Abbiamo sempre avuto il sospetto che i tabelloni dei 1000 e degli Slam vengano stilati da zio Toni in occhiali, barba e baffi finti per non essere riconosciuto, che con grande maestria estrae i bussolotti dalle bottigliette sistemate compulsivamente a bordo campo dal nipote. Dopo l'uscita del tabellone di Madrid questo sospetto trova ulteriori conferme. Se c'è un giocatore di seconda o terza fascia in forma, magari proveniente da una serie di buoni risultati, questo esce al 90% dalla parte di Djokovic o Federer, mentre per Nadal è sempre il solito discorso, prima di sudare deve arrivare almeno in semifinale dopo una serie di turni da Atp 250.
Questa volta da un lato abbiamo Djokovic e Federer (strano!), con il primo che ha davanti a sé non un tabellone complicato, ma pur sempre Lopez e Simon, in forma entrambi, e con lo svizzero che fin da subito si troverà di fronte probabilmente Raonic e in quarti, se ci arriva, Ferrer. I due quindi sono stati sorteggiati in modo da trovarsi contro in semi, come accaduto nel 90% o quasi dei tornei importanti disputati negli ultimi 4 anni. Nadal invece nel suo spot dovrebbe iniziare a produrre qualche goccia di sudore in un eventuale quarto contro Berdych e nella probabile, ma per nulla scontata, semifinale contro Isner, se l'americano ci arriva e non si inceppa magari contro uno Tsonga in giornata (in ogni caso vorremo far presente che il francese ha perso contro nonno-Haas, al secondo turno di Monaco). Il grande assente del torneo è Murray, out per un problemi alla schiena. Ci spiace, perché vederlo perdere ci procura sempre momenti di vivida gioia. Gli italiani in tabellone per ora sono invece due: Fognini attende Simon per la rivincita della finale di Bucarest, mentre Seppi si prepara al tennis champagne di Llodra. A breve andremo a vedere cosa ci propone il main draw di Madrid quarto per quarto, come è nostra usanza fare da sempre, per capire cosa dovremo aspettarci dalla fantomatica terra blu, ma prima di buttarci a picco sulle gioie e dolori, non possiamo non dedicare due righe al campione indiscusso sulla terra che anche stavolta ha avuto il coraggio di dire che non parte favorito. Si lui, Nadal, che sta obiettivamente diventando abbastanza lagnoso. Visto che il solito disco rotto delle ginocchia e della preparazione assente non è più credibile, soprattutto perché accompagnato dalle performance killer di Monte Carlo e Barcellona (a stare zitti si fa miglior figura), ora si parte con la terra blu che rimbalza troppo e l'altura che ovviamente avvantaggiano Isner, Federer e Raonic, inoltre non si vede bene. Mamma mia che paranoico che sei, rilassati!
Djokovic-Tipsarevic
Il tabellone prevede un derby serbo in quarti di finale, dal risultato ovviamente scontato perchè imposto dalla federazione serba, pena la decapitazione pubblica. Attenzione però perché in questa fetta ci sono anche Lopez e Simon, che ultimamente hanno fatto vedere ottime cose sulla terra. Soprattutto il francese, tornato quasi ai livelli di fine 2008. Purtroppo. Da queste parti c'è Fognini, che proprio contro il nizzeno cerca vendetta dopo Bucarest, ma sarà durissima. Noi optiamo per un quarto Djokovic-Simon, e pensiamo che difficilmente verremo smentiti. (E fu così che nei quarti trovammo un qualificato contro un bye a far castelli di sabbia sulla terra blu madrilena...)
Federer-Ferrer
Per lo svizzero partenza bomba contro Raonic o Nalbandian, poi eventualmente possibile match contro Gasquet e quarto contro Ferrer. Non un tabellone semplicissimo, se consideriamo che poi ad attenderlo c'è Djokovic in semifinale. Sulla presenza di Ferrer ai quarti non ci giuriamo, vista la defaillance di Montecarlo, anche se poi ben cancellata coi chili di tigna in finale a Barcellona; diciamo che se proprio dovesse avere una altro calo imprevisto, da quel pezzetto di tabellone potrebbe quindi venir fuori anche Almagro. Quarto a rischio sorprese, dipenderà molto dalla forma di Federer
Isner-Tsonga
In assenza di Murray sono loro due le principali tds di questa fetta di tabellone, ma occhio a Del Potro in agguato. E a Seppi, imprescindibile mina vagante nel paese delle meraviglie FIT. L'argentino dovrebbe trovare Isner in ottavi, per una sfida d'altura che prevede sicuramente il caschetto in dotazione al pubblico in prima fila, mentre più in basso Tsonga rischia subito contro Harrison. In caso di vittoria il francese potrebbe trovare la Luce, ma Dolgo prima di tutto deve convertire Andujar, brutto cliente sulla terra, e poi il vincente di Seppi e Llodra, già ribattezzata sfida-Champagne del torneo, e non c'è bisogno di specificare a chi vanno i meriti. E' il quarto più incerto, e qua davvero non ci azzardiamo in pronostici.
Nadal-Berdych
Torneo "complicatissimo" per Nadal. Prima avrà nientemeno che il vincente di Davydenko (in pensione)-Karlovic (che fin ha fatto?). Poi passeggiata di salute contro paggetto-Verdasco (che a Barcellona dal maiorchino si è preso anche un ovetto), e poi nei quarti chi sopravviverà tra Berdych e Monfils (altro desaparecido). Fino al ceco non ci sarà nessun problema per lo spagnolo che, come ricordato in alto, nei giorni scorsi ha avuto modo di lamentarsi anche della terra blu. A dire la verità in molti hanno detto che non gradiscono, per una questione di tradizione, ma Rafa ha ovviamente annunciato che sarà svantaggiato da questo cambiamento. Strano, lui non non ha mai niente da ridire prima di un torneo. Ricordiamo quali dovrebbero essere per lui le nuove regole Atp. Comunque da questo quarto il maiorchino arriva in semifinale a cavallo.
Questo è tutto. L'esito del torneo a nostro avviso è scontato, con Djokovic e Nadal che si ritroveranno probabilmente ancora una volta in finale. Certo la superficie potrebbe creare qualche sorpresa, ma visto che dagli Australian Open stiamo parlando di cemento e invece si gioca su una superficie più lenta della terra, non sarà di certo il millimetro più/meno di altezza nel rimbalzo di palla o il blu a intaccare la strada dei due principali favoriti. Ancora meno la forma paurosa da toro scatenato del cyborg. Non giriamoci troppo attorno, solo Nadal per scaramanzia può arrivare a dire che lui non è favorito anche in questo torneo.
0 commenti:
Posta un commento