Ancora Djokovic-Nadal, per la terza volta nel 2012 dopo la finale degli Australian Open e quella di Montecarlo. Sarà questo l'epilogo degli Internazionali d'Italia che, pioggia permettendo, si consumerà oggi a partire dalle 16. A Roma il meteo dovrebbe essere molto poco clemente da oggi fino a martedì, per cui non è escluso che il match venga giocato dentro la Basilica di San Pietro, così potremo ammirare Djokovic e Nadal andare a fare dei recuperi fino in sacrestia. I due sono giunti in finale dopo due semifinale vinte in maniera abbastanza diversa tra loro.
Nella semi più attesa, quella tra Djokovic e Federer, non c'è stato il pathos che il pubblico del Centrale si attendeva. Djokovic a tratti è parso quello dell'anno scorso, mentre a Federer non è entrata una prima di servizio nemmeno a pagarlo. Ciò ha fatto si che il serbo si sia trovato spesso con in mano il pallino del gioco, situazione altamente sconsigliabile quando si gioca contro di lui. Il primo set è volato via in un lampo con il punteggio di 6-2, mentre nel secondo si è vissuta qualche emozione in più sul 5-3 e servizio Djokovic. Qui Federer ha avuto uno scatto d'orgoglio, ha effettuato il controbreak e ha portato Nole al tie-break decisivo, vinto dal serbo per 7-4. Djokovic in finale quindi, e per il torneo è un'ottima cosa, dato che contro il Nadal visto finora al Foro a nostro avviso Federer avrebbe potuto poco, al Djoker invece diamo qualche speranza in più.
La vittoria di Nadal su Ferrer nemmeno ve la raccontiamo nel dettaglio perché per capire com'è andata basta leggere uno qualsiasi dei nostri post precedenti. Difficoltà estreme contro l'avversario al quale entra tutto, palle break annullate a profusione, pubblico di adolescenti che urla "Vamos Rafaaaaa" con la lacrimuccia, palla break immediatamente trasformata al primo tentativo e via verso la solita vittoria. Peccato, perché Ferrer per un set ha giocato molto bene, ma gli sceneggiatori dei match del cyborg non prevedono che possa perdere sulla terra prima di una finale (quella con Verdasco a Madrid è stata un'eccezione dovuta alla terra blu, che mal si conciliava con il copione).
Donne. La Li è arrivata in finale in carrozza dopo il forfait di Serena Williams per un problema alla schiena e ieri si è giocata solo la semifinale tra Sharapova e Kerber. Ha vinto la russa, che oggi difenderà il titolo contro la campionessa in carica del Roland Garros. Sempre pioggia permettendo ovviamente. Ma ribadiamo, la Basilica di San Pietro potrebbe essere una buona location in caso di temporale, in alternativa c'è sempre l'atrio della stazione Termini, in modo tale che i giocatori possano riposarsi tra un game e l'altro dentro al McDonald. Buone finali a tutti, forse.
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