Nella speranza che gli infortuni finalmente lo lasciano in pace, in queste ultime settimane abbiamo avuto il piacere di scoprire Brian Baker, ex-promessa americana del tennis dal gioco vario e gradevole la cui carriera è stata spesso bloccata da numerosi colpi di sfiga (anca, gomito e altre svariate parti del corpo...). Nel secondo turno del Roland Garros il 27enne di Nashville ha quasi compiuto l'impresa contro Simon: sotto due set a zero ha rimontato fino a portare il francese al quinto, ma nel momento clou, forse per la scarsa abitudine a giocare cinque set, ha ceduto di schianto 6-0 privandoci della soddisfazione di vedere sbattuto fuori Gillou le Pallattaire. Peccato, sarebbe stato bellissimo. Ora, sfiga permettendo, siamo proprio curiosi di vedere l'americano sui campi veloci, dove con il suo gioco potrebbe anche regalarci dei bei momenti, speriamo.
Simon non è stata l'unica testa di serie a penare un po' nel mercoledì parigino, primo fra tutti a restare in campo più del previsto è stato Federer, portato al quarto da Ungur. Lo svizzero, forse perché convinto di trovarsi di fronte un giocatore sconfitto in partenza, si è preso una vacanza nel terzo set, per poi chiudere al quarto contro un giocatore che ha fatto vedere ottime cose. Bel rovescio, discreto gioco di volo e molta intelligenza, peccato per il fisico minuto, se no il buon Adrian, che si allena a Firenze, potrebbe farci divertire più spesso.
Quattro set sono stati necessari anche a Del Potro per liberarsi di Roger-Vasselin, bravo a vincere il primo set ma poi caduto sotto i colpi di artiglieria dell'argentino, la cui forma ci lascia comunque parecchi dubbi. Più rapido il successo di Djokovic, che però dopo aver rifilato un ovetto a Kavcic nel primo set ha avuto un passaggio a vuoto nel secondo, presto rimediato per una definitiva vittoria in tre set.
Casa Italia. La pioggia ha bloccato Fognini sul risultato di un set pari contro Troicki, ma in precedenza dal movimento sono giunti strani segnali di salute. Seppi ha faticato cinque set per battere Kukushkin, il buon momento per lui continua, anche se ora di fronte avrà Verdasco, che dopo aver giocato in maniera ridicola il primo set contro Muller, ha inacidito il suo avversario nei tre set successivi. Ora sarà bello vedere i due vincitori della prime prime due edizioni del Masters della Compassione l'uno contro l'altro. Bene anche le femminucce. Errani e Pennetta hanno vinto in scioltezza i loro rispettivi incontri con Oudin e Glatch, e ora al terzo turno aspettano Ivanovic (tosta) e la vincente tra Kerber e Govortsova, presumibilmente la tedesca, per una rivincita del quarto di finale dell'Us Open 2011. Vogliamo vendetta. Ps. la Errani dimostra sempre un grande cuore, dedicando il successo sull'americana all'Emilia, martoriata dal sisma, brava!
E veniamo alla tanto attesa rassegna dei match compassione del giorno. Le partite candidate erano diverse. In primis Klizan-Mahut, ma il francese per la gioia del suo pubblico ha chiuso in quattro set, poi c'era anche Anderson-Zeballos, ma il servizio del sudafricano ha fatto la differenza per una vittoria al quarto. Chi non ha tradito le aspettative sono Clement e Goffin, match che dopo un'altalena di compassionevoli emozioni, tra cui anche un ovetto rifilato dal francese al giovane belga, vede il sosia di Di Caprio prevalere momentaneamente al quinto, oggi la conclusione.
Gli altri match. Berdych non ha avuto problemi a liberarsi di Llodra, il neurone del ceco sembra funzionare bene, anzi è proprio in forma, ma per un giudizio definitivo attendiamo match più difficili. Fra' Cilic da Medjugorie ha benedetto Ferrero in tre set prima di ritirarsi in preghiera mentre Wawrinka ha penato quattro set per battere Andujar. Infine tra gli uomini Tsonga è stato interrotto dalla pioggia mentre si era appena fatto rimontare un set da Stebe. Per la definitiva compassione lo attendiamo quindi oggi. In campo femminile menzione d'onore alla bella e brava Petra Martic, che ci ha fatto la santissima cortesia di eliminare quell'abominio tennistico di Marion Bartoli.
E il giovedì del Rolando presenta un menù con qualche buon piatto da gustare. Ultimo match del Lenglen è un interessante Gasquet-Dimitrov, mentre a nostro avviso potrebbe regalare qualche emozione anche Mathieu-Isner, non foss'altro per la fossa dei leoni che organizzaranno i simpatici francesi sullo Chatrier. Unica azzurra in campo in singolare femminile Francesca Schiavone (Fognini nel maschile per terminare il match con Troicki), che dovrà avere un occhio di riguardo con la Pironkova, mentre tra i big tornano in campo Murray e Nadal, i cui risultati sono scontati quanto una dichiarazione fuori luogo di Gasparri. Purtroppo non sono previsti match compassione, ma magari Haase e Youzhny ci regalano qualche soddisfazione. Au revoir!
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