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domenica 28 ottobre 2012

Basilea è di Del Potro, a Valencia vincono le gambe di Ferrer. Ora tutti a Bercy, tranne Federer

Che sia definitivamente tornato? Speriamo. Solo Juan Martin Del Potro avrebbe potuto impedire a Federer di prendersi l'ennesimo titolo in casa e, come si dice quando tutto va per il meglio, "Missione compiuta!". Dopo la vittoria a Vienna della settimana scorsa, l'argentino conferma il periodo brillante battendo in casa il numero uno del mondo. Non si poteva chiedere di meglio come conferma e spinta per gli imminenti impegni, di ben più alto livello: l'ATP 1000 di Bercy e quindi il Masters dei Principi. A Valencia invece Dolgopolov non è riuscito a scalzare il padrone di casa David Ferrer, rifugiatosi nel terzo set per portare a casa il successo. Ma vediamo velocemente cosa è successo nelle due finali della settimana.

Ad aprire la domenica ci hanno pesato Federer e Del Potro. Lo svizzero giocava praticamente nel divano di casa, mentre per l'argentino la trasferta è stata ben più lunga. Roger ha dimostrato da subito di non essere in giornata. Quando non gli entrano le finezze che fa ad occhi chiusi è segno che ha passato la notte in bianco a controllare le bambine perché Mirka doveva andare a divertirsi in qualche locale di sole donne fino alle 5 del mattino, oppure che si è alzato col piede sinistro. Solitamente in questi casi, entra in campo scocciato, irrita abbondantemente lo spettatore coi capricci e perde malamente, ma oggi era in casa quindi non poteva permettersi l'atteggiamento da superstar. Così ha provato a tenere testa a un Del Potro perfetto e micidiale in ogni sul colpo, riuscendo a rifugiarsi al terzo set. A questo punto tutti si aspettavano la solita minestra riscaldata e invece l'argentino non ha mollato un millimetro di campo e ha impallinato l'elvetico a destra e sinistra, senza riserva. Per assurdo, il campo di ghiaccio preparato appositamente per Roger, si è rivoltato deleterio perché i servizi a 200 e i frigoriferi lanciati da Delpo sono risultati quasi sempre vincenti. Basilea ha quindi un nuovo vincitore ed è giusto così.

A Valencia era già tutto scritto da parecchio e purtroppo non siamo stati smentiti. L'unica sorpresa è che in finale ci è arrivato Dolgopolov, dopo un periodo in cui non ne indovinava una. Addirittura, se escludiamo il primo set dove Ferrere gli ha rifilato un impietoso 6-1, per il resto ha fatto anche delle pregevoli cose nel suo stile, riuscendo a portarsi al terzo e a un passo dal break che gli avrebbe consegnato la possibilità di servire per il match. Invece niente di tutto questo, le gambette dello spagnolo hanno corso su un campo di colla, che a confronto quello delle fanciulle a Istanbul era in erba, recuperando l'impossibile. Ovvio che all'ennesimo vincente che il "pijo tutto" ti rimanda in campo, o spacchi le racchette e ti fai ricoverare in manicomio o inizi a sparare alla follia fino a sbagliare. Ecco, tattica assodata per Ferrer da quando ha messo piede su un campo da tennis e anche per lui "Missione compiuta". Noi invece non riusciamo a passare più attraverso le porte da quanto ce le ha gonfiate...

Visto che l'abbiamo citato, a Istanbul ha vinto la Williams asfaltando chiunque, Sharapova compresa... e sai che notizia inattesa!

Proviamo a vedere se Parigi-Bercy potrebbe regalarci gioie. Federer, ormai certo di perdere il primo posto in classifica a favore di Djokovic, ha deciso di salutare e rifarsi vivo al Master di Londra, cosa che avrà reso felicissimi gli organizzatori del torneo parigino. Considerando poi la scontata assenza di Nadal, il Master di Bercy ridimensiona nettamente la sua portata. Per fortuna, si fa per dire, restano Djokovic e Murray, i protagonisti degli ultimi importanti duelli. Poi attenzione ai soliti Berdych e Ferrer e al fresco vincitore di Basilea Del Potro. Non escludiamo però gradevoli sorprese, visto che qualcosa ci dice che nessuno dei big avrà troppa voglia di arrivare fuso a Londra, per cui magari qualche eliminazione eccellente nei primi turni è da attendersi. Per l'Italia abbiamo solo Seppi, entrato di diritto perché ha la classifica per permetterselo e gli altri, giustamente, sono fuori a meditare sui fallimenti stagionali. Il caldarense addirittura aprirà il torneo col primo match nel centrale alle 11 di domattina, opposto a Klizan.

Anche per questa settimana è tutto, per vedere il tabellone completo di Bercy, vi rimandiamo alla nostra aggiornatissima pagina Livescore. Buon tennis a tutti!

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