chiari segni di voler dare un dispiacere a tutti i tifosi del Foro. Sembra tutto avviato per chiudersi con l'ennesima cocente sconfitta di un tennista italiano a un passo dalla gloria, di quelle da iscrivere al capitolo "Mai una gioia", e invece, di gloria, per Seppi ce n'è stata eccome. Rimontato in maniera roccambolesca lo svantaggio, e difeso il servizio sul 6-5 da 0-30, si è arrivati al terzo e decisivo tie-break del match. Qua Seppi è voltato subito 3-0, ma ha pensato bene di farsi rimontare con gli interessi, e così Wawrinka lo ha doppiato portandosi sul 6-3 con sei punti consecutivi. Per noi era finita, e forse anche per tutto il pubblico del Pietrangeli, ma per Seppi no, e qua la sfida si è trasformata in rimonta epica: 5 punti consecutivi e match in saccoccia, chiuso alla prima palla disponibile. Chapeau.

Per l'azzurro ora ci sarà un altro svizzero, quello un pochino più forte, che ha battuto un volenteroso Ferrero in tre set 6-2, 5-7, 6-1. La vittoria di Seppi non è stata l'unica bella notizia di giornata. A farci stappare il Moet Chardon tenuto in frigo ci ha pensato, udite udite: Gasquet. Il transalpino ha bulleggiato Murray, per giunta in tre set, lui che di solito nei match lunghi sciora quintali di compassione. E invece... Sotto di un set il francese ha approfittato della giornata piuttosto nervosa dello scozzese e in rimonta ha chiuso il match 6-7, 6-3, 6-2 regalandoci momenti di gioia pura. In contemporanea ai match di Seppi e Gasquet sul Centrale ha giocato Nadal, che ha vinto un'emozionantissima partita contro Granollers con il risicato punteggio di 6-1, 6-1. Domanda: perché ostinarsi a mettere partite scontate sul Centrale solo per i nomi in campo, e non rischiare di concedere il campo migliore ai match che possono generare almeno un po' di incertezza? Certo, anche la partita di Djokovic sembrava scontata, e invece il serbo, molto falloso, ha dovuto sudare non poco per avere la meglio su Monaco. Perso il primo set, Nole ha iniziato a giocare seriamente nel secondo per poi chiudere a suo appannaggio la partita dopo un equilibrato terzo set (4-6, 6-2, 6-3).

Nelle altre sfide successi di Berdych su Almagro (7-6, 6-3), di Ferrer su Simon (6-0, 7-6) e nel serale di Tsonga su uno spento del Potro, annientato 6-4, 6-1. Tra le donne passeggiata della Pennetta sulla Cetkovska per 6-0, 6-1, e ora per la brindisina ci sarà l'ostacolo Serena, recente vincitrice a Madrid. I quarti di venerdì offrono un ricco menù: Ferrer-Gasquet, Nadal-Berdych , Federer-Seppi e Djokovic-Tsonga. tutti top-ten, o ex, più un italiano. Va bene così. Buon divertimento.

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