A Miami la notte non porta consiglio: Roddick elimina Federer al terzo turno

Probabilmente uno dei tre dritti fulminanti che gli ha permesso di centrare la palla break decisiva, avrebbe preferito di più averlo nella finale di Wimbledon, e invece è arrivato solo ieri. Meglio tardi che mai, ma soprattutto meglio adesso che la situazione in classifica si stava veramente facendo critica e l'unica domanda che fino a stanotte si poneva il tennis americano era "Ma quando si ritira?". E' così che nel terzo turno di Miami Roddick ha abbattuto il suo più grande incubo di carriera, Roger Federer, giocando con una carica agonistica che non gli si vedeva addosso da almeno tre anni. Certo, c'è da dire che lo svizzero non è del tutto innocente, anzi, ha avuto la possibilità di uccidere il match due volte, ma è stato colto da un attacco di compassione che gli hanno fatto buttare all'aria due palle break in apertura del primo set e tre all'inizio dell'ultimo. Cecchino invece l'americano, che con tre passanti fulminati di dritto si è conquistato uno 0-40 e non ha fallito l'impresa. Ora sta a lui dimostrare che non si è trattato solo della partita della vita, ma di una ripresa, alla faccia di chi lo dava già perso. Secondo noi, non ce ne vogliano i suoi tifosi, ieri è stato un caso di grazia, ma avrà a disposizione il match odierno (per niente proibitivo) contro Monaco, per smentirci.

L'argentino ha eliminato l'altra testa di serie del torneo Monfils. Il francese alleggerito da circa due chili di capelli, probabilmente non si è ancora abituato al nuovo baricentro del corpo e ci ha lasciato le penne al terzo set in un match infinito (chiuso 4-6 6-3 6-4) che abbiamo evitato molto volentieri. Per farvi un'idea, nello stesso tempo in cui Roddick e Federer hanno giocato due set, Monfils e Monaco, ne avevano appena terminato mezzo. Fantastico no? Il fatto che tre teste di serie, di cui due importanti (Federer e Isner) siano state eliminate nel turno serale, pone molteplici pulci nell'orecchio, anche alla luce delle dichiarazioni di vari tennisti che sostengono che tra il giorno la notte sembra di giocare due tornei differenti. Soprattutto pone un grosso quesito: quando una bella sessione alle 2 di notte con Murray, Nadal e Djokovic?

Nella prima parte della giornata il numero uno del mondo ha come al solito umiliato il paggetto Troicki per 6-3 6-4, in un match nel quale la cosa più interessante e divertente è stato il momento in cui si è rotta la rete e l'arbitro è andato nel pallone. Gasquet si è preso la rivincita di Indian Wells su Ramos, tennista che ha risvegliato nel francese lo spirito compassionevole. Ebbene si, è stata una vera lotta a chi regalava di più, riusciva a mimetizzarsi meglio nei teloni di fondo campo e a chi stupiva di più in negativo, ovviamente. Il calvario è stato vinto da Riccardino per 6-2 5-7 6-3. A proposito di sofferenza, l'idea di superare un altro turno, poneva in fra' Cilic (qui mentre ha una delle sue consuete apparizioni) diversi pensieri peccaminosi, ragion per cui ieri è stato il momento di lasciarci le penne con Del Potro per 6-3 7-6. Ora il croato ha ritrovato se stesso e la sua abituale dose di frustate col cilicio, che lo fanno sentire in paradiso. Per chiudere questo lato, abbiamo quindi Ferrer vincente su Benneteau con un 7-6 6-4, che fortunatamente è stata totalmente oscurata da Sky. Bene.

Chiudiamo quindi la nostra carrellata con Almagro, vincitore su Verdasco per 6-3 6-4 e Fish, che non si è lasciato ammaliare dalla bellezza di Anderson ed ha portato a casa il turno con un facile 6-4 6-3. In mezzo a tutti questi disastri maschili, si stava per consumare la prima sconfitta dell'anno per la Azarenka. Sotto un set e 5-2 contro la Cibulkova, la numero uno del mondo si è ricordata il suo ruolo e, per la tennista slovacca, la vicinanza all'impresa si è invece trasformato in un calvario chiusosi al terzo per 7-5. Una prova di compassione esemplare, degna del miglior Verdasco.

Oggi giornata di ottavi a Miami, giocheranno tutti: Djokovic-Gasquet, Del Potro-Ferrer, Roddick-Monaco, Almagro-Fish, Dimitrov-Tipsarevic, Simon-Murray, Tsonga-Mayer e Nishikori-Nadal. Per ogni altro dato, vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore, dove troverete di tutto e di più. Buon tennis!