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mercoledì 9 maggio 2012

Madrid: Djokovic rischia lo scivolone, Lopez cade e Raonic passa

La terra blu di Madrid purtroppo non miete vittime illustri, ma accende gli animi e le lamentele. Dopo le preventive lagne di Nadal ecco arrivare quelle di Djokovic, ieri autore di una prova pessima che gli ha quasi fatto salutare prematuramente il 1000 di Madrid. "Si scivola" questo l'asso nella manica dei momenti di maggior panico della partita. Anche Gasquet si è lamentato della stessa situazione, chissà perché solo nei momenti di difficoltà. Parliamoci chiaro: non piacerà, starà antipatica, darà senso di sporco, puzzerà, sarà quel che sarà, ma non veniamo a trovare scuse sterili. E' solo terra colorata e stranamente a lagnarsi è stato sempre chi perdeva o si è trovato in difficoltà, l'avversario che vinceva magicamente aveva i tacchetti o le calamite per non cadere. Magari qualche differenza ci sta, non c'è dubbio, perché ci sono ulteriori trattamenti alla materia prima, ma siete anche campioni, non giocatori di circolo che con un filo di vento sparacchiano negli altri campi. Inoltre è curioso che dopo giorni di pratica sui campi, quando vanno a lamentarsi? Quando si sta perdendo! Troppo facile, pensate a giocare e ad accettare i momenti di calo o positivi dell'avversario, le turbe mentali tenetevele per voi.

Non siamo stati pagati da Tiriac per dire che la terra blu deve piacere per forza, troviamo solo patetiche le scuse per giustificare i momenti di difficoltà. I meriti all'avversario si riconoscono solo col trofeo in mano o in conferenza stampa per essere diplomatici, negli altri casi, è sempre colpa del campo, racchetta, palline, corde, umidità, moscerini, pubblico. Ieri, e sappiate ci sembra strano dirlo, Gimeno Traver ha giocato benissimo. Se Djokovic pensava di arrivare sul campo a passeggiare perché lo spagnolo è numero 137 del mondo non ci interessa, fatto sta che dopo il primo set, dove tutto era perfetto, poi nel secondo che si è preso una vacanza e la terra ha iniziato a diventare ghiaccio. Solo per lui però, lo spagnolo aveva le punte metalliche per non scivolare. Alla fine, se fosse stato zitto avrebbe fatto più bella figura perché il valenciano ha ovviamente avuto il suo attacco di compassione, non ha più retto il ritmo e a metà del terzo si è fatto breakkare senza più rivedere la luce. Per il serbo il vincente tra Wawrinka o Melzer.

L'austriaco è ormai una ruota della fortuna, può mettersi a fare lo scemo del villaggio, come giocare perfettamente. Ieri la sorte ha scelto il giorno di grazia, complice anche il fatto che dall'altra parte del campo c'era Lopez. Lo spagnolo ormai si sta adagiando nel vizio compassionevole di perdere le belle partite per una manciata di punti vitali, al terzo, dopo essere andato vicinissimo alla vittoria nel secondo. Preoccupante. Melzer ha così vinto 3-6 7-6 6-4. Ma tutto questo non è niente rispetto a quello che ha combinato Fognini contro Simon. L'italiano, dopo aver vinto il primo set ed essere andato avanti un break nel secondo, è riuscito a perdere al terzo 6-7 6-3 6-3. Complimenti vivissimi. Raonic ha vinto il match del giorno contro Nalbandian per 6-4 6-4. Ebbene sì, il gigante canadese pur avendo un baricentro particolare non scivolava... strano eh! Non è solo questa la sorpresa, la notizia è che Milos pare abbia imparato a giocare anche sulla terra e ora fa veramente paura tanto che Federer, oggi suo avversario, probabilmente avrà passato una notte non proprio felice. Non ce ne vogliano i tifosi dello svizzero, ma oggi lo vediamo molto male, soprattutto perché per lui è un esordio.

Anche Gasquet si è lamentato, indovinate quando? Nel primo set. Strano perché l'ha perso 6-4, invece Bellucci aveva le ventose, che poi ha dimenticato in panchina negli altri parziali ceduti per 6-4 7-6. Cilic ha vinto su Montanes 6-3 6-3 e Del Potro ha battuto Mayer 6-4 6-2. DolgoLuce non ha scivolato su Andujar e l'ha abbagliato con un convincente 7-6 6-4. Su Twitter si vocifera che anche lo spagnolo si sia lamentato della superficie... strano, ha perso! In contemporanea all'ucraino anche McSeppi ha portato a casa il match contro Llodra quasi con lo stesso risultato, 7-5 6-4 e il fuoriclasse di Caldaro continua a mantenere la sua scia positiva dal 250 di Belgrado. Incontenibile. Berdych ha vinto facile su Anderson per 6-3 6-4 e anche Monfils, dopo aver avuto problemi di stabilità dovuti alla nuova aerodinamica dei capelli, ha trovato l'equilibrio su Kohlschreiber con un 7-5 6-7 6-3. Per chiudere la carrellata di risultati, Verdasco prosegue il suo cammino battendo Istomin 7-5 6-2, ma sappiamo benissimo che il suo scopo è quello di andare avanti nel torneo per poi farsi umiliare agli ottavi da Nadal.

Oggi è il classico mercoledì da leoni dei Masters 1000 con tutte le restanti teste di serie al secondo turno e un order of play intergalattico che pecca solo per Dolgopolov-Seppi spedito su un campo talmente periferico e dimenticato che ha la terra rossa. In sintesi ci dovremo accontentare solo del livescore (sempre che anche oggi non ci siano problemi tecnici come ieri), mentre invece sarà utilissimo vedere un mach come Delbonis-Tipsarevic o Verdasco-Falla. Per dettagli extra vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore sempre aggiornatissima. E' tutto, buon tennis!

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