Ce l’ha fatta!!! Enrico Becuzzi, il giocatore di cui vi ho parlato nel mio primo articolo "Becuzzi, il tennista giramondo", sabato, nel primo turno delle qualificazioni del Challenger di San Marino, ha ottenuto la sua prima vittoria nel 2013. Che sia l’inizio di una lunga serie?
Ma analizziamo la sua vittoria sin dal sorteggio del tabellone, che per una volta non gli precludeva in partenza ogni speranza di vittoria, assegnandogli l'americano Sam Barnett. Stando alle pochissime informazioni che si possono trovare su internet riguardo al 24enne statunitense, lo si può definire il Becuzzi d'oltreoceano infatti, in circa 15 match non ha mai vinto un set e ne ha perso circa la metà per 6-0. Parlato quindi del sorteggio, che mai come questa volta si poteva definire favorevole, andiamo ad analizzare la grande vittoria del Becu.
La partita era la prima nell'order of play di giornata e sin da subito si aveva la sensazione che l'impresa sarebbe stata possibile. Già dal riscaldamento si vedeva un Becuzzi concentrato e carico, pronto a dare battaglia in quella che era la più grande occasione per lui da molto tempo.
Partiamo dal primo set dove proprio Enrico iniziava col servizio. Nonostante il game si fosse protratto ai vantaggi, alla prima occasione utile riusciva a tenere il servizio e a portarsi in vantaggio per 1 a 0. Dopo aver leggermente faticato nel primo gioco iniziava il "Becuzzi show" con una serie di 4 giochi consecutivi per l'italiano, ottenuti con due break all'americano e concedendogli solo 3 punti. Sul 5-0, Barnett riusciva a tenere il servizio per la prima volta, ma subito dopo, alla seconda occasione utile, il Becu chiudeva i conti e conquista il primo set dell’anno con il risultato di 6-1.
Iniziava il secondo set con Barnett al servizio, che riusciva a vincere il gioco e portarsi cosi in vantaggio per la prima volta nel match. Ma Becuzzi cominciava a servire e rispondere alla grande infilando un parziale di 8 punti consecutivi e portandosi cosi sul 2 a 1 con break. Era il momento di chiudere il match per l'azzurro, che si trovava sul punto di allungare il vantaggio al 3 a 1, ma ecco arrivare il suo primo passaggio a vuoto: perso il servizio, l'americano riprendeva l'avversario sul 2 pari. La debacle però non fermava Becuzzi, che breakkava per due volte Barnett, conquistando la possibilità di servire per il match sul 5 a 2. Forse Enrico ha sentito la tensione di essere vicino all'impresa di conquistare un successo che gli mancava da molto tempo, perché nel momento di chiudere è finito 0-40 concedendo ben 3 palle break. Ma la differenza tecnica era chiara e, subito dopo il piccolo sbandamento, Becu infilava 5 punti consecutivi che gli facevamo vincere il primo match del 2013.
Partita a senso unico dominata in lungo e in largo dal nostro eroe, che vincendo facilmente per 6-1 6-2, umilia quello che per molti sarà il suo erede. Era un incontro che andava vinto. Non gli capita tutti i giorni di trovarsi di fronte un avversario alla sua portata e in questa occasione è venuto fuori il Killer Instinct del Becu, che vince e convince andandosi a guadagnare l'occasione di giocare con Lorenzo Giustino, un giovane ragazzo in ascesa nell'ultimo periodo, nel circuito Challenger.
Vi ho voluto raccontare quella che probabilmente è una giornata storica per il tennista giramondo azzurro, che purtroppo non ha ancora trovato il giusto premio per i suoi grandi sforzi e l'impegno che ci mette per raggiungere il suo obiettivo: conquistare un punto ATP. Infatti nelle qualificazioni dei Challenger vengono assegnati dei punti solo per chi riesce a conquistarsi un posto nel main draw e, visto il livello degli avversari, pare utopistico credere nell'ingresso in tabellone del Becu. Spero di non avervi annoiato e che vi faccia piacere sentire ancora parlare di un giocatore diverso, ma che per la sua passione per lo sport che tutti noi amiamo, merita un po' di tifo da parte di tutti noi.
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