Parigi-Bercy è appena cominciato, ma più che Masters sembra di vedere un 500 con 64 partecipanti. Per ora le più grandi sorprese si sono avute nel pre-torneo col "toto-partecipazioni". Era prevedibile che, una competizione appiccicata al Masters di Londra, avrebbe avuto diverse rinunce dell'ultimo istante o, comunque, non avrebbe goduto di tanto impegno da parte dei big. Sicura da mesi la defezione di Nadal, la domenica si è aggiunta anche la temutissima rinuncia da parte di Federer, campione uscente. Lo svizzero, persa la finale di Basilea, era ormai consapevole che avrebbe chiuso l'anno da numero due e ha preferito riposarsi in vista delle finals. Giustamente. A lui è subentrato Hanescu, chissà se il pubblico parigino si accorgerà della differenza! Inoltre si pensi che i non-big hanno ormai la testa proiettata verso le vacanze, quindi anche loro giocheranno con un senso di "come va, va" e anziché sfruttare l'assenza di una seria pressione dei top players per guadagnare risultati e punti d'oro, andranno stupidamente a regalare le partite. Diciamo quindi che Parigi-Bercy non sarà proprio il massimo da seguire! Per fortuna degli organizzatori, almeno Djokovic e Murray sembrano convinti a voler andare avanti nel torneo, ma è difficile abbiano intenzione di fare gli straordinari come a Shanghai, perché da lunedì parte Londra ed è necessario un perfetto stato di forma. Al Masters dei Principi, ogni partita di round robin è una finale, per cui serve essere perfetti fin da subito.
Al primo turno non abbiamo visto grandissime sorprese, anche perché coi nomi in ballo, tra giocare le partite o lanciare una monetina sarebbe cambiato poco. Baghdatis è stato mandato in vacanza da Simon in due set. I francesi in casa si esaltano e infatti anche Paire è riuscito almeno a passare un turno contro Andujar, per poi perdere al secondo da Nishikori. Anderson ha eliminato facilmente Bellucci, ormai proiettato verso la compassione aberrante. E' stato quindi il momento di Seppi, stoico nell'incassare un 2-5 al terzo contro Klizan e quindi assassino per sfruttare i regali dell'avversario, fino alla conquista del match al tie-break. Purtroppo il sorteggio non è stato proprio benevolo con l'italiano perché al secondo turno gli ha dato Berdych. La partita si è chiusa con un 7-6 6-2 per il ceco, ma è un punteggio bugiardissimo perché Andreas ha giocato proprio bene, a tratti irriconoscibile per come è riuscito a tenere testa a Tomas e metterlo in difficoltà. In pratica ha fatto un solo errore nel primo parziale, peccato fosse sul set point! Nel secondo, troppi i rimorsi e poca l'esperienza per non piangersi addosso e rimette in piedi il match. Infatti, vittima istantanea di un break, è stato trafitto con un pesante 6-2. Avesse pescato un altro, probabilmente avrebbe passato il turno facilmente.
Janowicz piccola sorpresa, ha battuto prima Kohlschreiber, quindi Cilic in due. Melzer, abbattuto da Dimitrov, ha salutato Bercy e preso un diretto per BastaRd dove lo attendiamo a braccia aperte! Dolgopolov, dopo la buona prova in finale a Valencia, stavolta ha largamente deluso contro Sijsling, tennista olandese abbastanza in fiducia, che ha poi perso da Tipsarevic nel secondo turno, ma non senza mettere in seria difficoltà il serbo. Janko sta scherzando col fuoco per quanto riguarda il discorso Londra, perché sta sottovalutando la possibilità di non qualificarsi. Intanto ora dovrà stare attento ad Almagro e, secondo come girerà allo spagnolo, si troverà costretto a dover fare gli straordinari a Parigi e, in caso, giocare subito a Londra. Non è stato molto furbo.
Continuiamo con la stupidità e ci spostiamo su Tsonga, ormai in crisi nera. Per lui la qualificazione a Londra è praticamente certa e gli altri partecipanti pagherebbero per averlo nel loro girone, visto che sarebbe un risultato (quasi) sicuro. Contro Benneteau ha rischiato tantissimo ed è riuscito a risolvere la situazione al tie-break del terzo. Ramos ha mandato in vacanza Lopez e Wawrinka ci ha liberati da Berlocq. Speriamo faccia lo stesso anche con Ferrer, oggi vincitore sul connazionale Granollers. Falla ha regolato un Mayer non proprio convincente in quest'ultimo periodo e Llodra ha avuto la meglio su Gimeno-Traver, subentrato al forfait di Stepanek. Anche il ceco ha "dato buca" proprio per dedicarsi al doppio di Londra, in coppia con Paes. In conclusione abbiamo il ritiro di Verdasco, contro Querrey. Lo spagnolo si è presentato col cipollotto in testa per cui non si poteva pretendere giocasse anche a tennis. Inoltre non avrebbe mai sopportato l'idea di lasciare da solo in vacanza il suo amico del cuore Feliciano. Il ritiro era l'unica mossa per non lasciarlo scappare da solo!
Oggi il tabellone si allineerà al secondo turno ed è prevista moltissima compassione in campo, ma anche tutti i big e le restanti teste di serie. Sulla nostra fantastica pagina Livescore troverete tutti i numerini che vi piacciono tanto e quello che, per pudore, abbiamo evitato di raccontarvi. Buona defezione a tutti!
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