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venerdì 26 ottobre 2012

Da Basilea a Valencia... passando per Istanbul

Mentre a Basilea e Valencia continuano gli ATP 500 senza grosse sorprese e, a scanso di malesseri dell'ultimo secondo, mai ne avranno, a Istanbul si disputa il WTA Championships. Le migliori 8 dell'anno si sfidano per aumentare i propri incassi e vincere un simbolico riconoscimento che, per chi non ha mai vissuto nei piani alti, può valere tantissimo. E' il caso di Sara Errani, che nel 2012 è letteralmente esplosa ottenendo risultati impronosticabili, per le sue caratteristiche fisiche e tecniche. Catapultata nei top 10, in seguito a un'annata ottima, si è ritrovata ad Istanbul a giocarsi il torneo delle big, in mezzo a stangone, androidi mascherati da donne e lanciatrici di frigoriferi da una parte all'altra del campo. Nel suo gruppo sono state estratte la Kvitova, Radwanska e Sharapova. Al massimo avrebbe potuto fare qualcosa di decente solo con la polacca che, da giocatrice di fioretto, avrebbe potuto soffrire il "piglio tutto" dell'italiana. Con le altre non c'era proprio storia, ragion per cui la si dava già perdente in partenza. Invece niente di tutto questo. La Kvitova, autrice di una pessima prestazione all'esordio, si è ritirata a causa di un virus ed è subentrata l'alternate Stosur. Quindi si è passati da una tennista in crisi a un'altra disperata che se non azzecca la giornata, sono pallate in tribuna. Ieri per l'australiana è stata una di quelle e oggi Sarita si ritrova con una vittoria in saccoccia, ma soprattutto speranzosa di potercela fare contro la Radwanska. Si tenga anche in considerazione che i campi sono lentissimi, praticamente c'è colla sulla superficie di gioco e questo non fa che avvantaggiare l'italiana. Quindi che dire... speriamo per la Errani e comunque vada, il 2012 per lei è stato sicuramente un successo.

A Basilea, passati i primi turni, e viste le teste di serie Seppi, Wawrinka, Troicki e Mayer, abbandonare prematuramente il campo, le sorprese son terminate. Federer è sempre più vicino al traguardo e le uniche cose da sperare sono: vedere Del Potro in finale, per avere almeno un ultimo atto degno di essere chiamato match, la semi "a specchio" tra Dimitrov e lo svizzero e compassione epica nella partita di oggi tra Youzhny e Gasquet. Diciamo che quest'ultima citata, sarà l'obbiettivo odierno, giusto per vedere fino a quanto si può spingere la compassione umana.

A Valencia, idem come sopra. Morte un bel po' di teste di serie al primo turno, non ci resta tanto da guardare prima del trionfo di Ferrer. L'unico barlume di speranza è riposto in Dolgopolov, oggi opposto a Granollers e sicuramente sfavorito nel pronostico. Abbiamo poi Melzer contro Goffin, che potrebbe regalare un successo al promettente belga, e nella parte altissima del tabellone lo "spagnolo di riserva", Ferrer, opposto allo "spagnolo di riserva della riserva", Almagro. Come potete ben vedere i giochi son fatti, sempre non sbuchino fuori mal di pancia inattesi. Match del giorno Dodig-Cilic. I due scenderanno in campo col saio in iuta pungente e vincerà il primo che riuscirà a recitare il rosario nel minor tempo possibile mentre verrà flagellato. Sarà una sfida all'ultimo sangue.

E' tutto anche per oggi, ma se non siete soddisfatti della compassione raccontata in queste righe, vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore dove potrete trovare tutte le statistiche e numeretti che vi piacciono tanto. Buona passione a tutti!

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