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giovedì 15 agosto 2013

Cincinnati: si arriva agli ottavi con sorprese sparse, ma niente di concreto. Au revoir Marion...

Prima di buttarci nei soliti disastri dei maschietti, spendiamo due righe su quanto accaduto nella notte di ferragosto, mentre l'Italia era in delirio tra falò e bagordi generali. A Cincinnati, Marion Bartoli, dopo essere stata battuta al terzo set dalla Halep in quello che, a detta di molti, era il suo momento di apice (per aver vinto Wimbledon senza battere nemmeno una top ten, ricordiamolo), in conferenza stampa ha annunciato il suo ritiro dalle scene. Il motivo di questo lutto inatteso è il fisico che ormai non riusciva più a gestire. Troppi dolori sparsi, ogni giorno una lotta per convivere coi disturbi fisici. Situazione che sinceramente non ci stupisce, visto che la francese è da anni che gioca a tennis senza fare una mossa contemplata dal manuale. Ovvio farsi male a calcio, se si pretende di giocare correndo sui talloni con le gambe tese e colpendo il pallone ogni volta coi piedi uniti. Così il tennis, più che una campionessa, perde un personaggio, in quanto la sua grazia e, soprattutto, la sua vita privata, hanno troppe volte coperto quello che Marion faceva sul campo. Infatti il suo ritiro anticipato, e a sorpresa, potrebbe essere motivo di liberazione da tante altre cose...
Chiusa l'ampia parentesi, passiamo ai disastri dei maschietti.

La giornata di oggi si aprirà con Del Potro e Lopez. Sorpresa vedere lo spagnolo a questo punto del torneo, ma ciò non fa altro che confermarci che evidentemente Cincinnati ha un cemento più veloce del previsto. Al primo turno infatti ha battuto Nishikori, il Ferrer del Sol levante, e poi ha usufruito del ritiro di Chardy, arrivato comunque in una situazione di enorme vantaggio per Feliciano. Del Potro invece, avendo il magico bye di supporto, ha esordito ieri e, in due set, ha faticato non poco per eliminare Davydenko. Il russo sta tornando a rompere e al primo turno ha eliminato senza troppi problemi Paire, che in questo finale di stagione sta agendo in ogni modo da farci dimenticare i grossi progressi fatti rispetto agli altri anni.

Giungiamo quindi a Djokovic e Goffin. Inutile soffermarci sul serbo, anche se ieri ha rischiato di perdere il primo set con Monaco. Il belga invece, a un passo dall'invito ufficiale al Master della Compassione 2013, è riuscito a reagire e annullare diversi match point per Pospisil, fino a prendersi il turno. Si prosegue con Ferrer e Tursunov. Lo spagnolo ha sofferto, e non poco, l'esplosività di Harrison, ma al terzo set ha poi acceso il motorino di riserva e disinnescato a dovere l'americano. David ci sembra quasi alla frutta... il problema è che lo stiamo dicendo dagli Australian Open, ma non si scarica mai del tutto. Tornando al piccolo statunitense, c'è da riportare che al primo turno ha battuto Dolgopolov in due set e l'ucraino stamattina ha sentito suonare due volte alla sua porta... sì, era il postino che gli ha consegnato la pergamena in carta igienica riciclata, con l'invito in latino al Master della Compassione 2013! E siamo quindi a tre partecipanti ufficiali: Tipsarevic, Almagro e Dolgopolov. A proposito di compassione, segnaliamo che al primo turno Janowicz ha preso una lezione di tennis da Blake in due set. L'americano ha quindi perso da Tursunov con un doppio 6-4.

Continuiamo il giro con Federer e Haas. Lo svizzero è tornato in campo con la vecchia racchetta, mettendo nel panico tutti quelli che in questi mesi erano diventati espertissimi di pollici del piatto corde e di meccanica. Soprattutto quelli convinti che il cambio serviva per steccare meno. Mossa dell'elvetico che interpretiamo come confusione mentale bella e buona. In ogni caso, prova più che sufficiente per Roger che ha battuto in sicurezza Kohlschreiber. Ma come al solito non illudetevi, perché se guardate la carriera del 2013 di Federer è pieno di straccianti successi ai primi turni e misere sconfitte avanti nel torneo. Haas invece ha battuto tranquillamente Anderson all'esordio, dimostrando che il sudafricano nonostante il servizio, sul veloce sia poco competitivo, e quindi Granollers.

Uno dei match più inutili del giorno è Raonic-Isner. Il canadese ci è sceso particolarmente. Avevamo grandi aspettative in lui, ma invece ha subito un'involuzione durata fino alla settimana scorsa. Infatti chi lo definisce nuovamente "un predestinato", solo perché è entrato in top ten e ha fatto finale a Montreal (ovvero in casa), pensiamo sia predestinato a prendersi la solita cantonata. Avanza nel torneo, ma ha battuto Sock al primo turno (e al terzo set) e quindi Tipsarevic, il giocatore più fallimentare del 2013. Dall'altra parte della rete avrà Isner, che ieri ha eliminato in due set Gasquet. Ci dobbiamo ripetere sul francese? Non è il caso.

Oggi vedremo anche Murray opposto a Benneteau, in uno dei match più scontati in programma, che ovviamente verrà portato a casa dallo scozzese con un punteggio circa uguale al 6-2 6-3. Nel suo cammino Andy ha battuto Youzhny a sua volta giustiziere di Gulbis, e anche del lettone è meglio che chiudiamo bocca per non essere monotoni. Il francese invece ha fatto fuori Baghdatis al primo turno e quindi Stepanek. Il Brad Pitt dell'ATP, ricordiamolo, è stato protagonista del match con Fognini, dove l'italiano ha firmato il game che passerà alla storia

Chiudiamo quindi col serale che vedrà Berdych-Robredo e Nadal-Dimitrov. Partiamo dai primi due. Tutto liscio come l'olio per il ceco contro Nieminen. Lo spagnolo Tommy invece ci stupisce molto vederlo a questo turno e con un campo così veloce. Ieri ha fatto fuori Wawrinka in tre set e in pochi si aspettavano un risultato del genere. Preoccupante periodo per lo svizzero, in quanto appena la settimana scorsa ha perso anche da Paire. 

Nadal continua a impreziosire l'Era del ginocchio col suo esordio ieri contro Becker, dove ovviamente ha vinto senza il minimo pensiero. Oggi per lui Dimitrov e per i segaioli facili sarà un grande match, ma come giustamente dicono gli amici di We cannot be serious!! "L'unica cosa che ormai lega Dimitrov al tennis è il fatto di essere fidanzato con una tennista", teoria che condividiamo, ma saremmo lieti di sbagliare. Qualche punto a suo favore è la vittoria al primo turno su Almagro che, ricordiamolo, essendo testa di serie e perdendo al primo turno da Grigor, ha guadagnato l'invito ufficiale al Master della Compassione 2013. Più che altro è un riconoscimento alla carriera, dedita allo zerbinaggio spinto con Nadal, Ferrer e altri vari ed eventuali.

Dovrebbe essere tutto per oggi, ma se non vi bastasse, abbiamo sempre la nostra aggiornatissima pagina Livescore, dove potrete trovare tutto ciò che c'è da sapere sui tornei della settimana e non solo. Buon ferragosto a tutti!

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