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lunedì 22 ottobre 2012

Seppi "ci crede" e conquista Mosca. Il ritorno di Del Potro e la stupidità di Tsonga

E' successo! Seppi è finalmente riuscito a farsi valere in un match che conta, lottando fino alla fine nonostante le avversità. Rileggete la frase precedente perché forse è la prima volta che scriviamo una cosa del genere e non si sa mai non sia anche l'ultima, vista l'eccezionalità dell'evento. Sembrava la solita partita, quelle dove Andreas entra in campo da favorito, ma riesce a tessere la peggiore delle sconfitte mai immaginate dall'uomo. Invece no, ieri non c'è stato il classico finale immaginabile dopo i primi 10 minuti di gara, ma un successo giunto a sorpresa, quando ormai sembrava tutto girare male e destinato al solito epilogo. Un uomo solo contro mille avversità: Rambo-Seppi.


Nonostante le quasi 20 posizioni in più del caldarense rispetto a Bellucci, come al solito, l'inizio del match faceva sembra l'esatto contrario. Il brasiliano era sicuro di se, servizio quasi killer e valorizzava il vantaggio di essere mancino, giocando arrotato e profondo sul rovescio di Andreas, che come sappiamo fa abbastanza pena. Infatti la prima frazione è volata via con un 6-3 per Thomaz. Il secondo aveva bisogno di una sterzata violenta per scongiurare l'epilogo disastroso e infatti, onde evitare illusioni fittizie, Seppi ha concesso il servizio alla prima palla break, dopo che lui ne aveva bruciato 4 nel game precedente. Una mossa da maestro. Inoltre il brasiliano ha concretizzato in seguito a un nastro maledetto che ha fatto morire la sua palla a 10 centimetri dalla rete, nel campo dell'italiano. Era ormai tutto contro Andreas che addirittura borbottava da solo. Una roba inaudita per il suo glaciale savoir-faire. Ma da li a poco il miracolo, un passaggio perfetto come antipasto al Masters della Compassione 2012: Bellucci sul 5-4 è entrato in una profondissima compassione da manuale e ha concesso il servizio a 15. Ristabilita la parità sul 5 pari, immediata la risposta dell'italiano, che si è fatto prontamente breakkare, regalando all'avversario una seconda opportunità di servire per il match. Niente da fare, il brasiliano voleva a tutti i costi la qualificazione a BastaRd e così ha messo in fila tre dritti fuori e un doppio fallo. Un capolavoro come pochi. Di fronte a così tanta compassione Seppi ha alzato bandiera bianca e si è preso il tie-break e quindi il terzo set con un doppio break.

L'italiano ha così toccato l'apice assoluto della sua carriera e oggi è numero 22 del mondo, nonché il suo best-ranking. Peccato tutto questo sia arrivato in pre-senilità e non quando c'erano veramente le potenziali leve per sfruttare una classifica del genere. Ciò non toglie che Seppi sia il miglior tennista italiano in pista, non tanto per la miglior classifica, ma perché ha un gioco che gli permette di essere competitivo su tutte le superfici. Invece giocatori come Fognini, che hanno una semplicità di gioco notevole e potrebbero tranquillamente stare tra i top 15, si perdono in stupidaggini. Ovviamente non è impossibile che Seppi continui a salire ed entrare almeno nei top 20, visto che ora ha trovato il modo di vincere anche quando tutto va storto... ripetiamo, è un peccato che tutto questo sia arrivato dopo aver buttato anni all'aria. Va bé, goditi il momento finché puoi. Bravo Andreas!

A Vienna, Del Potro ha potuto gustare nuovamente la meraviglia di alzare un trofeo, vincendo abbastanza facile su Zemlja 7-5 6-3. Questi successi continui gli fanno bene in vista di Londra. A Stoccolma invece c'è stato un altro saggio di compassione da parte di Tsonga. Sapevamo che nel match che lo vedeva opposto a Berdych, il fatto di spartire il neurone con l'avversario, sarebbe stato deleterio per uno dei due, ma non pensavamo si potesse arrivare a così tanto da un top ten e prossimo partecipante al Masters dei Principi. E' stata una partita tiratissima, dove i due non hanno disdegnato a scagliarsi lavatrici e frigoriferi da una parte all'altra del campo, ma sul 6-4 e 4-2 per il francese, solo la Satorova poteva credere a un capovolgimento, solo perché probabilmente non ha ancora capito come funziona il punteggio nel tennis. Invece il disastro del transalpino: recupero di Berdych con 4 game consecutivi al secondo e chiusura al terzo per 6-4, dopo aver annullato 4 palle break in tutto il set, di cui solo tre nel primo game. Ebbene sì, Berdych come Seppi.

Questa settimana ci sono in programma due 500: Valencia e Basilea e per ora non ci soffermiamo più di tanto. Si sappia che in Spagna ovviamente è testa di serie numero uno Ferrer, seguita da Tsonga e Tipsarevic. Tra i nomi che ci potrebbero far divertire prima del momento in cui David alzerà la coppa troviamo: Lopez, Kohlschreiber, Raonic, Dolgopolov, Goffin e Malisse. Gli italiani in gara sono Volandri opposto al primo turno alla Luce e Fognini, che ha pescato Isner, così la scusa è già bella che pronta in caso di probabile fallimento. Federer, ne avrebbe fatto volentieri a meno, però è costretto a giocare a Basilea... ma anche ad andare quanto più avanti possibile per onorare il torneo di casa. Testa di serie numero due è Del Potro, quindi è probabilissimo che lo svizzero alzerà il trofeo. Nel mentre potremmo divertirci con Paire, Dimitrov , Gasquet e Stepanek. Non c'è proprio il massimo della partecipazione, ma è presente Seppi, il valore aggiunto al torneo. E' tutto, per sapere minuziosamente ogni cosa sui tornei della settimana e non solo, vi rimandiamo alla nostra imprescindibile pagine Livescore. Che Rambo-Seppi sia con voi!

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