E anche il secondo turno degli US Open è andato. Qualche giorno fa avevamo detto che questo Slam era la perfetta sintesi della situazione del tennis attuale, nonché risultante delle altre tre prove maggiori dell'anno. Ci sbagliavamo, è peggio. Nella giornata appena trascorsa abbiamo anche assistito a un 32enne mezzo ricostruito che schiaccia al quinto set, sulla sua superficie preferita, un gigante 24enne col bazooka sul braccio e vincitore di questo torneo. Ovviamente ci riferiamo al match tra Hewitt e Del Potro, nel quale sono venuti a galla tutti i limiti dell'argentino. Dalla pesantezza fisica, che può reggere solo per brevi periodi o con stati di forma eccellenti, al suo tennis per niente di percentuale, che se preso in giornata in cui non entrano quelle tre accelerazioni consecutive, ci si ritrova senza piano B. Così gli US Open 2013 perdono un eventuale protagonista, testa di serie numero 6 e guadagnano un vecchio dentro, ma giovane fuori, Hewitt, che ha comunque condotto un match impeccabilmente. Avrebbe anche potuto chiudere prima, se non gli avesse tremato il braccio nel secondo set. Tutto il resto è nella norma, qualche mini sussulto e nulla più. Da qui a definire un set portato al tie-break un problema, ce ne vuole, soprattutto quando si gioca sol 3 su 5.
Ci riferiamo ovviamente a Djokovic che nel suo secondo turno, opposto a Becker, ha vinto il primo parziale per 7-6. Tutto il mondo in allarme! La sterilità del tennis moderno è tale per cui se un top player non vince per forza con un punteggio simile al triplo 6-0, quando è opposto a un giocatore di bassa classifica, allora c'è crisi. Mha! Il serbo in premio avrà Sousa, che ha battuto al quinto Nieminen. Sparateci. Grazie. Scendendo ci troviamo di fronte a un succulento Smyczek-Granollers, tranquilli non stiamo parlando della quali del Challenger di Como. Un po' di tennis si potrebbe avere con Haas-Youzhny. Il primo vincente facile sul Lu e il secondo facilissimo su Dolgopolov, che ormai si sta concentrando solamente sul Master della Compassione 2013. Chiudiamo quindi il quarto con Hewitt che si troverà di fronte Donskoy, che ha battuto Gojowczyk. Che in pratica non esiste, ma sono lettere a caso tanto per completare il tabellone.
Se Djokovic è in crisi per aver vinto il primo set al tie-break contro Becker, cosa dire di Murray che ha portato a casa il turno al quarto? Leo Mayer, è riuscito nell'impresa di strappare un parziale al campione uscente, e basta. Lo scozzese passa quindi a un altro Mayer, quello tedesco, che ha fatto fuori Young, riportandolo nei suoi standard. Istomin ha ucciso Kamke e ora per lui Seppi. Il Kid di Caldaro ieri non aveva tempo da perdere e ha vinto solo al terzo set contro Devvarman. Andreas ha un'ottima opportunità di arrivare alla seconda settimana anche agli US Open. Scendendo avremo il match "de panza" tra Wawrinka e Baghdatis, che hanno eliminato le bombardiere Karlovic e Anderson. In chiusura di quarto, Benneteau ha abbattuto il connazionale Chardy e avrà in premio Berdych, in crisi nerissima perché ha vinto in tre set su Kudla, ma i primi due al tie-break. Cacchio ha rischiato proprio di andare a casa!
Giungiamo quindi a quarto ridicolo quello di Federer e Nadal. Lo svizzero continua il suo allenamento e, dopo aver eliminato Berlocq ora ha Mannarino, giustiziere di Querrey. Arriviamo quindi a Robredo, principale ostacolo dell'elvetico prima dei quarti (uccideteci, grazie), che ha fatto fuori Dancevic, guadagnando Evans. Il britannico ha battuto Tomic al quarto e lo stesso australiano aveva rischiato l'eliminazione al quinto nel turno precedente, però teniamo a ricordare che Bernard è talentuoso, gioca facile e vince due partite in casa, quindi è un campione. Ribadendo queste cose evitiamo che ci diano degli incompetenti. Anche per oggi siamo a posto. Isner ha eliminato Monfils in quattro e trova Kohlschreiber, che ha fatto fuori Roger-Vasselin. Chiudendo il quarto troviamo Nadal, che ha mandato a casa in lacrime il cugino di Blanka di Street Fighter, Dutra Silva e quindi Dodig, che ringraziamo per aver tolto di mezzo Davydenko.
Terminiamo il lungo excursus, col quarto più aperto. Gasquet continua a onorare la testa di serie eliminando Robert e Tursunov ha usufruito del ritiro di Rufin. Ci aspetta un bel match tra Lopez e Raonic, rispettivamente giustizieri di Klahn e Andujar. Scendendo troviamo Sock, vincente su Gonzalez e quindi Tipsarevic che ha portato a casa ben due turni consecutivi in un torneo, l'ultimo contro Sela. Finiamo la cavalcata con Ferrer, che ha eliminato il connazionale Bautsta Agut e trova in premio Kukushkin, vincente su Haider-Maurer.
Anche per questo giro ce l'abbiamo fatta a sopravvivere. Nella speranza che al prossimo turno ci siano veri brividi, vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore, per un quadro dettagliato di tutto, e vi diamo l'appuntamento alla conclusione delle prossime due giornate... pioggia permettendo ovviamente. A presto!
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