Continua la parentesi tennis in oriente e, come ogni anno, si avverte la sensazione che i giocatori abbiano già la testa in vacanza o al Masters di Londra, nonostante manchi ancora un mese all'evento e ci siano diversi punti e tornei in ballo. Al prestigioso torneo di fine anno sono già qualificati matematicamente solo i soliti fab-four, per gli altri potrebbe ancora succedere di tutto, anche se i nomi in lista non lasciano sperare a molti cambiamenti di fronte. Nadal al 99,9% non parteciperà quindi ci sarà un posto piovuto dal cielo per il nono qualificato, ovvero Tipsarevic. Il serbo è avanti appena 300 punti da Almagro, ma come ben sappiamo, i prossimi tornei non sono proprio i prediletti dello spagnolo, al contrario, per Ringhio sono terreno fertile per il suo gioco. Infatti, perché sfruttare le occasioni quando si può compassionevolmente fallire? E così, all'alba italiana, il serbo ha perso un'acerrima lotta contro Raonic, al tie-break del terzo. Noi dormivamo beatamente e quindi non possiamo raccontarvi l'avvicendarsi del match, ma il punteggio parla chiaro: 6-7 6-2 7-6 per Milos. Se il buongiorno si vede dal mattino, durante questo mese che ci separa dall'inizio del Masters dei principi, il serbo avrà da impegnarsi per bene onde evitare che Almagro abbia un guizzo inatteso e lo superi nella race per Londra, generandoci un generoso voltastomaco.
Avversario in semifinale del canadese sarà Murray, vincitore non facile su Wawrinka. Per lo svizzero è stata dura vivere in Giappone senza Duplo, così si è dovuto accontentare del sushi, che l'ha reso più leggero, e il risultato parla chiaro: ha perso sì, ma al terzo. Purtroppo per Milos non ci dovrebbe essere la minima speranza di vittoria contro lo scozzese, ma speriamo domani di svegliarci e leggere migliori notizie. In mezzo a tutti queste teste di serie, sbucano anche due superstiti che hanno approfittato del fallimento di Almagro e Monaco: Baghdatis e Tursunov. Tra i due l'ha spuntata in due set facili il cipriota, anche grazie all'atteggiamento arrendevole del russo. Ora per il giocatore dalla buona forchetta ci sarà Nishikori indemoniato su Berdych e vincitore in due set. Il ceco ha provato in tutti i modi a sfondare il samurai, ma a niente sono servite le lavatrici e frigoriferi scagliati a velocità disumane perché il giovane Kei era un muro in cemento armato. Incredibile.
Qualche guizzo interessante anche a Beijing, soprattutto per le perle di compassione che ci hanno regalato due veterani in questa specialità: Seppi e Gasquet. Il francese al secondo turno è riuscito a perdere in tre set dalla wild card Zhang, mentre il nostro Terminator ha proprio scordato di scendere in campo, piegandosi al cospetto di Querrey in due set veloci. A perdere ci stava provando ardentemente anche Lopez contro Lu, ma alla fine ha "dovuto" vincere al tie-break del secondo, ma non dopo aver concesso compassionevolmente il servizio, proprio mentre doveva chiudere sul 5-4. Visto che lo spagnolo aveva fatto 30 oggi ci ha deliziato anche con un bel 31, vincendo, in tre set su Querrey, un match che a metà secondo sembrava ormai perso. Grazie Felix... e ti ringrazia anche Seppi. Tsonga attende lo spagnolo in semi, dopo aver facilmente battuto Youzhny, forse troppo distratto dalla filosofia orientale. Oggi il sopracitato Zhang ci ha lasciato le penne da Mayer, che riceverà come premio Djokovic, vincitore sullo scemo del villaggio Melzer. L'austriaco è arrivato ai quarti dopo aver battuto prima Andujar e poi Dolgopolov, e stendiamo un velo pietoso su quest'ultimo risultato, deludentissimo per gli estimatori dell'ucraino.
Ricapitolando, domani a partire dalle 5 del mattino vedremo: Murray-Raonic, Baghdatis-Nishikori in Giappone e, a seguire, Tsonga-Lopez e Djokovic-Mayer, in Cina. La sveglia presto potrebbe essere ripagata... valutate voi!
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