E venne il giorno di "wannabe Federer". Grigor Dimitrov, da molti indicato, forse non proprio giustamente, come erede dello svizzero, ieri ci ha deliziati con una gustosa sorpresa, l'eliminazione di Berdych. Il bulgaro, sempre sul punto di fare il salto di qualità ma finora bravo solo a farci vedere qualche sprazzo del suo bel gioco (è capace di colpire anche da seduto), nel terzo turno del 1000 di Miami ha battuto finalmente un tennista di rango, con un primo set molto buono, un secondo da dimenticare, e un terzo parziale nel quale è stato bravo a sfruttare il compassion-time del suo avversario. Complimenti, per il momento è un bel segnale, ora però bisognerà trovare conferme contro il prossimo avversario, Ringhio Tipsarevic. Il serbo ci ha creato un notevole dispiacere eliminando Dolgopolov, che se iniziasse a giocare con un filo più di continuità potrebbe perseguire con più decisione il suo mirabile intento di convertire il mondo. L'ucraino si è presentato al torneo con una nuova acconciatura, che a molti potevano sembrare classiche treccine, ma in realtà erano palesi segnali in codice al suo pianeta d'origine, ma il contenuto ci è ignoto, purtroppo. Ieri ha fatalmente ceduto il servizio in apertura di match, sciagura che gli è costata il primo parziale, ma nel secondo ha breakkato il suo avversario nel momento decisivo portando il match al terzo. E qui la tragedia. Alle volte la Luce si spegne improvvisamente, e inizia a regalare punti gratis a chiunque. Ieri ha permesso a Tipso di andare sul 4-0, e con un doppio break sotto non ha potuto far altro che salutare la Florida e dare appuntamento ai suoi fedeli nella terra rossa europea. Amen.
E veniamo al capolavoro di giornata, quello realizzato con estremo impegno e dedizione da Melzer, da noi ribattezzato non a caso "scemo del villaggio". L'austriaco ha perso contro Simon, e fin qui nulla di strano, ci può stare, il problema è il come. Nel primo parziale si è andati on serve senza troppi sconvolgimenti, ma poco prima del tie-break Pong ha accusato un forte dolore alla schiena a causa del quale è dovuto ricorrere al medical timeout. Chiunque avrebbe approfittato del momento no dell'avversario, chiunque tranne Melzer. L'austriaco ha pensato bene di andare sotto 4-0 nel gioco decisivo, ha rimontato fino al 6-5 ma proprio sul più bello con uno splendido gratuito ha consegnato il set su un vassoio d'argento al suo avversario. Genio. Il bello però è arrivato dopo. Simon, costretto ad un ulteriore trattamento alla schiena, ha iniziato il secondo set penosamente, lasciando gentilmente strada a Melzer fino al 3-0. Partita girata? Simon pronto ad arrendersi al mal di schiena? Melzer che ne approfitta? No, ovviamente. Il mancino di Vienna, non pago di quanto fatto nel primo set, ha pensato bene di farsi rimontare fino al 3 pari, per poi cedere servizio e match nel momento decisivo. Genio bis.
Dopo questa sfida in teoria avremmo dovuto gustarci la partita del giorno, quella tra Murray e Raonic, ma il giovane canadese ha regalato il turno per un problema alla caviglia. Peccato, già pregustavamo una possibile eliminazione dello scozzese anzitempo. Andy affronterà Simon in una partita-specchio, sempre che il francese non dia forfait per il dolore alla schiena, regalando allo scozzese un altro step gratis, ma soprattutto tanti punti compassione extra a Melzer. Abbiamo quindi assistito a Tsonga-Kohlschreiber, dove il tedesco dal bel rovescio, ma dal fisico disgraziato ha giocato bene per poi subire nei momenti chiave la potenza del francesone, vincitore 6-4 7-5. Per Tsonga ora ci sarà inaspettatamente Florian Mayer, che in nottata ha regalato la secondo sorpresa di giornata mandando a casa nientemeno che John Isner, finalista a Indian Wells. Per Big John sconfitta inattesa, ma come già avevamo scritto in precedenza, c'era sempre da tenere in considerazione la legge Tommasi, per la quale chi dalle retrovie fa benissimo in un torneo poi in quello dopo difficilmente si ripete.
Successo anche di Nishikori sul ceco Rosol (6-4 6-2): il percorso del giapponese ora si fa proibitivo (forse dovrà trasformarsi in supersayan) in quanto sulla sua strada si presenterà Rafa Nadal. Il cyborg non si è fatto abbagliare dalla bellezza di Stepanek e ha vinto con un secco 6-2 6-2.
Capitolo donne. La Pennetta si è fatta sorprendere dalla giovane e sconosciuta spagnola Maguruza Blanco in tre set, per cui nessuna azzurra è sopravvissuta nel tabellone femminile. Per oggi è tutto, per tutte le informazione dettagliate vi rimandiamo come sempre alla pagina di Livescore.
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